A Rovigo ogni sabato di Novembre un evento dedicato alla nostra storia: dalla caccia al mistero per adulti e bambini, alla visita teatralizzata attraverso le sale espositive della mostra Arte e Magia, alle rievocazioni storiche per ricercare, negli angoli oscuri della città, le tracce delle “segnaresse”, le cui storie si perdono nel passato della Rovigo del Cinquecento.

Tutti gli appuntamenti sono resi possibili grazie ad Arci, alla società Pop Out, da Pro loco città di Rovigo, da Giovanna Pizzo e Giorgia Businaro autrici del libro “Città Segreta” promotori dell’iniziativa, e Fondazione Cariparo come finanziatore nell’ambito del bando Culturalmente.

La Storia

Un filo rosso lega molti luoghi del centro storico di Rovigo: sospetto, violenza, emarginazione, soprattutto nei confronti della sfera femminile. Molti dei luoghi quotidianamente frequentati o distrattamente attraversati oggi, sono stati in passato silenziosi testimoni di feroci interrogatori, torture, processi, condanne per stregoneria ed eresia.

Il Tempio della Rotonda, la Chiesa di San Francesco, la “Piazza Grande” (attuale piazza Vittorio Emanuele II), l’ormai perduto Palazzo Marchionale e la Chiesa di Santa Giustina, il cui ricordo è mantenuto solo dal perimetro di marmo bianco che un osservatore attento può notare sul listòn di Piazza Garibaldi.

L’intero centro storico può essere letto come una mappa per ricostruire misteri e segreti del ‘500.

Tutto questo sarà rappresentato dal vivo ad ogni tappa degli appuntamenti, dove gli attori e lo spettatore saranno coinvolti nella ricostruzione ad arte proposta dallo staff dell'Associazione Pop Out.

L’attuale Camera di Commercio è stata per lungo tempo sede del Palazzo Pretorio, in cui molte donne furono costrette con la forza ad ammettere di possedere poteri magici o di avere relazioni con il demonio.

Figure fragili, donne rodigine che vissero in situazioni di profondo disagio sociale, trattenute in condizioni disperate, accusate delle peggiori nefandezze: Chiaretta Galese, Costanza Frattirolla, Clemenza Bacca, Giovanna Pavinella e molte altre donne le cui storie, epurate dagli elementi “leggendari” e “magici” e contestualizzate alle diverse epoche storiche, non sono dissimili dalle storie di molte donne di oggi, sfruttate, emarginate, ridotte in condizioni di perenne subordinazione.

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Gli Eventi

«Streghe e Mistero tra le vie di Rovigo»

03.11.2018 - ore 18:15

Percorso itinerante-immersivo e performance teatrali, con la partecipazione di attori e figuranti i quali interpreteranno i personaggi di una Rovigo misteriosa, che vi faranno rivivere il clima inquisitorio, le emozioni e i turbamenti legati ai processi per stregoneria che infuriarono tra le vie del centro storico rodigino sul finire del Cinquecento e il nascere del Seicento.

«Armonie femminili e visioni simboliche alla scoperta della femme fatale»

10.11.2018 - ore 17:00 + replica ore 18:15

Vivrete un'esperienza del tutto originale attraverso una visita che affronterà la tematica del femminile, partendo dalle opere esposte nelle sale di Palazzo Roverella. Il percorso di visita, arricchito da intervalli musicali e letture di estratti letterari, vi darà uno sguardo pluri-disciplinare. Sarete trasportati nella storia cittadina attraverso i processi che hanno coinvolto le "segnaresse" di Rovigo.

«Streghe e Mistero tra le vie di Rovigo»

17.11.2018 - ore 18:15 + replica ore 21:00

Percorso itinerante-immersivo e performance teatrali, con la partecipazione di attori e figuranti i quali interpreteranno i personaggi di una Rovigo misteriosa, che vi faranno rivivere il clima inquisitorio, le emozioni e i turbamenti legati ai processi per stregoneria che infuriarono tra le vie del centro storico rodigino sul finire del Cinquecento e il nascere del Seicento.

«ARCANA MUNDI. Il segreto dei cancelli occulti» 24.11.2018 - ore 16:30

Una vera e propria "caccia al mistero" in un viaggio temporale nel centro storico di Rovigo. Attraverso l'utilizzo di appositi indizi, basati su documenti di storia locale, e con inserti teatrali, potrete rivivere le atmosfere della Rovigo del 500. Per l'occasione, il centro storico rodigino si tingerà di nero e fungerà da sfondo ideale per la ricerca degli elementi occulti necessari a rivelare i segreti celati oltre le mandate del mondo sensibile che simbolicamente tende all'irrealtà.