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63.000 al Roverella per ammirare Toulouse-Lautrec

ROVIGO • Si chiude il sipario, tra gli applausi tra gli applausi, la grande mostra che Palazzo Roverella ha riservato a “Henri de Toulouse-Lautrec”. Dallo scorso 23 febbraio alla sera di domenica 30 giugno, ad ammirarla sono state 63 mila persone.

Il risultato numerico colloca la mostra dedicata al grande artista francese sul podio delle esposizioni più visitate al Roverella: la terza, per l’esattezza, dopo Kandinskij (88.000) e Renoir (73.000).  

Ancora un volta – sottolinea la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, promotrice della mostra, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo e con il sostegno di Intesa Sanpaolo – la proposta culturale di Palazzo Roverella assume un rilievo di carattere nazionale, capace di riscuotere ampio ed unanime riconoscimento dalla stampa e dalla critica non solo nazionale.

Le proposte espositive del Roverella sono valutate tra le più interessanti in Italia e rendono Rovigo una meta turistica di sicuro interesse.

Incassato il successo, sono iniziate le prime analisi sulla tipologia e provenienza dei visitatori.


Innanzitutto, i gruppi: ne sono stati registrati 235, oltre a 328 classi scolastiche provenienti dalle province di Padova e Rovigo e 26 da altre province del Triveneto, dell’Emilia-Romagna e altre regioni. Molto apprezzate le visite guidate, che in ottima percentuale sono continuate anche al di fuori della mostra, accompagnando gli ospiti alla scoperta di Rovigo e, più in generale, del Polesine.

Si è allargato, anche quest’anno, il bacino geografico di provenienza, con una percentuale giudicata “molto interessante” di visitatori provenienti da oltre i 150 km, che sono considerati il bacino naturale di una grande mostra. Le proposte rodigine stanno conquistando un numero crescente di visitatori dal Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche e Toscana, oltre che dal naturale bacino veneto ed emiliano. Anche per Toulouse-Lautrec, così come per Kandinskij e Renoir, si sono registrate presenze significative di stranieri, in particolare da Svizzera e Slovenia.


"La nostra Fondazione – afferma il Presidente di Fondazione Cariparo Gilberto Muraro – si è assunta dal 2006 un impegnativo ruolo nella programmazione degli eventi espositivi di Palazzo Roverella che, anno dopo anno e grazie anche all'adozione di un modello di gestione dal respiro internazionale, continua a generare risultati importanti: Palazzo Roverella si colloca infatti da tempo tra le sedi espositive più importanti in Italia, generando un indotto economico importante per la città di Rovigo e per l'intera provincia. Risultati che spronano la Fondazione e l'articolato ecosistema di attori che concorrono a prendersi cura del territorio a lavorare insieme, con impegno ed entusiasmo sempre maggiori, per il bene delle comunità che qui vivono”.


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