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Auro diventa realtà.

ROVIGO • Il Comune di Lusia con il suo progetto di rigenerazione urbana è stato ammesso al finanziamento previsto nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027. Si tratta del primo dei 13 Comuni appartenenti ad Auro, di cui Rovigo è capofila, ad aver presentato domanda di partecipazione, diventando per così dire “apripista”, dando il via alla fase di attuazione della Strategia di Auro.

Un intervento ancor più importante in quanto  progetto target, fondamentale per poter procedere ad ulteriori finanziamenti. Era infatti necessario che, almeno un progetto da parte degli appartenenti all’area, fosse realizzato entro il 2024.

Sono ben 11 milioni gli euro sul tavolo, da spendere per  attuare i progetti inseriti nella Strategia per lo Sviluppo Sostenibile che la Regione finanzia con fondi comunitari nell’ambito della programmazione FESR 2021-2027 e sono in totale 13 i Comuni della Provincia di Rovigo a dover realizzare questi progetti. Auro è il grande progetto che lega i Comuni di Adria, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Lendinara, Lusia, Pontecchio Polesine, San Martino di Venezze, Villadose e Villanova del Ghebbo, oltre al capoluogo.

L’ammissibilità è stata approvata da parte di AVEPA che, con il decreto del Dirigente Area Gestione FESR n. 475 del 17 ottobre 2024, ha ammesso al finanziamento il progetto presentato dal Comune di Lusia. In particolare, il progetto prevede l’allestimento della “Cittadella della Cultura di Lusia”, una struttura museale che sarà a beneficio anche di tutta l’area urbana.

 

La Cittadella sorgerà nell’edificio comunale “ex scuola Pighin” che, nel corso della precedente programmazione POR FESR 20214-2020, è stato completamente ristrutturato e riqualificato energeticamente e, nel 2025, potrà finalmente ospitare una biblioteca, spazi studio, un museo storico relativo al bombardamento di Lusia del 20 aprile 1945 e uno spazio espositivo dedicato alle arti e mestieri della civiltà contadina. Una sfida da vincere entro il 2024.

“E’ un momento importante – dichiara con soddisfazione Michele Aretusini, assessore comunale con delega a Pnrr ed europrogettazione – un bel traguardo raggiunto anche grazie a una decisiva accelerazione che la nuova amministrazione ha impartito. Si tratta, giusto e doveroso sottolinearlo, del primo decreto Avepa di ammissibilità per l’autorità urbana: la dimostrazione concreta che le risorse dei fondi Fesr stanno arrivando sul territorio, milioni di euro che consentiranno di realizzare opere fondamentali. Un grande risultato davvero  - chiude Aretusini - grazie al lavoro profuso in questi ultimi mesi. Grazie e complimenti al Comune di Lusia la cui richiesta, accolta, apre finalmente la fase concreta di Auro”.

 

“Essere il Comune – afferma Luca Prando sindaco di Lusia -, che fa da apripista al progetto Auro, rappresenta una doppia soddisfazione. In primis perché testimoniamo il fatto che fare rete tra Comuni e collaborare per raggiungere gli obiettivi insieme premia le comunità. Inoltre, grazie a questo progetto e grazie all’accelerazione che la nuova amministrazione ha dato al fine di completare le istruttorie del bando abbiamo l’opportunità di dare concretezza a un progetto che da tempo l’amministrazione comunale di Lusia sognava: aprire alla cittadinanza e a  tutto il Polesine, il museo sulla Seconda  Guerra Mondiale  e  arti e mestieri di un tempo, oltre alla biblioteca e al centro culturale con sala civica. Ringrazio l’assessore Aretusini e tutto lo staff del Comune di Rovigo in particolare la dottoressa Anna Azzalin per la proficua collaborazione e l’attenzione prestata al fine di raggiungere l’obiettivo. 


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