[Rovigo dall'11 al 24 maggio]
Torna con la quinta edizione, “Donne da palcoscenico”. Quest'anno al centro della rassegna ideata da Letizia E.M. Piva e organizzata da Minimiteatri, ci sarà il coraggio delle donne e la straordinaria figura della cantastorie siciliana Rosa Balistreri, con la presenza speciale di Cristina Donadio, che ha affrontato il problema delle mafie, attraverso il personaggio di "Scianel" nella serie televisiva Gomorra.
L'evento prevede incontri, approfondimenti, mostre, spettacoli teatrali, attività di laboratorio, coinvolgendo sia i giovani, anche attraverso le scuole, che un pubblico di tutte le età.
Minimiteatri è una compagnia teatrale fondata nel 2005 per iniziativa del compianto maestro Gabbris Ferrari a cui è dedicata la Rassegna, che risiede e opera sul territorio rodigino costruendo percorsi originali e formativi. Sotto la Presidenza di Ruggero Zambon e la Direzione Artistica di Letizia E. M. Piva, Minimiteatri ha prodotto negli anni attività artistiche e spettacoli teatrali, che hanno ottenuto, grazie all’impegno e alla passione, il consenso di pubblico e di critica.
• Rosa Balistreri (1927-1990), personaggio cardine della Rassegna, è stata una delle protagoniste della riscoperta della musica folk italiana negli anni Sessanta e Settanta. Nata a Licata, denominata ‘la Voce della Sicilia’, iscritta nel “Registro delle Eredità immateriali della Sicilia – Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali”, ha alle spalle una vita familiare e di lavoro tormentata e sofferta. Si trasferisce a Firenze negli anni Cinquanta ed entra in contatto con una generazione di artisti che inizia a valorizzare le sue doti musicali, tra cui Dario Fo, Ignazio Buttitta, Manfredi Lombardi. Consacrata dalla critica come figura di moderna cantastorie, Rosa diviene portavoce della sua Terra, la Sicilia, della condizione femminile e della lotta alle mafie.
In Donne da Palcoscenico viene messo in luce il coraggio di Rosa Balistreri, la sua storia e ai suoi lati più intimi, come esempio concreto di una donna che ha saputo squarciare il silenzio e l’omertà attraverso l’arte più universale di tutte: la musica.
Cristina Donadio - Ph. Riccardo Piccircillo
Con artisti e ospiti d’onore, come Cristina Donadio – interprete della fortunata serie televisiva di Gomorra – la Rassegna offre al pubblico un ricco palinsesto di iniziative.
“Il coraggio di vivere di Rosa – spiega la Direttrice Artistica Letizia E. M. Piva – ha dell’incredibile e ho voluto raccontare la sua vita attraverso la potente magia del palcoscenico. Un’artista, Rosa Balistreri, che ha fatto della sua musica la sua stessa salvezza, che ha saputo rialzarsi e ricostruirsi sempre, che ha denunciato e che si è schierata dalla parte degli oppressi. Sono davvero felice di condividere questo evento con il nipote di Rosa, Luca Torregrossa, con i musicisti che con lei si esibivano e con la straordinaria presenza di Cristina Donadio, che ha conosciuto e amato Rosa e che ha affrontato il problema delle mafie attraverso il personaggio di Scianel, nella serie televisiva Gomorra.
Un esempio che può insegnare molto ai giovani che, grazie alla condivisione del progetto con il Liceo Artistico e con il festival Rovigo Comics, potrà essere divulgato in una delle forme più fruibili dai ragazzi: il fumetto”.
La Rassegna ha ricevuto il riconoscimento nazionale del Senato della Repubblica Italiana ed è inserita nell’ambito degli Eventi Speciali – stagione 2018/2019 del Teatro Sociale di Rovigo, del Maggio Rodigino promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine e partecipa alla Giornata dedicata alla Legalità – anniversario “Strage di Capaci”.
"Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Rovigo sostiene l’importante rassegna “Donne da Palcoscenico - il Coraggio in Rosa”, dedicata a tutte le donne che creano la propria strada non arrendendosi alle difficoltà della vita.
Malgrado sembrino lontani i tempi ed il contesto storico-ambientale in cui è vissuta Rosa Balistreri, il sistema sociale attuale rimane ancora largamente improntato a ruoli di primazia maschili, in cui condizionamenti e pregiudizi costringono molte donne ad affrontare situazioni degradanti, intimidatorie ed ostili.
La promozione della legalità e di una “cultura della parità” è un formidabile innesco nella collettività di una maggiore consapevolezza circa l’impatto delle discriminazioni e delle violenze come problema sociale.
A Minimiteatri e alla sua Direttrice Artistica Letizia Piva va il sentito ringraziamento del Comitato Pari Opportunità per diffondere il coraggio in rosa ed infrangere l’invisibilità che ancora oggi ammanta il tema della condizione femminile." Valentina Noce, presidente Comitato Pari Opportunità – Ordine degli Avvocati di Rovigo.
Attività collaterali
Attività di laboratorio di Minimiteatri
La voce, la parola, il corpo (periodo gennaio - maggio 2019)
Docenti: Marino Bellini, Letizia E. M. Piva, Paolo Rossi
Il Laboratorio realizza e prosegue il lavoro di formazione collegato a Donne da Palcoscenico fin dalla prima edizione, nel 2015, anno in cui si è partiti con uno stage intensivo di espressione corporea sui personaggi mitologici di Arianna e Teseo.
Nel periodo, molti degli allievi hanno potuto sperimentarsi all’interno delle produzioni della Rassegna, mettendo subito alla prova i loro apprendimenti teatrali:
nel 2016 è stato realizzato un cortometraggio, interamente girato in Teatro Sociale, per la voce narrante di Teresa Mannino che ha concluso la Rassegna di quell’anno con uno spettacolo scritto appositamente per lei da Letizia E. M. Piva;
nel 2017 gli allievi si sono sperimentati in ruoli attoriali in uno spettacolo itinerante negli ambienti del Teatro Sociale, Shahrazàd racconta, in cui erano impegnati anche diversi attori professionisti, sia di Minimiteatri che ospiti;
nel 2018 gli allievi hanno affrontato un impegnativo spettacolo sull’Inferno dantesco e lo hanno fatto insieme agli attori di Minimiteatri e al coreografo Claudio Ronda, i loro stessi maestri.
Quest’anno, oltre al lavoro di ripresa dello spettacolo Nell’Inferno le donne, un gruppo di studio ha affrontato un lavoro totalmente inedito: interpretare e registrare per la radio racconti veri e drammatici, i racconti che realizzano il progetto Storie vere di ordinaria mafiosità in Polesine e nel Veneto.
Obiettivo molto ambizioso quello di avvincere solo con la voce, di trasmettere ogni sfumatura interiore solo attraverso il proprio suono e il proprio silenzio, di testimoniare vicende reali con una recitazione autentica e convincente, di rendersi presenti e reali senza mostrare il proprio corpo ma vivendo la storia di qualcun altro nel profondo di sé stessi.
Nel laboratorio si sono incontrate persone di tutte le età, disponibili alla ricerca, appassionate e coraggiose.
Allievi che partecipano allo spettacolo Nell’Inferno le donne
Attori:
Giorgia Aglio, Anna Paola Bassani, Zaccaria Bedendi, Emiliano Boaretto, Manola Borgato, Giorgia Brandolese, Margherita Cercolato, Matteo Davin, Rosa Silvia Dicuonzo, Rita Marchioni, Andrea Pavarin, Daniela Raimondi, Marco Martino Scarteddu, Anna Maria Veronese, Letizia Zambon.
Allievi che partecipano allo spettacolo Nell’Inferno le donne
Espressione corporea:
Francesca Barbin, Agnese Barchi, Martina Biscuola, Ottavia Cattozzo, Cecilia Cibin, Angela Galeazzo, Miriam Gregnanin, Esra Kadija, Chiara Libralon, Lucia Libralon, Marco Nadalini, Elisa Orioli, Cinzia Segato, Valeria Tempesta, Maria Vittoria Ubertone, Romina Viola.
Allievi che hanno realizzato il progetto Storie vere di ordinaria mafiosità in Polesine e nel Veneto:
Anna Paola Bassani, Zaccaria Bedendi, Manola Borgato, Giorgia Brandolese, Margherita Cercolato, Matteo Davin, Rosa Silvia Dicuonzo, Luca Pianta, Daniela Raimondi, Giovanna Raimondi, Anna Maria Veronese.
Programma completo e informazioni su www.minimiteatri.it