· 

Il Teatro Sociale di Rovigo alza il sipario sulla 209^ Stagione Lirica con Madama Butterfly.

ROVIGO •  Il Teatro Sociale di Rovigo alza il sipario sulla 209^ Stagione Lirica con Madama Butterfly.

Questo capolavoro pucciniano verrà proposto venerdì 11 ottobre alle 20.30, nella nuova produzione firmata da Filippo Tonon, che vede il ritorno tra gli altri del celebre tenore Fabio Sartori al fianco di Francesca Dotto.

“Quando una storia tocca il cuore - afferma il regista Tonon -, fa arrivare alle lacrime e condivide il dolore della protagonista con lo spettatore, non si può che parlare di Madama Butterfly. In questo 120° anniversario dalla prima recita, è inevitabile pensare alla piccola ed immensa Cio-Cio-San, alla sua tragedia, alla devastazione che la costringe a diventare vittima ed eroina, al pari delle grandi eroine dell’antica Grecia. La musica di Puccini descrive tutto questo: ogni pausa, ogni accordo, ogni frase descrivono perfettamente ogni stato d’animo, ogni emozione, ogni dubbio, ogni speranza e raggiungono un tale livello di teatralità che risulta impossibile non rimanerne coinvolti ed innamorati”.

L’opera andrà in scena  in replica domenica 13 ottobre alle 16.

Venerdì 11 ottobre alle 18.30 al Ridotto del Teatro Sociale, la musicologa Elena Filini dialogherà con il regista  Filippo Tonon e con il direttore d’orchestra Francesco Rosa, per introdurre la guida all’ascolto, con la presentazione dell’opera.

 

“Siamo davvero felici – afferma l’assessore alla Cultura Erika De Luca -, di dare avvio a questa nuova importante Stagione Lirica. Ad aprire il cartellone, Madama Butterfly, sicuramente una delle opere più amate e più emozionanti che da sempre conquista il pubblico. Il nostro è un Teatro di tradizione e con la tradizione iniziamo, ma tanti sono gli spettacoli in programma, con la volontà di rivolgersi a tutti e di divulgare sempre più la cultura e l’arte”.

 

“Con questa nuova produzione – spiega il direttore artistico del Teatro Sociale Edoardo Bottacin -, chiudiamo il programma delle celebrazioni per l’anniversario Pucciniano e apriamo altresì, un cartellone che porta in scena alcuni tra i più grandi capisaldi del repertorio lirico. Un importante sforzo produttivo reso possibile da un sostegno sempre più crescente e congiunto tra istituzioni pubbliche e partner privati”.

 

La vicenda

L'azione si svolge a Nagasaki La casa di Pinkerton sulla collina che domina il porto di Nagasaki. Il tenente della Marina degli Stati Uniti, Pinkerton, accompagnato dal sensale di matrimoni Goro, visita la magnifica casa che ha appena acquistato per viverci con Cio-Cio-San, la giovanissima geisha che sta per sposare ed è sorpreso dall'ingegnosità della costruzione giapponese con le porte scorrevoli. Giunge intanto il console americano Sharpless, al quale Pinkerton confida, mentre bevono un whisky, il suo cinico modo di intendere l'amore: vuole sposare Butterfly con il rito giapponese, per novecentonovantanove anni senza rinunciare alla possibilità di poterla lasciare quando dovesse trovare una moglie americana. Sharpless non è d'accordo e lo rimprovera, ma poi brinda con lui mentre dalla collina arriva Cio-Cio-San col corteo nuziale. Il console viene a sapere dalla ragazza che lei ha quindici anni e suo padre è morto. La sua famiglia un tempo era molto ricca, ma le vicissitudini della vita l'hanno ridotta in miseria, obbligandola a fare la geisha. Giungono la madre e gli altri parenti ed invitati ed inizia il rinfresco. Sharpless, colpito dalla candida bellezza della ragazza, prega Pinkerton di non far soffrire Cio-Cio-San, convinto della sincerità del suo amore. Mentre tutti gli invitati banchettano, compreso il buffo Yakusidé, Cio-Cio-San mostra a Pinkerton i suoi ricordi più cari, tra i quali un astuccio misterioso. Goro spiega sottovoce al tenente che si tratta di un pugnale che l'Imperatore aveva mandato al padre di lei, con l'invito a uccidersi, ordine al quale aveva obbedito. Cio-Cio-San confida a Pinkerton di essersi recata alla missione per farsi cristiana, ma lo prega di mantenere il segreto, soprattutto con lo Zio Bonzo. Finalmente le nozze vengono celebrate e gli invitati cominciano la cerimonia dei brindisi. Ma ecco che si sente la voce dello Zio Bonzo che irrompe furibondo e chiede a Cio-Cio-San per quale ragione sia andata alla missione, per poi maledirla e rinnegarla. Pinkerton a questo punto caccia via tutti e resta solo con la giovane moglie, cercando di tranquillizzarla. Infine, mentre ormai scende la notte, la invita a seguirlo nella casa. Interno della casa di Butterfly Suzuki sta pregando davanti alla statua di Budda affinché Butterfly non pianga più. Pinkerton infatti è partito per gli Stati Uniti da tre anni promettendo di tornare dopo pochi mesi, a primavera, quando i pettirossi fanno il nido. Lei, malgrado la totale assenza di notizie, continua sempre a sperare di vedere un giorno spuntare un fil di fumo all'orizzonte che annuncia il ritorno della nave di Pinkerton. Giunge il console americano, in compagnia di Goro, con un messaggio di Pinkerton. Butterfly è felice, anche se, aspettando ad aprire la lettera, sembra aver intuito qualcosa. Deve fare molte domande a Sharpless, e soprattutto una: quando rifanno il nido i pettirossi in America? Fa presente che in Giappone è già successo tre volte, ma forse in America accade più raramente... Goro scoppia a ridere e Cio-Cio-San gli rinfaccia la sua sciocca intenzione nel volerle trovare un nuovo marito. Ed ecco che si presenta il ricco Yamadori, un ottimo partito che potrebbe risolvere tutti i suoi problemi, visto che Butterfly, abbandonata, deve anche combattere con la miseria. Ma lei continua ad essere sicura che Pinkerton tornerà e quindi congeda con cortesia il pretendente ed il suo pittoresco seguito. Sharpless finalmente le legge la lettera di Pinkerton e cerca di farlo con tutto il tatto di cui è capace, ma Cio-Cio-San mostra di non capire la verità. Sharpless allora le pone una domanda ben precisa: cosa farebbe se Pinkerton non tornasse più? Butterfly risponde con molta chiarezza: tornerebbe a fare la geisha, o, forse meglio, si ucciderebbe. Sharpless, intenerito, le consiglia di accettare il matrimonio con Yamadori, ma lei, molto offesa, lo caccia, per poi pentirsi e richiamarlo. A questo punto gli fa conoscere il proprio bambino: se Pinkerton l'ha scordata, potrà scordare anche il suo bambino, dagli occhi azzurri e i capelli biondi? Il console, profondamente turbato, promette che informerà Pinkerton dell'esistenza del bambino ed esce. Subito dopo entra furente Suzuki trascinando Goro: il 'maledetto rospo' sta raccontando a tutti che non si sa di chi sia figlio il bambino. Lei prende il pugnale e sta per uccidere Goro, quando si sente in lontananza un colpo di cannone, segnale dell'entrata in porto della cannoniera "Lincoln", la nave di Pinkerton. Butterfly, pazza di felicità, chiede a Suzuki di preparare la casa per l'arrivo del marito e, dopo aver indossato l'abito da sposa, si pone davanti alla vetrata con il bambino, in attesa del mattino e dell'arrivo di Pinkerton. È l’alba, Butterfly ha vegliato tutta la notte ed è sempre li in attesa, con il bambino addormentato. Suzuki riesce a convincerla ad andare a riposare con la promessa che verrà svegliata all'arrivo del marito. Pinkerton si presenta subio dopo, in compagnia di Sharpless e di Kate, la moglie americana. Informato dal console del figlio che Butterfly gli ha dato, è infatti salito alla casa sulla collina per convincerla ad affidargli il piccolo. Quando apprende da Suzuki come Butterfly lo abbia atteso in quei tre anni, si allontana col cuore gonfio di rimorso, mentre Sharpless e Kate aspettano nel giardino che Cio-Cio-San si svegli e che Suzuki la prepari alla tragica verità. Butterfly si desta, sollecita cerca Suzuki e vede il console; si guarda intorno per cercare Pinkerton, ma intravede Kate ed è colta da un brutto presentimento. Chiede a Suzuki se lui è vivo e se verrà, poi guardando con attenzione Kate comprende chi essa sia. Kate avvicinandosi le chiede perdono per il male che inconsapevolmente le ha fatto, si mostra amorevolmente disposta ad avere cura del bambino e a provvedere al suo avvenire. Buttertly risponde che consegnerà il piccolo soltanto a Pinkerton, se avrà il coraggio di presentarsi mezz'ora dopo. Poi li congeda. Rimasta sola, Butterfly crolla a terra. Ordina a Suzuki di chiudere le imposte e di ritirarsi nell'altra stanza con il bambino. Va a prendere il pugnale che è servito già al padre e sta per fare harakiri quando Suzuki, all'improvviso, spinge nella stanza il bambino. Butterfly si precipita verso il piccolo, lo abbraccia soffocandolo di baci e, dopo avergli rivolto uno straziante addio, gli benda gli occhi e lo fa sedere mettendogli in mano una bandierina americana. Quindi raccoglie il coltello, si ritira dietro al paravento e si uccide. Nello stesso istante accorre nella stanza Pinkerton che s'inginocchia singhiozzante sul corpo senza vita di lei.

 

TEATRO SOCIALE DI ROVIGO

Piazza Garibaldi 14 - Rovigo

UFFICI Telefono 0425 27853/21734 -Email teatrosociale@comune.rovigo.it

BOTTEGHINO

Telefono 0425 25614 Email teatrosociale.botteghino@comune.rovigo.it

ORARI DI APERTURA 9.00-13.00 / 15.30-19.30

Giorni di spettacolo mattutini 8.30/13.00 - 15.30/19.30 - serali 9.00-13.00 / 15.30-22.30

 

www.comune.rovigo.it/teatro

www.arteven.it


▶️ ROVIGOINFOCITTA.it

marketing e comunicazioni: Slaviero Loris

✍🏻  Per richieste di servizi foto e pubblicità: info@rovigoinfocitta.it

: : :