ROVIGO • La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo stanzia un contributo di € 50.000 a sostegno del Comune di Bergantino, a favore delle attività già in essere per l’ampliamento del consolidato Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare.
Il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare è stato inaugurato nel 1999 per volontà del Comune di Bergantino e della Provincia di Rovigo, con la collaborazione del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, dell’Accademia dei Concordi di Rovigo e del Centro di Documentazione Storica del Comune di Ferrara. Ampliato e riallestito nel 2011 grazie ad un importante finanziamento ministeriale e con un significativo contributo (200.000 euro) della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il Museo della Giostra ha ormai messo radici solide, in quanto è unico nel suo genere in Italia ed è sempre più meta di numerosi visitatori provenienti da varie località d’Italia e di Paesi stranieri.
Attualmente il Comune di Bergantino è stato assegnatario di un consistente contributo tramite un Bando PNRR volto alla valorizzazione dei Borghi storici, con un progetto locale di rigenerazione culturale e sociale, finalizzato alla valorizzazione del territorio attraverso il recupero del settecentesco Palazzo Strozzi, per consentire l’ampliamento del già consolidato Museo Storico della Giostra, con l’integrazione di servizi ed eventi culturali legati a questa già affermata realtà.
Il recupero ed il restauro architettonico della seconda metà di Palazzo Strozzi, l’area adiacente all’attuale sede del Museo Storico della Giostra, consente la realizzazione di un vero centro culturale di studio e valorizzazione del territorio, con l’inserimento di nuove sezioni e nuovi contenuti culturali.
Il Sindaco Adriano Stefanoni così esprime la soddisfazione e l’impegno per questo progetto: “È volontà dell’Amministrazione Comunale rendere il Museo il vero cardine della gestione culturale e sociale della comunità. Riconosciamo l’importanza fondamentale del Museo, come custode della nostra storia, della nostra identità e delle nostre radici. Come Amministrazione Comunale ribadiamo la volontà di rendere il Museo della Giostra fulcro culturale, sociale e turistico di Bergantino e dell’Alto Polesine.”
Nel dettaglio il progetto prevede la creazione di un percorso di spettacoli teatrali di piazza, complementari ed integrativi dell’esistente percorso storico che parte dalla Fiera medievale per giungere al moderno Luna Park.
Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo consentirà l’acquisizione di una pregevole ed unica collezione di 15 modellini di giostre in acciaio inox, funzionanti (con movimenti e suoni), pezzi unici realizzati dal modellista Vito Benevelli di Modena, attraverso un lungo lavoro di pregiato artigianato artistico.
Una collezione unica, che non ha eguali in Italia, e all’interno del museo riempirà la sala più ampia che misura oltre dieci metri di lunghezza per sei di larghezza. La collezione sembra creata proprio per qualificare questo Museo Storico della Giostra, consentendo di ricreare l’atmosfera dei Luna Park e contribuendo a valorizzare il lavoro artigianale degli “architetti” del Distretto della Giostra Polesine. Una vera attrazione spettacolare per i visitatori di tutte le età!
Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo commenta così la scelta di sostenere questo intervento: “Il Polesine è, da sempre, terra di giostre e giostrai. Nel territorio di Bergantino, in particolare, vengono realizzate attrazioni destinate ai parchi divertimento di tutto il mondo. Il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare è un importante luogo della memoria, che racconta il passato di una lunga tradizione divenuta vera e propria eccellenza, a cui nel 2019 la Fondazione ha dedicato una fortunata mostra di Palazzo Roverella. Arte, cultura, valorizzazione del territorio; questo intervento tocca tre ambiti in cui investiamo energie e risorse significative. L’augurio è che possa contribuire a rendere il Museo e la storia che narra ancora più attrattivi per i visitatori”.
NOTA INTEGRATIVA
Vito Benevelli (in foto) entra nel mondo del lavoro all’età di 14 anni nella carrozzeria dove lavorano già il padre e il fratello maggiore. In 40 anni di duro lavoro, Vito impara l’arte del batti lastra dove la manualità nel piegare e modellare la lamiera risulterà poi fondamentale per la creazione dei suoi modellini. Vito diventa nel corso degli anni un carrozziere specializzato, impara a saldare come pochi diverse tipologie di materiali; ultimo materiale, ma non per importanza, l’acciaio inossidabile, che diventerà il cuore di tutte le sue creazioni future.
Arrivato alla pensione, Vito Benevelli inizia a dedicarsi al modellismo, partendo dalla lavorazione del legno di ulivo. Ma la staticità dei modelli ottenuti, di oggetti legati alla civiltà contadina, lo porta ad orientare altrove la sua passione. Ritorna così l’interesse per le giostre, che tanto lo avevano affascinato da ragazzo, ed armato di macchina fotografica, va al Luna Park dove comincia a scattare una serie di fotografie a quella che sarebbe stata la sua prima creazione, la ruota panoramica. Consulta i costruttori e ha modo di esaminare anche i disegni. A partire da questo primo modello, impiega 25 anni della sua vita di pensionato nella realizzazione di 15 pregiati modelli di giostre (per fare alcuni esempi: giostra a catenelle, giostra a cavalli, ottovolante, tagadà, enterprise), riprodotti meticolosamente in scala con rigoroso rispetto delle fotografie scattate. Lavora l’acciaio inox con una pressa artigianale (da lui realizzata), che gli dà la possibilità di piegare le lamiere fino ad uno spessore di 3 millimetri. Costruisce manualmente gli stampi che gli permettono di piegare le scocche dei modellini delle varie giostre. Durante questi 25 anni, Vito riesce a ottenere, grazie alla meticolosità, un livello di precisione nei particolari che sfiora la perfezione. Tutte le giostrine sono fedele copia del modello vero. Tutte le navicelle delle giostre sono dotate di seggiolini foderati in finta pelle, regolabili in altezza e tutti rigorosamente imbottiti. Gli stessi seggiolini non mancano delle fondamentali dotazioni di sicurezza come le giostre vere. Le giostre funzionano tutte con alimentazione a 220 volt, ogni modello è dotato di una centralina, ovviamente costruita in acciaio inox (come tutti i modellini).
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