A CHIOGGIA E ROVIGO I MUSEI DIVENTANO DIGITAL GRAZIE A INNOCULTOUR, PROGETTO TRA VENETO E CROAZIA PER UN TURISMO “SLOW” E SOSTENIBILE

Il 10 settembre 2019 sono stati attivati per la prima volta al Museo civico della Laguna sud di Chioggia i beacon, dispositivi in grado di regalare ai visitatori un'esperienza culturale molto più ricca: in tempo reale i beacon riconoscono la posizione del visitatore e inviano al tablet in dotazione informazioni inerenti la sala o l’opera che si sta osservando.

I beacon sono disponibili anche nel Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo che insieme al Museo civico di Chioggia è parte del progetto transregionale e transfrontaliero Innocultour, nato come collaborazione tra partner istituzionali e operatori turistici del Veneto e della Croazia per promuovere 8 tra musei e località della costa adriatica che possano offrire un turismo culturale di nicchia e meno mainstream.

 

La conferenza stampa di presentazione delle novità tecnologiche dei due musei si è tenuta presso la Sala Lampadari del municipio di Chioggia (2° piano) e ha visto la partecipazione di Isabella Penzo, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Chioggia, e di Roberto Tovo, vicesindaco e assessore alla Cultura, Comune di Rovigo. La Regione del Veneto ha individuato i due Comuni e i rispettivi musei quali partner per raggiungere le finalità del progetto Innocultour ed essi hanno aderito con grande dedizione e competenza.

In questa fase di chiusura del progetto – che in Veneto si conclude con il workshop che si è tenuto nel pomeriggio del 10 settembre nella sede del Museo civico della Laguna sud di Chioggia – si tiene anche un importante momento istituzionale.

Alla presenza del direttore del Polo Museale del Veneto, dott. Daniele Ferrara, ha avuto luogo nella medesima sede  anche la sottoscrizione di un importante accordo tra i comuni di Chioggia e di Rovigo e il Polo Museale del Veneto con l’obiettivo di valorizzare in un’ottica di rete l’offerta culturale e turistica del territorio compreso tra la Laguna di Venezia e il Polesine promuovendo itinerari che uniscono un’area ricca di testimonianze archeologiche, storico-artistiche, storiche e naturalistiche. La sottoscrizione dell’accordo consente di garantire la sostenibilità dei risultati e il perdurare degli stessi oltre la fine del progetto INNOCULTOUR.

“Innocultour è un ulteriore strumento che ci permette di consolidare e sviluppare la rete dei musei che già usufruiscono della biglietteria integrata”, ha commentato Daniele Ferrara del Polo Museale del Veneto riferendosi alla convenzione “Storie sull’acqua. Percorsi d’arte tra Laguna e Polesine” in vigore dal 2018 e che offre al turista di attivare due percorsi di conoscenza attraverso diversi musei con un unico biglietto. “La nostra è una offerta culturale complessiva tra musei collegati tra loro anche nei contenuti e in costante dialogo con il territorio circostante, perché nessun museo è isolato”, ha aggiunto.

“Ringraziamo la Regione Veneto che ha individuato i nostri due musei per metterci in connessione attraverso il progetto Innocultour”, ha commentato Isabella Penzo, assessore alla Cultura e al Turismo di Chioggia, dopo la firma dell’accordo. “Il turismo del futuro è ‘slow’ e in questa ottica realizziamo questo progetto che mette in rete territori vicini per offrire il meglio ai cittadini e ai turisti”.

“L’accordo con il Polo Museale del Veneto che valorizza anche il Museo dei Grandi Fiumi non è soltanto un stimolo culturale per i turisti che vogliano conoscere i nostri territori, ma è anche una riflessione sulla nostra identità culturale legata al rapporto con l’acqua e l’Adriatico”, ha spiegato Roberto Tovo, vicesindaco e assessore alla Cultura di Rovigo.

 

In premessa alla conferenza stampa è stato presentato il suggestivo video realizzato nell’ambito del progetto che promuove il legame tra i due musei come un viaggio meraviglioso dove l’uomo, la natura e la storia si incontrano e la cui visione è stata successivamente proposta alla conclusione del workshop pomeridiano riservato agli operatori turistici e museali.

WORKSHOP. Durante la giornata del 10 settembre un workshop dedicato ai giornalisti e agli operatori turistici e culturali illustrerà le nuove opportunità di turismo “slow” offerte dai musei di Chioggia e Rovigo, dai quali partire per itinerari di conoscenza del territorio dedicati ai viaggiatori più esigenti; ai partecipanti verrà data la possibilità di sperimentare in anteprima i beacon all’interno del Museo civico della Laguna sud. 

BEACON. L’esperienza al museo diventa unica grazie alle “guide hi-tech” attivate dalla presenza di beacon, che sfruttano la tecnologia Bluetooth per fornire ai visitatori – attraverso tablets a disposizione nei musei - curiosità, approfondimenti culturali e notizie utili per godere maggiormente dell’esperienza museale.

VIDEO. Il video promozionale della cooperazione tra il Museo civico della Laguna Sud di Chioggia e del Museo Grandi Fiumi di Rovigo è stato realizzato da Lumelab a cura dell’U.O. Coordinamento Servizi Culturali Territoriali della Regione Veneto e racconta non solo la bellezza dei patrimoni culturali di Chioggia e Rovigo ma anche  le innovazioni digitali apportate dal progetto Innocultour ai due musei. Il video è stato proiettato anche a Venezia durante la Mostra del Cinema “Biennale 2019 initiative – Veneto Region Permanent space”.

STORIE SULL’ACQUA. PERCORSI TRA LAGUNA E POLESINE dal 2018 e sempre grazie a Innocultour e al Polo Museale del Veneto riunisce il Museo civico della Laguna Sud e il Museo di Zoologia Adriatica di Chioggia, il Museo Grandi Fiumi di Rovigo, il Museo Archeologico Nazionale di Adria, il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia), la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’Oro di Venezia, il Palazzo Grimani di Venezia, il Museo nazionale archeologico di Fratta Polesine (Rovigo). Grazie alla biglietteria integrata, il visitatore può acquistare un unico biglietto e utilizzarlo nei successivi 3 mesi per conoscere i musei aderenti all’iniziativa.

COS’È INNOCULTOUR. Il progetto europeo Innocultour è cofinanziato dal programma Italia-Croazia 2014-2020 e punta ad accrescere la visibilità e la conoscenza di otto siti naturali e culturali meno noti nell’area costiera tra Italia e Croazia, grazie anche all’integrazione tra offerta museale tradizionale e nuove tecnologie. Il progetto è rivolto alla figura del turista che preferisce una lenta esplorazione del territorio alla esperienza mordi-e-fuggi, all’interno di un movimento turistico più consapevole ed ecosostenibile: un esempio è la ciclovia che unisce i musei di Chioggia e Rovigo.

L’obiettivo è anche accentuare la competitività turistica di territori meno battuti dal turismo facendo rete tra le differenti istituzioni locali e museali, e con questo scopo la Regione del Veneto ha siglato un protocollo d’Intesa con i comuni di Chioggia e di Rovigo il cui schema è stato approvato con la DGR. n. 1752 del 19.11.2018.

 

I luoghi privilegiati dal progetto Innocultour includono: la Rete Musei e Castelli del Fortore molisano (Comuni di Campobasso, Campolieto, Gambatesa, Jelsi, Riccia, Tufara), passando per l’Emilia-Romagna, con una sosta al MUSA – Museo del Sale di Cervia (RA) e al Museo del Bosco e del Cervo di Mesola (FE). Dopo il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo e il Museo Civico della Laguna sud di Chioggia, la tappa prosegue in Croazia con il Museo di Storia Naturale di Rijeka e il Castello Zrinski. Il “viaggio” si chiude idealmente con l’esplorazione di quattro etno-villaggi nell’isola di Hvar (Humac, Velo Grablje, Malo Grablje, Rudine).

L’iniziativa è promossa da Delta 2000 Società Consortile ar.l (lead partner), Regione del Veneto, Regione Molise, RERA – Agenzia di sviluppo della regione di Spalato e della Dalmazia, NHMR – Museo di Storia naturale di Rijeka.

Il budget complessivo del progetto è di 916.183 euro, di cui 778.755 euro erogati dal Fondo europeo di coesione regionale (Erdf).

Innocultour sarà inoltre presente al Salone mondiale del Turismo che si terrà a Roma dal 26 al 28 settembre 2019 (https://www.wtevent.it/)

 

Per informazioni sul progetto INNOCULTOUR:

https://www.regione.veneto.it/web/cultura/innocultour

serviziculturali@regione.veneto.it

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