ROVIGO • Sabato 12 e domenica 13 ottobre in 400 città italiane verranno aperti 700 luoghi normalmente non accessibili al pubblico. L’obiettivo di queste giornate è duplice: dare la possibilità ai visitatori di scoprire luoghi, storie, curiosità delle proprie città che non avevano mai visto, o riscoprire sotto una luce diversa luoghi già conosciuti, e raccogliere fondi per consentire a questa storica Fondazione di proseguire il suo operato di salvaguardia dei Beni FAI. Per l’occasione nella provincia di Rovigo ben 3 saranno i luoghi aperti e tutti a Fratta Polesine.
Le Giornate FAI d’Autunno, unitamente a quelle di Primavera, sono i due eventi nazionali di punta del Fondo per l’Ambiente Italiano e muovono in tutto il territorio italiano migliaia di persone desiderose di conoscere meglio la nostra bella Italia. Per la Fondazione sono i momenti principali dell’anno in cui farsi conoscere attivamente, ma soprattutto costituiscono giornate di raccolta fondi. È infatti grazie ai contributi e alle generose offerte dei singoli cittadini che la Fondazione può continuare a mantenere i luoghi di proprietà FAI, che oggi sono più di 60 in tutto il territorio nazionale. Grazie a questi continui interventi questi luoghi, siano essi ville, castelli, parchi, baie o altro, vengono strappati all’incuria e all’abbandono, per poi essere resi fruibili dai visitatori.
Per fare ciò quindi, il contributo dei privati è essenziale: per questi motivi verrà chiesto, in cambio della visita ai luoghi, un contributo minimo a partire da 3 euro.
Per l’occasione nella provincia di Rovigo ben 3 saranno i luoghi aperti e tutti a Fratta Polesine.
Il ritorno a Fratta Polesine è stato fortemente voluto dalla Delegazione di Rovigo in quanto è stato il primo luogo ad ospitare una Giornata FAI della Delegazione nel 2000, e quindi si inserisce a perfetta conclusione di questo anno di festeggiamenti in occasione del 25° anniversario della fondazione della Delegazione di Rovigo.
Ecco quindi svelati i luoghi aperti:
- VILLA AVEZZU’
Villa Grimani Molin Avezzù sorge a Fratta Polesine, nelle vicinanze della residenza progettata da Andrea Palladio per Francesco Badoer. L'attribuzione del progetto architettonico, ancora oggetto di discussione, appare strettamente connessa con la presenza di Andrea Palladio nel cantiere confinante e le sembianze palladiane della villa avvalorano, a loro volta, la possibilità dell'intervento di un allievo dell'architetto. L'apertura nelle Giornate FAI prevede la scoperta di una villa considerata come un emblema di bellezza di
Fratta Polesine. In questa occasione non solo si potrà ammirare il fascino del giardino e dell'esterno della villa veneta ma visitare anche alcuni degli spazi interni dove una serie di affreschi sono pronti a meravigliare e a rendere l'atmosfera indimenticabile. In questa speciale occasione gli attuali proprietari aprono le porte di casa alla scoperta di ambienti solitamente non aperti al pubblico e di cui si potrà conoscere dettagli e curiosità.
- PARCO ROMANTICO DI VILLA LABIA
Il Parco di Villa Labia è un tipico esempio di giardino murato di gusto romantico. Nel giardino "all'inglese", o romantico, la natura è l'unico modello di riferimento. A seguito di una violentissima tromba d'aria che nel 1977 ha colpito il giardino e abbattuto diversi alberi, i sentieri vengono modificati in funzione delle necessità del parco divenuto pubblico. Vengono messe a dimora essenze arboree non presenti nell'impianto originario e si diffondono specie esotiche e infestanti. Durante le Giornate FAI d'Autunno i visitatori potranno immergersi nella vegetazione del parco con un percorso creato appositamente per scoprire ogni suo dettaglio e curiosità in aggiunta alla scoperta dell'oratorio di S. Liberato, nato come cappella privata e costruito nella seconda metà del '700, incorporato nella splendida villa settecentesca.
- MULINO AL PIZZON
L’edificio prende forma tra il 1851 e il 1853 quando sei cittadini di Fratta Polesine decidono di sostenere economicamente, insieme al Comune di Fratta, la costruzione del mulino per ripristinare la rotta fluviale compromessa nel 1823 in seguito ad una disastrosa rotta del canale Scortico. Nel 1856 il Comune di Fratta diventa proprietario del mulino e, nel corso degli anni, grazie all’innovazione tecnologica, subirà dell’importanti modifiche con l’installazione di motori elettrici, pur mantenendo il sistema di trazione ad acqua. Nel 1964 cessa la sua attività, fino al suo recupero avvenuto tra il 2004 e il 2021, riaprendo al pubblico come Ecomuseo. Con l’apertura di questo luogo durante le giornate d’autunno i visitatori potranno scoprire la storia e il funzionamento dell’ultimo mulino terragno polesano, la cui costruzione, insieme al rafforzamento delle sponde del canale Scortico e al ripristino della conca di navigazione, ha contribuito alla salvaguardia del territorio dalle inondazioni e alla gestione della risorsa idrica, sostenendo inoltre le famiglie limitrofe che portavano il loro grano raccolto a macinare.
Villa Avezzù e il Giardino di Villa Labia sono raggiungibili a piedi i pochi minuti, mentre per il Mulino Pizzon si consiglia di ridurre il numero di macchine poiché lo spazio per il parcheggio non è molto. Abbiamo scelto anche per questa edizione di mantenere tutti i luoghi aperti per tutti e non riservare luoghi per gli iscritti FAI proprio per poter concludere quest’anno di festeggiamenti tutti insieme e poter dare la possibilità a ogni visitatore di questi luoghi e avvicinarsi al FAI. Sarà possibile iscriversi in loco a -10€ su tutte le quote, ricordiamo inoltre che l’iscrizione al FAI consente di saltare la coda ed avere la precedenza in caso di grande afflusso, oltre che di avere molti vantaggi tutto l’anno, tra cui entrate gratuite nei Beni FAI e accesso a quote agevolate in alcuni eventi, o accesso a quote agevolate a oltre 1700 luoghi di interesse culturale o ambientale in tutta Italia tra cui musei, parchi e molto altro.
Non occorre prenotazione.
Gli orari di apertura saranno: 09:30-12:30 (ultimo giro ore 12:00) e 14:30-18:30 (ultimo giro ore 18:00) Le visite dureranno circa 30 minuti e i turni sono previsti ogni 20 minuti. Ulteriori dettagli sono disponibili al
sito www.giornatefai.it.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Fratta Polesine, la famiglia Avezzù e la famiglia
Marangoni.
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