Rovigo920, anteprima con navigazione sul Canalbianco e figuranti in centro storico
Domenica 18 ottobre si aprono ufficialmente le celebrazioni per i 1100 anni dalla fondazione del castello di Rovigo. L’anteprima - il calendario delle manifestazioni si svilupperà poi nei prossimi mesi con diverse iniziative - vedrà una giornata divisa in due parti: il mattino ad Adria, città in cui risiedeva il vescovo Paolo che ottenne nel 920 al papa l’autorizzazione alla costruzione del maniero, e il pomeriggio riservato a figuranti e cavalieri in costume che animeranno invece il centro storico del capoluogo.
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Frontespizio dell’Orlando Furioso - 1^ edizione (1516)
una delle copie conservata presso la Biblioteca del Seminario di Rovigo.
L’evento, organizzato da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia e Cpssae (Centro polesano di studi storici, archeologici ed etnografici), si inserisce nell’ambito di “Fiume di mezzo”, progetto ideato da Assonautica in collaborazione con la Provincia di Rovigo e con il contributo della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo nell’ottica di promuovere il turismo slow in chiave bike and boat, abbinando percorsi ciclabili e in generale un tipo di visitazione “lenta”, anche con risvolti storici, artistici e in genere culturali, alla navigazione lungo il Canalbianco.
Un concetto caro ad Assonautica che intende riaffermare il ruolo delle vie navigabili intese come collegamento fondamentale per consentire una mobilità a basso impatto ambientale, sia per le persone che per le merci: l’ “autostrada dell’acqua” insomma non è solo come un’opzione ma anzi in futuro potrebbe tornare a diventare una necessità come un tempo, all’epoca della fondazione del castello, quando muoversi a bordo di imbarcazioni era il modo più rapido e sicuro di viaggiare.
E proprio l’asta navigabile che taglia orizzontalmente il Polesine da ovest a est, farà da filo conduttore ideale ad una manifestazione che non potrà esser itinerante considerato che l’emergenza Covid non permetterà, come pensato dagli organizzatori in origine, di prevedere una rievocazione storica con un vero e proprio corteo obbligando invece a limitarsi a “eventi statici”: pur fortemente condizionato dalle restrizioni vigenti, il programma prevede la partenza da Adria con ritrovo alle ore 11 davanti alla Chiesa della Tomba, dove la voce narrante di Sandra Bedetti spiegherà gli avvenimenti che hanno portato alla costruzione del castello e andrà in scena la consegna del documento del papa al vescovo Paolo in costume d’epoca; quindi, alle 11.45, imbarco direzione Rovigo per la consegna simbolica del documento alle autorità locali viaggiando lungo l’unica via d’acqua che anticamente collegava Adria a Rovigo.
Alle 15, nel chiostro degli Olivetani al museo dei Grandi Fiumi, la voce narrante di Raffaele Peretto e musica del tempo, grazie alla partnership con il Conservatorio di Rovigo, ci riporteranno all’antico paesaggio e alla nascita della città mentre alle 16 in piazza Vittorio Emanuele gli sbandieratori di Arquà Polesine (sede di un altro castello lungo la via d’acqua) intratterranno il pubblico con una breve esibizione. A seguire, alle 16.30, in piazza Duomo la delegazione, composta anche da un gruppo di quattro cavalieri, consegnerà alle autorità rodigine copia dell’autorizzazione di costruzione del castello con un secondo e ultimo momento di narrazione, sempre affidato alle voci di Raffaele Peretto e Sandra Bedetti prima della conclusione prevista per le 16.45 in piazza Matteotti, all’ombra delle due torri, che oggi sorgono nell’area già allora individuata per l’edificazione del maniero.
Assonautica rilancia così ancora una volta con forza il suo ruolo di “ambasciatore” di bellezza, sposando l’evento che ricorda la fondazione del primo nucleo da cui poi sarebbe sorta la città di Rovigo, senza dimenticare però il contesto in cui il territorio è inserito oggi: quello del sistema idroviario padano-veneto di cui intende promuovere la navigazione del cosiddetto “museo diffuso”.
