Il Made in Veneto conta 1200 aziende riunite del settore legno arredo

Lettera aperta al territorio: se lo amate prendetevi qualche istante per leggerla.

Il Consorzio Lignum del Distretto del Mobile di Verona ha inviato una lettera a 45 comuni, alle tre Provincie di Verona, Padova e Rovigo, alla Regione e a più di 1500 aziende della filiera.

Cari imprenditori della filiera legno-arredo, cari amministratori locali, cari amici del nostro territorio, 

questo periodo in cui il tempo del fare, della produzione e delle relazioni pubbliche si è come bloccato, ha lasciato emergere ferite ben precedenti all’emergenza Covid 19 e ci ha fatto capire quale valore inestimabile possa avere un territorio unito, forte, ricco di risorse e di credibilità. 

Non basta chiedere agli altri, alla politica di essere rappresentati. E’ giusto farlo, ma non è sufficiente. 

Perché sia possibile fornire una rappresentazione forte del comparto dobbiamo costruire dall’interno un settore forte e compatto, un Distretto di nome e di fatto. Lo dobbiamo fare ancora di più perché la riconoscibilità nazionale ed internazionale dei nostri comuni è legata in modo netto alla fama dei nostri arredi e alle imprese: Distretto del Mobile e territorio sono una cosa sola!

Oggi, in piena emergenza Covid 19, da molte parti si alzano plausi alle azioni del Distretto e a quelle della Regione che hanno imposto a livello nazionale il dibattito su un comparto che, è bene ricordarlo, conta 1200 aziende attive, 6750 addetti impiegati, 1079 milioni complessivi di fatturato, export verso più di 50 paesi nel mondo. 


Lignum ha tra le sue ragioni d’esistere questo obiettivo fin dalla sua nascita: aiuta le aziende a migliorare i loro numeri, offre attività di formazione, ma è soprattutto un modo per affermare e rilanciare il territorio, per creare una identità territoriale radicata e ricca. 

Scegliere se accettare la sfida Lignum, quella di un cambio di mentalità, quella della trasparenza e della collaborazione è una questione etica, che ci dirà che futuro abbiamo. Perché è vero che noi lavoriamo anche per chi resta in disparte a guardare, e che il beneficio di questo rilancio del territorio verrà goduto anche da chi non parteciperà al suo faticoso percorso ma, a fare la differenza, saranno la quantità e la qualità delle persone e degli imprenditori coinvolti. 

Dall’esterno, nel rispetto dell’autonomia politica del Distretto, vale lo stesso per gli amministratori locali, alcuni già molti attivi: aiutando Lignum non aiutate un gruppo privato ma il territorio intero, la sua immagine e la sua apertura sul mondo, sui mercati europei, russi, americani, arabi, asiatici. Aiutate il Made in Verona, Padova e Rovigo. 

Nel mentre stiamo costruendo un tavolo di lavoro regionale per intervenire a favore delle aziende del legno-arredo, e garantendo corsi gratuiti di formazione per preparare le aziende al lavoro a distanza e digitale, spingiamo per un polo scolastico. 

Perché ci sia azienda grande serve la piccola e viceversa: è questa filiera che crea Distretto, che crea valore.

Vi chiediamo di provare a pensare ad un territorio ricco di futuro, di cui essere orgogliosi, di abbandonare ogni posizione d’attesa e di aiutarci concretamente. Nessun rischio, nessun vincolo, ma per tutte le aziende, grandi o piccole, la possibilità di partecipare a loro modo, con minore o maggior coinvolgimento in un obiettivo che non possiamo più rimandare, il rilancio del mobile a Verona, Padova e Rovigo.

 

Contattateci scrivendo a segreteria@lignumverona.it 

Paolo Piubelli - Presidente 

Alessandro Tosato - Vicepresidente 

Nicolò Fazioni - Direttore 

Gianfranco Guarise - Consigliere 

Marco Negri - Consigliere 

Giacomo Lanfredini - Delegato