ROVIGO • Vista la proroga dei termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse al 7 agosto, al Sindaco rimane solo un atto politico forte e coerente con quanto ha detto durante la campagna elettorale: chiedere che venga sospesa la procedura!
Ha enfatizzato da sempre la sua interlocuzione ed affinità politica con l’Assessore regionale Lazzarin. Bene, allora vediamo cosa produce questa continuità politica del cdx e quale peso politico può mettere in campo, dato che in consiglio ha sostenuto che le “idee buone, finora, le ha trovate di più nel cdx”.
Hanno poco valore, in questo momento, i tavoli aperti tra il Comune e gli altri enti interessati. Così come i tavoli conciliatori in Prefettura, che sanno di de profundis.
Contano le azioni. E quello che va fatto in questo momento è, per iniziare a discutere soluzioni condivise per l’Iras, chiedere come sindaco la sospensione della procedura. La mia posizione è nota e non è mutata di una virgola, rispetto alla campagna elettorale. L’istituto e la gestione del servizio devono rimanere pubbliche. Non giochiamo con le parole.
Dire che l’Ipab rimarrà pubblica non è dire che il servizio rimarrà pubblico. Ci sono in ballo 261 lavoratori con le loro famiglie, con un contratto di lavoro e con i diritti acquisiti. Perché trascurarlo?
Infine, non dimentichiamo, che va progettata subito la ristrutturazione di Casa Serena, per farne un polo sociale all’avanguardia. Non c’è più tempo da perdere.
Non è sufficiente quanto scritto dal Sindaco nelle linee programmatiche: “Presa in carico prioritaria del problema Iras”. Non è accettabile!
L’art. 13 dell’avviso pubblicato stabilisce che: “Azienda Zero si riserva la facoltà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, la manifestazione d’interesse per sopravvenute esigenze di interesse pubblico. Inoltre, nulla è dovuto da Azienda Zero, neanche a titolo di rimborso delle spese sostenute, ai soggetti proponenti la cui proposta non dovesse risultare di pubblico interesse, o nel caso in cui l’Azienda Zero dovesse, a suo insindacabile giudizio, decidere di non dar corso alla procedura di valutazione della proposta, o in quello in cui la stessa procedura di approvazione non si concluda con l’identificazione di una proposta di interesse pubblico”.
Quindi può sospenderlo anche subito, senza dover attendere che ci sia un aggiudicatario, creando delle aspettative legittime a soggetti privati e rendendo tutto più difficile.
Se così non sarà, vorrà dire che la posizione della nuova amministrazione è solo una: SI alla privatizzazione dell’Iras, d’accordo con la Regione.
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