Ripartono le residenze artistiche in Teatro Studio: il Lemming apre lo spazio ai gruppi teatrali veneti, dando sostegno al teatro indipendente regionale.
Il Teatro del Lemming riparte con l’attività al Teatro Studio di Rovigo: nonostante l’impossibilità di una riapertura al pubblico, lo spazio di viale Oroboni si prepara ad aprire le porte ed ospitare in residenza nuovi processi di ricerca artistica. Anche nell’anno 2021, infatti, il Teatro del Lemming si conferma come una delle tre Residenze Artisti nei territori, riconosciuta dalla Regione Veneto e dal MiBACT.
Visto il particolare momento di crisi che attraversa il settore teatrale, la compagnia rodigina ha deciso di rilanciare questa nuova annualità di residenze con un bando rivolto ai gruppi teatrali residenti in Veneto.
“Crediamo che dare sostegno alle realtà indipendenti del settore, che fanno fatica a beneficiare delle misure previste dal governo per far fronte alla crisi, sia di fondamentale importanza.” Afferma Diana Ferrantini, organizzatrice del Lemming. “Per questo abbiamo pensato quest’anno di promuovere un bando rivolto alle realtà teatrali operanti in Veneto, che quindi è aperto anche a tutte le realtà del territorio cittadino e polesano, incoraggiando e sostenendo attraverso la pratica della residenza artistica la sperimentazione dei linguaggi scenici. È per noi di fondamentale importanza tenere lo spazio aperto e vivo: finché non ci sarà possibile rincontrare in Teatro Studio i nostri spettatori, possiamo almeno aprire le porte ad altre realtà del settore.”
Il bando, che scade il prossimo 7 marzo, è riportato integralmente sul sito e su tutti i canali social della compagnia, si rivolge a gruppi o singoli artisti residenti o domiciliati in Veneto che intendono sviluppare un percorso di ricerca attorno alla drammaturgia contemporanea intesa come vera e propria scrittura scenica.
Il Teatro del Lemming selezionerà un gruppo veneto a cui sarà data la possibilità di utilizzare il Teatro Studio per un periodo di almeno 8 giorni, mettendo a disposizione degli ospiti il materiale tecnico, l’assistenza e un sostegno economico di 1000,00 euro.
Il Teatro del Lemming, inoltre, realizzerà dei momenti di incontro e confronto con il gruppo ospite in residenza, di modo da creare momenti di approfondimento e scambio dei saperi. L’artista o il gruppo ospitato, infine, avrà la possibilità di mostrare al pubblico gli esiti della propria ricerca non appena la situazione sanitaria lo renderà possibile.
La residenza dovrà essere realizzata totalmente in presenza: “Come già dichiarato in altre occasioni, non è possibile pensare di trasferire il teatro sulle piattaforme online, tanto meno la pratica delle residenze artistiche, pensate per dare spazio e sostegno fisico a chi necessita di un luogo dove lavorare e sperimentare concretamente.” Aggiunge il direttore artistico Massimo Munaro: “La residenza assume un valore quando permette ad un gruppo di rimanere per un periodo più o meno lungo su di un territorio, in modo che venga favorito il dialogo con la comunità che lo ospita ed in modo che il suo lavoro trovi lo spazio ed il tempo necessario per potersi svelare appieno. Pensare di svolgere attività di residenza rimanendo a casa propria è un controsenso che priva il teatro di tutto l’aspetto esperienziale che ne dovrebbe essere alla base.”
È possibile consultare il bando sul sito del Teatro del Lemming www.teatrodellemming.it e, per informazioni, è possibile scrivere a info@teatrodellemming.it