Confartigianato. Un Convegno per analizzare i dati

CONVEGNO: “IL POLESINE NEL VENETO, QUALE SVILUPPO PER UNA NUOVA IDENTITA’”

Sala consiliare della Camera di Commercio di Rovigo – mercoledì 22 giugno ore 18.00

Analizzare i dati per offrire una prospettiva nuova di sviluppo. E’ questo l’obiettivo del convegno organizzato da Confartigianato Polesine, in collaborazione con la Cgia di Mestre, dal titolo “Il Polesine nel Veneto, quale sviluppo per una nuova identità”, che si terrà nella sala consiliare della Camera di Commercio di Rovigo mercoledì 22 giugno p.v. alle ore 18.00.

Dopo i saluti del sindaco Edoardo Gaffeo, del presidente della Provincia Enrico Ferrarese, del vicepresidente della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo Gian Michele Gambato e la presenza dell’assessore regionale Cristiano Corazzari, la relazione sarà affidata al Segretario Generale della Cgia di Mestre Renato Mason, che proporrà un’analisi dei dati economici del Polesine elaborati appositamente dal Centro Studi Cgia, con lo scopo di capire verso quali scenari potrà indirizzarsi il nostro territorio.

“Abbiamo voluto organizzare questo incontro – spiega il presidente di Confartigianato Polesine Marco Campion, a cui sarà affidata una relazione introduttiva – perché è evidente che il contesto economico, sociale e demografico sta profondamente cambiando.

Dobbiamo dare un ruolo al Polesine all’interno del Veneto per non continuare ad essere inglobati o nella peggiore delle ipotesi dimenticati come territorio su cui investire. Ritengo che invece le altre province siano ormai sature e che forse gli unici veri margini ancora di sviluppo siano proprio qui da noi, se riusciremo a sfruttare al meglio le opportunità che ci arrivano non solo dal Pnrr o dalla Zls, ma dalle scelte che tutti i soggetti deputati dovranno fare, collaborando tra loro”.

Non si parlerà quindi solo di turismo come settore su cui investire, o di logistica, o manifatturiero, ma sarà proposta un’analisi che terrà conto anche degli aspetti demografici e sociali di un territorio che sta perdendo residenti e sta invecchiando. “Vorremmo offrire spunti di riflessione alla classe politica, istituzionale, imprenditoriale e sindacale, senza alcuna presunzione – conclude Campion – ma che, con dati alla mano sullo stato di fatto, possa dare una base di partenza, anche dopo il periodo nero che stiamo attraversando tra pandemia, guerra, crisi energetica, da cui far nascere un progetto condiviso di nuova identità polesana”.