ROVIGO_ PNRR: ammessi a finanziamento 14 progetti su 15 presentati dal Consiglio di Bacino e Ecoambiente.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE), in data 20 gennaio 2023, è stato pubblicato relativamente all’Investimento 1.1 - Missione 2 - Componente 1, il Decreto dipartimentale n. 22 del 19 gennaio 2023 con la proposta di graduatoria relativa alla Linea di Intervento A, relativa al “Miglioramento e meccanizzazione della rete di RD dei rifiuti urbani”.
La proposta si distingue dalla graduatoria definitiva (di prossima adozione) in quanto informa tutti i soggetti interessati “a fini di trasparenza amministrativa e per l’avvio delle procedure di verifica preliminare e prodromiche all’adozione degli atti amministrativi di approvazione della graduatoria definitiva”. Ad oggi non c’è ancora pertanto, da parte del Ministero, alcun vincolo circa i risultati finali della procedura competitiva.
Ciò nonostante, la graduatoria pubblicata (che per le altre linee di investimento del PNRR sui rifiuti si è poi consolidata come definitiva) comunica già importanti elementi di valutazione.
Il Consiglio di Bacino Rovigo, in stretta e continua cooperazione e co-progettazione con il gestore Ecoambiente, ha proposto nel Marzo 2022 su tale linea di finanziamento, complessivi nr. 13 progetti, in gran parte (nr. 10) inerenti ad ammodernamenti o realizzazioni ex novo di centri di raccolta comunali, nr. 2 progetti inerenti all’informatizzazione della fase di raccolta, strettamente legati all’implementazione della tariffa puntuale, e nr. 1 progetto legato alla realizzazione di isole ecologiche innovative destinate al centro storico della città di Rovigo.
Tutti i progetti presentati sono attuativi della pianificazione che dapprima il Consiglio di bacino con il Piano D’ambito e poi la società con il Piano Industriale hanno redatto ed è stata approvata dai Sindaci dei Comuni soci. Insomma, un lavoro che ha visto a partire dai Comuni del territorio una coesione e determinazione improntata al superamento delle gestioni comunali e alla definitiva attuazione della gestione unitaria e integrata sull’intero bacino polesano di oltre 230.000 abitanti equivalenti serviti.
Il Ministero ha quindi sancito con questi finanziamenti e graduatorie da un lato la gestione unitaria che si è tradotta in progetti relativi a Centri di Raccolta intercomunali che saranno aperti all’intera popolazione e non solo ai residenti nel Comune sede del centro, alla tariffazione puntuale con tariffe uniche a livello provinciale e ad Impianti integrati di chiusura del ciclo in grado di ricevere le frazioni di rifiuto derivanti dalle raccolte differenziate e dall’altro gli obiettivi ambiziosi di raccolta differenziata.
Senza queste precondizioni, un’analisi del contesto nonché dei parametri previsti dai bandi di gara, non sarebbe stato possibile ottenere i punteggi elevati che hanno consentito di raggiungere gli eccezionali risultati.
Come forse noto, l’Investimento PNRR di cui trattasi suddivideva il riparto dei fondi totali previsti (600mln€) tra tre aree geografiche nazionali (Nord, Centro, Sud e Isole), e specificatamente destinando al Nord il 40% del plafond disponibile, ovvero 240 mln€, con la possibilità di presentare progetti di massimo 1 mln€ finanziabile per ciascuna proposta.
Per l’Area Nord, che nel complesso ha presentato nr. 1.160 proposte di finanziamento, i 13 progetti presentati dal CdB Rovigo sono arrivati tutti tra le primissime posizioni in assoluto.
Il risultato appare ancora più straordinario se si osserva che nei primi 22 progetti della graduatoria riservata al Nord Italia, ben 12 progetti sono presentati dal Consiglio di Bacino Rovigo ed Ecoambiente. Inoltre, se prendiamo in esame le prime dieci posizioni in graduatoria, ben 6 sono proposte pervenute dal CdB e Ecoambiente. Ed è sempre del Consiglio di Bacino, sul totale delle 1.160 proposte presentate, la prima proposta giunta in graduatoria!
Infine, una delle tredici proposte presentate è comunque arrivata al 181° posto, che risulta essere comunque nella posizione alta della graduatoria.
Trattasi pertanto di progetti che hanno, grazie ai punteggi altissimi ottenuti, in uno scenario di grande competizione con Gestori ed Enti di tutto il Nord Italia, tutte ogni probabilità di essere finanziate anche in via definitiva, in quanto dallo studio dei plafond disponibili e dalle proposte presentate, dovrebbero essere finanziati almeno i primi 240 progetti.
Di seguito la graduatoria finale, con un accenno sintetico all’intervento di cui trattasi e alla localizzazione:
Pur nella provvisorietà dell’atto deliberativo approvato dal Ministero, si ritiene di massimo auspicio il traguardo per ora raggiunto e, rimanendo in attesa della validazione definitiva della graduatoria presentata, non si può che guardare con speranza all’esito procedurale.
Questo risultato si aggiunge a quanto già comunicato nelle scorse settimane relativamente alla graduatoria, in questo caso definitiva, che ha preceduto il decreto di finanziamento dei progetti rientranti nell’investimento 1.1B del PNRR, che prevede la nuova realizzazione o l’ammodernamento di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.
In questo caso, il finanziamento è relativo a quasi 10 milioni di euro (per la precisione 9.888.423 euro) destinati alla infrastrutturazione impiantistica per il riciclo di materia dell’impianto di trattamento della frazione organica a servizio di tutti i rifiuti raccolti nel territorio della Provincia di Rovigo.
I due progetti presentati dal Consiglio di Bacino di Rovigo ed Ecoambiente si sono piazzati nella parte alta della graduatoria rispettivamente al 15 e 22 posto su 113 presentati nel Nord Italia. Il primo dei due progetti è stato appunto premiato ottenendo quasi 10 milioni di euro che quindi andranno a cofinanziare significativamente le opere previste. Per il secondo impianto dedicato al trattamento delle plastiche e degli ingombranti rimane l’ottima posizione in graduatoria con la speranza che si liberino ulteriori fondi disponibili e possa essere anch’esso finanziato.
La cifra complessiva che potrebbe quindi arrivare nel Polesine per infrastrutture e progetti legati alla tariffa puntuale digitalizzazione dei sistemi sommerebbe a quasi 10 milioni di euro già conseguiti e ad altri 11 milioni di euro per questi ultimi tredici progetti superando l’ammontare complessivo di 21 milioni di euro.
Attendiamo quindi con ottimismo, i decreti del Ministero per i nuovi tredici progetti premiati dalle recenti graduatorie per confermare le cifre totali a disposizione del territorio.
Il risultato ottenuto, ha premiato la visione strategica dell’amministrazione polesana delineata nel Piano industriale e sintetizzata nelle ipotesi progettuali con le migliori tecnologie disponibili. Un rilevante valore aggiunto per il territorio, coerente con le aspettative di sostenibilità e di economia circolare volute dall’UE.
L’Amministratore Delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei, congiuntamente a tutto il Consiglio di Amministrazione, ha espresso elogi sia nei confronti del Consiglio di Bacino che del personale e dei tecnici dell’azienda Ecoambiente coordinati dai rispettivi direttori di struttura G. Biagini e W. Giacetti, dichiarando che è veramente una grandissima soddisfazione collaborare con una squadra di professionisti che, con il sacrificio e il lavoro quotidiano, ottengono importanti risultati per il nostro territorio.
Un sentito ringraziamento va anche ai precedenti Comitati del Consiglio di Bacino e ai Consigli di amministrazione di Ecoambiente, per il lavoro svolto.
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