La storia si rinnova. Cambio di look per l'Albergo Ristorante Palladio a Fratta Polesine, già Osteria dal 1900, che ha rinnovato i propri interni offrendo al visitatore e al passante una valida location dove fermarsi.
La profonda ristrutturazione voluta dalla Famiglia Soattini che gestisce questo posto da ormai 22 anni e terminata a fine Ottobre 2020, arricchisce la cittadina storica polesana meta gradita ai turisti ma anche a professionisti e lavoratori del nord Italia che transitano dalla vicina Autostrada e Transpolesana, offrendo anche il servizio ai molti imprenditori del vicino polo logistico.
Gli studiosi indicano la Città di Fratta Polesine, che nel 2019 ha rappresentato il Veneto nella trasmissione il Borgo dei Borghi, come edificata prima della nascita di Cristo, ipotesi avvalorata dalle scoperte archeologiche fatte in località Frattesina, i cui insediamenti risalgono all'era protostorica.
Qui la Villa del Palladio del 1555, (dichiarata monumento patrimonio dell'UNESCO), oltre alle numerose ricche ville venete, fanno da cornice alla sede dell'Albergo posto infatti vicino all'ingresso della "Badoer" e adiacente al Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine.
All'interno delle stanze, attraverso le finestre, si gode di una vista unica su questi edifici monumentali.
Frutto di una profonda e accurata ricerca in stile Boutique Hotel, lo storico albergo di Fratta Polesine, l'unico presente in zona come Ristorante e Albergo, è di fatto un gioiello di tecnologia e dell'home design.
La progettazione è frutto del lavoro del Designer rodigino Riccardo Santi, che ha seguito l'evoluzione con la pignoleria artistica che lo contraddistingue, regalando all'ambiente una sensazione di benessere e di tranquillità.
Fondamentale è stata la scelta di valorizzare la materia, riportando alla luce il mattone dei muri della vecchia Osteria, e alternando nella pavimentazione legno e palladiana.
Anche per le tinteggiature si è andati in questa direzione prediligendo la calce del brenta adatta a rendere ancora più sani i muri (nota la sua proprietà sanificante) e i colori caldi ed avvolgenti come il seta ed il taupe. Sapiente il gioco di luci nelle parti comuni e nelle 14 stanze, interamente realizzato in LED con punti di luce ad emissione Spot, Radente e Flood a temperature differenziate per poter ottenere un particolare effetto di ombre e riflessi.
Altrettanta cura è stata fatta nelle scelte impiantistiche.
Raffrescamento e riscaldamento sono stati affidati ad un Impianto di climatizzazione, (fornito dalla ditta RovigoClima, Agenzia per la Provincia di Rovigo di Mitsubishi Heavy Industries) a macchine indipendenti, con regolazione caldo o freddo selezionabile simultaneamente e con un livello di silenziosità quasi assoluto; l’alta qualità dell’Aria è data da un sistema di ventilazione meccanica Aldes con estrazione e ricambio continuo, che elimina pollini, particelle fini, CO2 e COV.; il trattamento dell’acqua è gestito tramite un sistema antilegionella Pineco; i generatori di Ozono, della Biotre di Rovigo, assicurano la disinfezione giornaliera degli ambienti e a cambio cliente (metodo riconosciuto dal ministero della salute con protocollo n. 24482 del 31 luglio 1996 quale presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati da batteri, virus, spore acari e insetti).
Tutte le camere hanno la tecnologia wifi, tv led, telefono idd, ingresso con card elettronica.
In parte ristrutturato con la stessa progettualità anche il piano terra dove si trova lo storico ristorante e dove il servizio offerto, che va dalla colazione alla cena, vuole far sentire gli ospiti in una casa intima e curata; qui la cucina, gestita dallo chef Andrea, lavora continuamente, valorizzando i prodotti locali nella realizzazione di ricette nuove e “vecchie”.
Noi lo abbiamo provato, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi!