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Progetto didattico “CULTURA DEL VOLONTARIATO E CUCINE IN EMERGENZA”

ADRIA • Oggi si conclude il progetto didattico “Cultura del volontariato e cucine in emergenza” rivolto agli studenti del 4^ e 5^ anno dell’indirizzo Alberghiero dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cipriani-Colombo di Adria Ro.

L’obiettivo del Progetto è quello di sensibilizzare i giovani alla cultura del volontariato per aiutare attivamente chi si trova in difficoltà e far conoscere il sistema della Protezione Civile comunale e provinciale e il DSEfic. Gli studenti acquisiranno gli elementi professionali utili in un contesto calamitoso per poter collaborare in ambito emergenziale in maniera efficace a sicura.

Nelle situazioni di emergenza il ruolo del cuoco è molto importante in una cucina da campo perché, oltre a essergli richieste competenze e conoscenze in fatto di igiene e sicurezza, deve poter operare nel rispetto delle esigenze alimentari della popolazione (allergie, intolleranze, diete speciali, culture diverse) ed essere in grado di diversificare le preparazioni in base agli alimenti a disposizione.

Dopo aver assistito alla parte teorica del progetto partecipando al Convegno tenuto l’8 ottobre 2024 dai responsabili della Protezione Civile regionale e provinciale, di Rovigo-Verona, e dal Dipartimento solidarietà emergenze del Veneto, il 28 ottobre 2024 gli studenti parteciperanno all’esercitazione pratica in emergenza. Il progetto didattico è organizzato dal DSEfic Veneto (Dipartimento Solidarietà Emergenze) con la collaborazione della Protezione civile provinciale di Rovigo, il rappresentante dell’U.O.P.C.D. di Verona  e l’Istituto Cipriani-Colombo.

La giornata per i ragazzi dell’alberghiero inizia presto. Già alle ore 7.30 è previsto l’alza bandiera della Protezione civile di Rovigo alla presenza dei volontari dei distretti provinciali impegnati nell’allestimento del campo, dal DSEfic Veneto e degli studenti dell’istituto.

Dopo l’evacuazione della scuola in una simulazione di una situazione di emergenza i ragazzi, suddivisi per reparti, collaboreranno con i volontari con la Protezione Civile e DSE nell’organizzazione delle attività di supporto agli “sfollati”. Gli studenti di cucina con i docenti e volontari DSE prepareranno “un pasto in emergenza” nella cucina allestita dalla Protezione Civile per le 300 persone coinvolte.

 

Giuseppe Battistini, responsabile nazionale DSE per i rapporti con gli istituti alberghieri spiega che il progetto, nato a Verona nel 2016,  è stato ripreso nel 2021 dal Dipartimento e rivisto nell’ottica di estenderlo a tutti gli istituti alberghieri del Veneto per coinvolgere i ragazzi che si stanno formando nell’ambito della ristorazione e che saranno i futuri professionisti. Gli istituti di Castelfranco Veneto e Vicenza hanno già aderito al progetto negli anni scorsi.

Il Progetto da quest’anno punta ad assumere una dimensione nazionale.

 

Il DSEfic Veneto è formato da cuochi professionisti, volontari della Federazione italiana cuochi, che in caso di calamità sono pronti ad intervenire nelle zone colpite dall’evento e in collaborazione con la PC preparare pasti in emergenza.  Il Dipartimento è stato presente ad 2017 ad Amatrice e 2023 alluvione in Emilia Romagna).

 

È prevista la presenza del presidente della provincia Enrico Ferraresi, del sindaco di Adria, del Direttore dell’unità organizzativa prevenzione e coordinamento della regione ing. Tommaso Settin, del dott. Antonio Riolfi della protezione civile di Verona e del Presidente nazionale del DSE, Roberto Rosati.

 

Protezione Civile

Prova di addestramento anche per la PC della provincia di Rovigo che andrà a montare alcune delle attrezzature che fanno parte dell’organizzazione di un campo base e che saranno illustrate ai ragazzi da parte dei formatori e istruttori di PC presenti.

Ci sarà una cucina da campo, la tensostruttura per il consumo dei pasti, tende da campo, torri faro, generatori, elettropompe e pompe, oltre ad alcuni mezzi esposti.

Sarà un momento addestrativo per i Volontari, ma anche dimostrativo per gli studenti rispetto ad un campo in una situazione di emergenza, dove la preparazione e distribuzione pasti, si interfaccia con la logistica e gli aspetti tecnici.

Si ringraziano le organizzazioni di Ceregnano, Costa di Rovigo, Gavello, Loreo, Isola di Ariano, Pettorazza Grimani, insieme e in particolare ad APC Villadose e al Nucleo provinciale di Rovigo, con il coordinamento del Servizio provinciale.

Sarà anche presente in supporto alla manifestazione la Croce Verde di Adria e il rappresentante provinciale del Volontariato.

 

Scuola

“Le due giornate sono un’occasione formativa molto importante e di confronto fattivo per studenti, istituzioni e altri enti del territorio”, commenta la dirigente Lorenza Fogagnolo, “dove mondo del volontariato e istituzioni si incontrano”.

È intervenuta al convegno anche la Dirigente scolastica Letizia Cavallini, presidente del Consorzio degli Istituti Alberghieri del Veneto, per conoscere da vicino l’attività ed eventualmente estenderla agli altri istituti aderenti al Consorzio.

 

Si ringraziano i partner per il supporto all’evento: Il pastificio Jolly di Castello di Godego TV e Lattebusche.

Il DSEFIC Veneto ringrazia la dirigente, tutto lo staff di presidenza, docenti e ragazzi impegnati nel progetto, l’arch. Gambardella, tutti i volontari di protezione civile presenti e le autorità intervenute.

Quando era ragazzo nel 1974 Giovanni, per gli amici Gianni, aprì un punto vendita a Boara Pisani fino a trasferirsi nell'87 in quello che oggi è il negozio di riferimento per vendita e lavorazioni carni, servendo oltre la vendita al dettaglio ai Clienti, anche molti ristoratori oltre alle provincie di Padova e Rovigo.

Assieme a Gianni oggi in Bottega anche la moglie Giuriati Marina, il figlio Daniele, e lo staff Sabrina e Isabella.

Una famiglia, una passione

Gran Carni Group nasce giovedì 24 ottobre 1974 a Boara Pisani. 

La gestione del negozio è sempre orgogliosamente rimasta nelle mani della famiglia: gli Astolfi, partendo da nonno Osvaldo, passando al figlio Gianni con la moglie Marina e i nipoti Sonia e Daniele.

Quarant’anni fa iniziarono a produrre i piatti della tradizione Veneta: salumi freschi, stagionati, il nostro famoso ‘Stanghellino’, cotechini, salami da ferri, bondole. Ancora oggi puoi trovare questi prodotti nella macelleria fatti seguendo le stesse ricette.

Durante la crescita professionale iniziarono a collaborare con un allevamento di Badia Polesine dove rigenerano una linea Vacca – Vitello. È un metodo di allevamento in sintonia con la natura, dove il vitello resta con la madre ed è nutrito con il suo latte, al quale seguono erba, fieno e cereali. Perché la carne non è tutta uguale e scegliamo con cura cosa servire al Cliente.

A fine anni 90 la Bottega diventa anche gastronomia, pilastro fondamentale del negozio che offrirà in seguito servizio anche per matrimoni e feste, e solo successivamente con Vito's Goodies iniziano a cucinare la carne da barbecue come gli hamburger e il pulled pork proseguendo tra eventi e fiere anche oggi.

Dal 2020 continua l'evoluzione di Gran Carni Group aggiungendo all'offerta la carne frollata con il metodo “Dry Aged”.

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