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Festival Opera Prima di Rovigo: XX edizione e i trent’anni dalla fondazione

ROVIGO • Vent’anni di sperimentazione al Festival Opera Prima di Rovigo: l’evento nato nel ’94 raggiunge la XX edizione e i trent’anni dalla fondazione. Oggi la presentazione alla stampa in Pescheria Nuova

Dal 26 al 30 giugno torna il Festival Opera Prima a Rovigo. La manifestazione, ideata dal Teatro del Lemming nel 1994, giunge alla ventesima edizione e festeggia i trent’anni dalla sua fondazione. In occasione di questa doppia ricorrenza, il Festival propone una summa della sperimentazione teatrale di questi ultimi trent’anni: da Roberto Latini ad Anagoor, dal Teatro delle Ariette al Lemming, da spettacoli storici a nuove produzioni di gruppi che hanno segnato la ricerca teatrale contemporanea.


Afferma Massimo Munaro, coordinatore artistico di Opera Prima: “L’edizione di quest'anno vuole offrire agli spettatori l'occasione di incontrare alcuni maestri della scena contemporanea nazionale, che hanno segnato attraverso le loro poetiche la sperimentazione dei linguaggi teatrali dagli anni ’90 ad oggi. Alcuni di loro presenteranno al Festival lavori storici, altri nuove produzioni. Accanto a loro, come sempre accade ad Opera Prima, saranno presenti artisti più giovani, italiani ed internazionali, che il festival ha sostenuto in questi ultimi anni”.

Opera Prima XX consentirà al pubblico e agli studiosi di rivedere alcune opere importanti, di cui forse si era soltanto sentito parlare non avendo avuto occasione di vederle. Fra queste, Jago di Roberto Latini, attore e regista oggi pluripremiato che si segnalò all'attenzione critica per la prima volta proprio a Opera Prima nel 1998 con questo spettacolo; Teatro da mangiare? indubbiamente il capostipite del modo di intendere e praticare del Teatro delle Ariette, che fu presentato per la prima volta ad Opera Prima nel 2001. Ancor più storico, il Quijote! del Teatro Nucleo, spettacolo del 1990, ripreso dalla compagnia quest’anno per i cinquant'anni dalla sua fondazione. E poi il Teatro del Lemming che rilegge con L’urlo e altre falistre la creazione, Cinque Sassi, che presentò nel 1994 alla prima edizione del Festival. Il Lemming, che fu l'ideatore di Opera Prima, presenterà al Festival di quest’anno anche la sua nuova produzione, Attorno a Troia_Troiane. Tra i gruppi storici, saranno poi presenti anche masque teatro e Anagoor; mentre tra gli ospiti delle ultime edizioni del Festival, torneranno a festeggiare la XX edizione di Opera Prima Giselda Ranieri, Sara Vilardo, l’italo-danese Fabio Liberti, lo statunitense Joshua Monten, Collettivo Rosario, Psycodrummers e  il gruppo rodigino Momec. Come ogni anno, il Festival si chiuderà con un concerto: quest’anno tornerà a Rovigo il pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad, noto anche per le sue esibizioni pubbliche nel campo profughi di Yarmouk in Siria.

Come ogni anno, la programmazione sarà preceduta dal prefestival, un momento in cui i gruppi programmati ogni giorno al Festival presentano il loro spettacolo e in cui si potrà conversare con gli artisti andati in scena il giorno precedente.

Al termine della programmazione, dal 26 al 29 giugno realizzeremo anche un dopofestival realizzato in collaborazione con Hops, un momento conviviale allietato dalla musica dal vivo di alcuni giovani gruppi musicali della scena locale e nazionale: According to Jack, Lovedrop, Ciri, Tirgan/Fantini, Matt Waldon, Boggi. L’intera programmazione, inoltre, sarà seguita da un gruppo di studenti delle scuole superiori di Rovigo, coordinati e guidati da Michele Pascarella, critico teatrale per Hystrio, Gagarin Orbite Culturali e membro del network nazionale rete Critica. 


Pascarella realizzerà un laboratorio sulla visione e sull’approfondimento dello sguardo che porterà i giovani ragazzi a produrre degli elaborati critici su quanto proposto dal Festival. Il workshop critico è realizzato in collaborazione con il Liceo Paleocapa di Rovigo, all’interno del progetto I Cinque Sensi dell'Attore - la sperimentazione dei linguaggi della scena vincitore del bando PER CHI CREA promosso dal MiC-Ministero della cultura e da SIAE.

A fare da corollario all’intera programmazione, infine, quest’anno il Festival ospiterà anche una mostra curata da Massimo Munaro, ideatore con il Lemming delle prime edizioni del Festival, dal titolo “XX edizioni di Opera Prima. Per i trent’anni dalla sua fondazione”: una piccola collezione di manifesti e brochure, di testimonianze visive e sonore, che parlano di trent’anni di sperimentazione teatrale in Italia e in questa città.

Afferma Roberto Mazzoni, presidente della Fondazione Rovigo Cultura, “Il 2024 segna il trentennale di questa iniziativa che ha saputo rinnovarsi nelle sue venti edizioni  facendo proprio dell’innovazione, la sua cifra artistica. Da qualche anno Fondazione Rovigo Cultura ha l’onore di promuovere il Festival Opera Prima, un file rouge, in particolar modo in questa edizione, fra passato, presente e futuro; un Festival che muove gli animi e li coinvolge senza per questo perdere di vista la concretezza della volontà di fare rete attraverso la collaborazione con le realtà produttive locali o con la formazione di un'espressione critica dei giovani con il coinvolgimento del Liceo scientifico Paleocapa, partner, quest’anno, del Festival.”

Come ogni anno, il Festival abiterà spazi all’aperto e al chiuso della città, come Teatro Studio, Chiostro degli Olivetani, Giardini Due Torri, Sotterranei dei Giardini due Torri, Piazza Vittorio Emanuele II, Gran Guardia, Piazza Garibaldi, Teatro Sociale, Piazza Annonaria, Pescheria Nuova, Cinema Teatro Duomo. La ventesima edizione di Opera Prima porterà per 5 giorni a Rovigo un totale di 29 eventi tra incontri, dibattiti, laboratori, spettacoli, concerti, film, trasformando ancora una volta Rovigo in un luogo vivo e aperto all’innovazione e sperimentazione artistica.

 

“Questa ventesima edizione si apre a nuove collaborazioni con il territorio” afferma Marina Carluccio, presidente dell’ass. festival Opera Prima, “Ringraziamo infatti il Cinema Teatro Duomo, con cui abbiamo condiviso la programmazione del film Todos los males di Anagoor, prevista domenica 30 giugno; il pub-birreria Hops, con cui abbiamo condiviso la programmazione del dopofestival; il Liceo Paleocapa di Rovigo, con cui realizzeremo un laboratorio critico rivolto agli studenti delle scuole superiori della città; la Fiab, che anche quest’anno metterà a disposizione del Festival alcune biciclette, aiutandoci a diminuire l’impatto ambientale delle nostre attività”.

 

Il Festival Opera Prima XX è organizzato dall'Ass. Festival Opera Prima, in collaborazione con il Teatro del Lemming e la Fondazione Rovigo Cultura e con il sostegno del MiC-Ministero della Cultura, del Comune di Rovigo e della Fondazione Cariparo.


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