ROVIGO - La Salute Mentale è un diritto universale. E' questo il tema dedicato quest’anno, alla Giornata mondiale della salute mentale, che si terrà domani martedì 10 Ottobre. Giornata voluta fortemente dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale che, da ben 75 anni, vuole sensibilizzare sul diritto di tutti ad avere benessere emotivo e psicologico, condizione per realizzarsi nelle proprie attitudini, nei propri bisogni, operando le proprie scelte nella comunità.
L’Azienda dell'Ulss 5 Polesana in collaborazione anche con il Comune di Rovigo ha organizzato una serie di eventi per sensibilizzare sul tema proposto, che coinvolgono la comunità, per far conoscere i luoghi di cura, combattere la discriminazione e lo stigma.
Le iniziative sono state presentate oggi a palazzo Nodari, dall'assessore al Welfare Mirella Zambello e dal direttore del Dipartimento Salute Mentale Ulss 5 Marilena Martucci insieme al direttore dei Servizi Sociali Ulss 5 Marcello Mazzo.
“Il Comune di Rovigo – ha esordito Zambello -, ha colto l'invito dell'Azienda sanitaria, dando evidenza al progetto e a questa giornata mondiale. E' fondamentale che le pubbliche amministrazione e le varie realtà del territorio collaborino per promuovere progettualità di benessere. Spesso condizioni sociali di solitudine possono portare a condizioni di depressione. E' fondamentale intercettare anche i bisogni dei giovani. Prevenire è meglio per tutti. Il Comune di Rovigo conferma pertanto la sua partecipazione all'evento”.
E nella certezza che la prevenzione sia una arma preziosa, domani martedì 10 ottobre, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Onda, sarà possibile prenotare un colloquio informativo presso il Centro di Salute Mentale di Rovigo, in Cittadella Sociosanitaria, a Badia Polesine nel Punto Sanità locale, e al Centro di Salute Mentale di Adria, in Ospedale. Per effettuare la prenotazione è sufficiente collegarsi alla pagina dedicata sul sito dell’Azienda Sanitaria e scegliere la sede e l’orario, fino ad esaurimento disponibilità.
Ma diverse sono le iniziative in programma, illustrate dalla dottoressa Martucci. Nelle giornate di martedì 10 ottobre, martedì 13 ottobre e martedì 17 ottobre 2023 si svolgeranno incontri di sensibilizzazione e promozione della Salute Mentale negli Istituti Comprensivi del Basso, Medio e Alto Polesine per sensibilizzare i ragazzi e informarli sullo stigma che spesso accompagna la malattia mentale.
“Comunità aperte” è invece il momento di confronto e convivialità che si terrà sempre domani martedì 10 ottobre, dalle ore 10.30, a Corte Guazzo, in collaborazione con le Cooperative Sociali associate “Sanithad”, “Porto Alegre”, “La Goccia”, “un segno di Pace”. Saranno presenti gli ospiti di Corte Guazzo, i familiari, le istituzioni e i cittadini.
Nella stessa giornata, dalle ore 17.00, “Arte in strada”, nella cornice della piazzetta Annonaria a Rovigo ove saranno organizzati, in collaborazione con le stesse Cooperative Sociali associate laboratori di artigianato, laboratori ludici per i più piccoli, musica con percussioni e mostra di opere di strada.
Il Comune di Rovigo ha aderito all'iniziativa promossa dalla Società Italiana di Psichiatria illuminando di verde, colore simbolo della salute mentale, un monumento rappresentativo della città: il palazzo municipale di Piazza Vittorio Emanuele
L'iniziativa è promossa in tutta Italia e vedrà accendersi una catena di luci, grazie al coinvolgimento degli oltre mille soci della Società Italiana di Salute Mentale sparsi in tutta la penisola.
Guardando i dati, come ha spiegato la dottoressa Martucci, in Italia il 20% della popolazione soffre di almeno un disturbo psichico, gli utenti seguiti dai Servizi psichiatrici nel 2021 sono stati circa 800 mila, di questi circa il 54% donne, almeno la metà dei disturbi mentali esordisce prima dei 15 anni e l'80% prima dei 18 anni.
I disturbi più comuni sono: depressione 35% e disturbi bipolari 14%, 20% disturbi di ansia, 12,6% disturbi di personalità, 35% disturbi psicotici (dati del sistema informativo Salute Mentale, riferiti al 2021). Gli adolescenti sono i più colpiti dagli effetti della pandemia: ansia 28%, depressione 23%, solitudine, stress, paura 5% ciascuno.
I disturbi alimentari e della nutrizione sono aumentati del 30% rispetto a prima del lockdown, in Italia ne soffrono circa 3 milioni di persone. Circa il 59% esordisce tra i 13 e i 25 anni e il 6% in un'età inferiore ai 12 anni (dati dell'istituto superiore di sanità). La nostra provincia segue lo stress trend.
“Prevenzione, consolidamento dei servizi e delle reti di sussidiarietà, informazione e il coinvolgimento delle scuole ha spiegato il dott. Mazzo - sono alcune delle azioni fondamentali per diminuire le barriere, lo stigma, e co-progettare servizi sempre più sinergici nel territorio e per il territorio. Ci sono situazioni di grande criticità ampliate dalla pandemia, alle quali cerchiamo di dare risposta con tutte le nostre forze facendo i conti con la carenza di medici. Ma stiamo valorizzando anche figure professionali che collaborano con noi. Pensiamo che questa giornata sia molto importante, perché aprire le nostre strutture alla comunità serve sicuramente per un cambiamento culturale ”.