Predisposto un pool di tecnici e professionisti per affiancare famiglie e imprese negli investimenti sulla produzione di energia da rinnovabili. “Ora che la legge regionale è stata approvata, siamo pronti alla nuova sfida che ci attende come azienda, investire nel fotovoltaico”.
Il direttore di AsmSet Massimo Nicoli accoglie con soddisfazione il via libera del consiglio regionale alla legge nr. 97 “Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra", non tanto perché la società puntasse sulla realizzazione di impianti su aree agricole, ma perché almeno ora il quadro normativo regionale appare più chiaro e definito.
“La tutela del paesaggio e della terra coltivabile sono una priorità anche per noi – afferma – ma esistono aree non più produttive che potrebbero essere utilizzate per la produzione di energia. Il nostro obiettivo, in ogni caso, è dare l’opportunità alle aziende di installare impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni o sui parcheggi e per questo siamo a disposizione, con un pool di tecnici specializzati, per un eventuale preventivo e progetto di fattibilità gratuiti. AsmSet è una delle poche aziende che, grazie alla sua solidità economico-finanziaria, è in grado inoltre di applicare lo sconto in fattura, anche per i privati, del 50% sui pannelli con pagamento in comode rate”.
Questo rappresenta davvero il momento più opportuno per ricercare fonti di approvvigionamento energetico alternativo, sia per i costi balzati alle stelle, sia perché l’Europa pone come obiettivo il 2050 per la Carbon Neutrality, la decarbonizzazione a favore dell’utilizzo di fonti rinnovabili. La Regione Veneto sta facendo la sua parte anche con l’approvazione dell’aumento di 5 milioni di euro nel Fondo di rotazione “Anticrisi attività produttive”, destinandoli esclusivamente alle imprese che provvedono ad installare impianti fotovoltaici. “Le opportunità ci sono per ottenere incentivi e agevolazioni – avverte il direttore Nicoli – ma è necessario che le pubbliche amministrazioni e il mondo produttivo capiscano il cambiamento in atto e investano su una fonte di approvvigionamento energetico green e autoprodotto. La vision aziendale di AsmSet è cambiata, stiamo spingendo molto sulla strada della Transizione energetica, unica ormai percorribile per ridurre i costi per famiglie e imprese, consapevole degli scenari internazionali attuali molto precari e incerti e proiettati, con urgenza, su quelli futuri di autosufficienza”.
Un ruolo fondamentale è affidato anche alle pubbliche amministrazioni, che oggi dovrebbero puntare sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, le Cer, una forma di associazioni di cittadini, imprese ed enti locali, promossi dal Decreto Milleproroghe 162/2019, che si uniscono per dotarsi di impianti per la produzione, l’autoconsumo e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. “Con questo sistema le Comunità energetiche possono ottenere un beneficio tariffario per 20 anni gestito dal Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, con un corrispettivo unitario e una tariffa premio – fa notare Nicoli -. Si possono utilizzare, sfruttando il Patto di stabilità e i fondi del Pnrr, i tetti di impianti sportivi, scuole, capannoni per la produzione di energia di cui poi beneficeranno coloro che aderiranno alla Comunità. Non si può restare indifferenti o peggio ancora ignorare queste occasioni di abbattimento di costi per tutti, di autonomia energetica e di rivoluzione green, ed è per questo che a settembre stiamo organizzando un convegno a Rovigo, per dare un’accurata informazione sulla transizione energetica e su come affrontare le sfide che ci attendono su questo settore”.
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