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CONFINDUSTRIA VENETO EST: PAOLA CARRON ELETTA PRESIDENTE

PADOVA-ROVIGO • L’Assemblea Generale di Confindustria Veneto Est, tenutasi sabato 23/11 al Centro Congressi della Fiera di Padova, ha eletto a larghissima maggioranza Paola Carron Presidente per il primo mandato quadriennale 2024-2028 successivo al biennio fondativo della nuova Associazione.

L’Assemblea ha registrato presenze record con oltre 2.500 partecipanti.

La Presidente Paola Carron: «Ci aspettano anni particolarmente sfidanti, saremo un luogo di innovazione e di progettualità permanenti; partecipazione e condivisione saranno la nostra più grande ricchezza per guardare con fiducia al futuro delle nostre imprese e dei nostri territori».

Il Presidente uscente Leopoldo Destro: «Competitività, innovazione e comunità le direttrici per cambiare marcia, in Europa, Italia e in Veneto. Servono scelte coraggiose e la responsabilità di tutti, politica, imprese e territorio»

Nata ad Asolo (TV) nel 1968, Paola Carron è Consigliere Delegato di Carron S.p.A. tra le prime venti società leader in Italia nelle grandi opere civili e infrastrutturali. Era stata designata all’unanimità lo scorso 10 settembre dal Consiglio Generale dell’Associazione, seconda territoriale del Sistema Confindustria, che rappresenta 5.062 imprese, quattro province - Venezia Padova Rovigo Treviso - e 276.000 collaboratori.


La Presidente Paola Carron, subito dopo l’elezione ha dichiarato: «Sento forte la responsabilità di questo ruolo, e mi impegnerò ogni giorno per meritare la fiducia che mi avete dato. Lavoreremo assieme fianco a fianco. Ringrazio il Presidente Leopoldo Destro, perché in questi anni così sfidanti siamo riusciti a fare delle nostre istanze una sola voce. Confindustria Veneto Est è, e sarà, un cantiere in continua evoluzione, luogo di innovazione e di progettualità permanenti dove la capacità di ‘fare rete’ è la nostra più grande ricchezza che ci permetterà di agire come un’unica, grande Associazione».

 

Leopoldo Destro, Presidente uscente, nel augurare buon lavoro alla Presidente neo eletta, ha rimarcato come la profonda transizione che stiamo vivendo richieda scelte coraggiose, lanciando un appello chiaro alla politica italiana ed europea: «Rilanciare gli investimenti per l’innovazione e, quindi, la competitività è una sfida essenziale per l’Europa, per l’Italia e per il Veneto; senza un deciso cambio di rotta, rischiamo di compromettere la crescita e il futuro del nostro sistema industriale e sociale. La competitività non può più essere solo l’obiettivo dell’industria, ma deve diventare l’essenza del nostro agire come comunità locali, regionali, nazionali ed europee. Oggi come ieri dobbiamo sentirci pronti a una nuova sfida: collaborare tutti insieme, soggetti politici e sociali, per competere ed essere vincenti».

 

L’Assemblea ha visto anche gli interventi di Antonio Tajani Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Anna Maria Bernini Ministro dell’Università e della Ricerca, il videomessaggio di Adolfo Urso Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto, Gregorio De Felice Chief Economist Intesa Sanpaolo, Dario Fabbri Analista di Geopolitica. Ha concluso i lavori Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria.

 

I pilastri del mandato: servizi innovativi, partecipazione attiva dei territori e rappresentanza

Saranno tre le principali direttrici del mandato della Presidente Carron, che nelle prossime settimane definirà la squadra di presidenza e presenterà il documento programmatico per il mandato. La prima è costituita dai Servizi Innovativi rivolti alle imprese associate dando piena continuità ai migliori progetti in essere, e destinando le risorse disponibili per individuare quegli strumenti, innovativi ed urgenti, e che saranno immediatamente mappati nel nuovo Piano Operativo 2025/2028.

 

In secondo luogo, cogliendo uno spunto arrivato dai Soci, sarà potenziata la partecipazione attiva dei territori nella convinzione che la ragguardevole dimensione associativa raggiunta sia a tutti gli effetti un vantaggio e assicuri il rispetto dell’identità di ciascun territorio. Un impegno che troverà attuazione pratica già all’inizio del 2025 con l’avvio di iniziative locali finalizzate a individuare gli interventi strategici che possano ambire ad essere finanziati anche dalla Programmazione europea 2028-2034.

 

Infine, cogliere appieno il potere della rappresentanza, per essere ancora più incisivi verso quegli interlocutori che determinano la capacità competitiva del Paese e dei territori - dall’Ue alle amministrazioni locali - ma anche continuando ad essere promotori di accordi di sistema con il mondo della formazione, con gli istituti di credito e il terzo settore.

 

Paola Carron ha poi aggiunto: «I prossimi quattro anni saranno particolarmente sfidanti, questa Associazione oggi ha la forza, la struttura e la determinazione per far ascoltare la propria voce in tutte le sedi e ai tavoli di decisione. Il programma che sarà delineato a partire da domani nasce dall’ascolto, e si basa su uno stile di lavoro aperto al dialogo e all’innovazione, ma altrettanto, al rigore e al rispetto. Partecipazione e condivisione sono gli elementi che ci hanno permesso di diventare una rete di imprese capace di fare la differenza e che determineranno anche il nostro futuro».

 

Paola Carron: la nota biografica

Paola Carron nasce ad Asolo (TV) nel 1968, è coniugata e madre di due figli. Si diploma all’Istituto Filippin di Paderno del Grappa nel 1987. Nello stesso anno inizia il percorso professionale nell’impresa di famiglia, Carron S.p.A., fondata nel 1963 e attiva nelle costruzioni generali, di cui oggi è Consigliere Delegato, Responsabile Commerciale, Responsabile della Sostenibilità del Gruppo Carron (Carron S.p.A. e Carron Bau Srl), rappresentando con il fratello Diego e le sorelle Arianna e Marta la seconda generazione.

 

Il Gruppo Carron è oggi una delle più importanti realtà italiane nel campo dell’edilizia e del restauro, tra le prime venti società leader in Italia per la realizzazione di grandi opere civili e infrastrutturali. Ha sede principale a San Zenone degli Ezzelini (TV), sedi a Milano e Varna (BZ) dove opera con Carron Bau Srl. Il Gruppo prevede di chiudere il 2024 con un fatturato che si attesta sui 390 milioni di euro, impiega 314 collaboratori. Grazie al suo impegno, lo sviluppo del Gruppo, oltre alla crescita, persegue un modello di business responsabile e sostenibile, con una storica attenzione alla sicurezza e crescita del capitale umano e al welfare aziendale e un impegno concreto a difendere e sostenere le comunità territoriali in cui opera, con azioni culturali, sportive e sociali. Cura il Report di Sostenibilità di Carron, giunto quest’anno alla seconda edizione, e nel 2024 ha portato l’azienda a diventare Società Benefit. Nel 2024 Carron si certifica per la Parità di genere e per la Responsabilità sociale (SA8000).

 

Paola Carron dal 2003 ha ricoperto ruoli in ambito associativo in ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e in Confindustria, a livello territoriale, regionale e nazionale. Nel 2012 ha assunto il ruolo di Fondatore e Presidente di ITS RED Academy. È stata Vicepresidente di Confindustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, Presidente di Ance Rovigo Treviso. È Vicepresidente della Commissione Nazionale Grandi Infrastrutture, Componente del Consiglio Generale di Confindustria.

 

Confindustria Veneto Est - Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, per dimensioni e rilevanza, è la seconda associazione territoriale del Sistema Confindustria con 5.062 imprese associate per circa 276.000 collaboratori. Opera in un territorio chiave della cultura d’impresa e dell’economia italiana, uno dei primi poli manifatturieri, con una forte presenza anche nei servizi innovativi e proiezione internazionale. Un territorio con 2 milioni 900 mila abitanti, forte di un Pil aggregato di 102,8 miliardi di euro (5,4% del totale nazionale), oltre 323 mila unità locali, pari al 60,2% del totale regionale (5% del dato nazionale), con 1,3 milioni di occupati di cui 441 mila nell’industria e costruzioni e un tasso di disoccupazione al 4,9% nel 2023 (Italia 7,7%). Qui si concentra il 55,3% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,7% di quello nazionale (32,5 miliardi nel 2023). Nei primi sei mesi 2024 è di 18,7 miliardi di euro il valore delle esportazioni dell’area vasta (38,3 miliardi nel 2023), con una variazione del -3,8% su base annua, in linea con il Veneto, pari al 46,1% dell’export regionale e al 5,9% di quello dell’Italia.


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