LENDINARA - Sono stati due giorni di festa intensi, ricchi di emozioni, fatica e gioia allo stesso tempo nel vedere quante persone sono interessate al nostro territorio e quante se ne vanno felici per aver scoperto sempre nuovi tesori nascosti del Polesine.
Sono stati oltre 2300 i visitatori che hanno infatti deciso di visitare i luoghi lendinaresi scelti dalla Delegazione di Rovigo per questo estivo weekend di ottobre. Famiglie con bambini, gruppi, giovani provenienti dalla provincia di Rovigo ma non solo: Rovigo è stata la meta anche per visitatori provenienti da Novara, Pavia, Torino, Milano e Pesaro, solo per citare le più distanti, che hanno approfittato delle Giornate FAI d’Autunno per una uscita giornaliera o per una gita in camper.
Il luogo che ha sicuramente attratto di più è stato il Giardino ottocentesco di Ca’ Dolfin Marchiori, che per la sua particolarità e la sua aura romantica ha lasciato nei visitatori un ricordo particolare. Anche Palazzo Pretorio, che custodisce la storia più antica e affascinante di Lendinara, Villa Braglia, il cui accesso era riservato agli iscritti, sono stati luoghi molto apprezzati dai visitatori.
Numerose le iscrizioni poi per poter vedere anche il bene riservato, e i rinnovi che testimoniano quanto il lavoro della Fondazione e dei nostri volontari è apprezzato e accolto positivamente da chi ci segue.
Ringraziamenti d’obbligo alle famiglie che ci hanno aperto le porte di casa loro, a partire dalla famiglia Marchiori che quest’anno ci ha dato fiducia già due volte concedendoci il suo meraviglioso giardino; un grazie alla famiglia Carraro per averci ospitati a Villa Braglia, che diversamente non avremmo mai potuto scoprire, e un grazie infine alla sempre pronta ed attenta Amministrazione Comunale di Lendinara, in particolare nelle figure di Francesca Zeggio e Franco Fioravanti, la tappa a Lendinara delle nostre Giornate FAI è sempre un successo.
I ringraziamenti però sono d’obbligo anche per la Croce Rossa Italiana della sezione di Rovigo e alla Protezione Civile di Lendinara che ci seguono e supportano garantendo sicurezza e la buona riuscita dell’evento anche per la parte logistica. Ma un grande grazie va ai visitatori che hanno scelto ancora una volta la provincia di Rovigo come tappa principale del loro weekend FAI, e agli oltre 50 volontari FAI dispiegati nei tre luoghi, senza i quali queste giornate non sarebbero state possibili.
