IL PROGETTO USAID-ROTARY PER LA PANDEMIA DA COVID-19
Si tratta del secondo intervento realizzato dal Distretto Rotary 2060 a favore delle Case di Riposo, che implementa quello già realizzato l’estate scorsa in altre 126. In questo secondo intervento sono 124 le Case di riposo del Triveneto cui sono stati donati 128 fra concentratori d’ossigeno e pulsossimetri allarmati, due apparecchi medicali utili per affrontare i problemi conseguenti alla pandemia da Covid-19, riesplosa in queste ultime settimane.
A Rovigo e provincia l'intervento si è concretizzato con donazioni in otto strutture per anziani. Complessivamente, sono stati donati due pulsossimetri allarmati e un concentratore di ossigeno al Centro Servizi Anziani di Adria e un pulsossimetro allarmato al Centro Servizi Città di Rovigo, un concentratore di ossigeno è stato consegnato anche alla Casa Sacra Famiglia di Fratta Polesine.
Poi è stata la volta di altre strutture del Polesine in cui sono arrivati nuovi pulsossimetri tra cui la Casa Di Riposo Comunale San Gaetano di Crespino, l’IRAS Istituto Rodigino di Assistenza Sociale, la Casa Albergo per Anziani a Lendinara, il Centro Servizi Sociali Villa Resemi a Stienta, la Casa di riposo Opera Pia "Francesco Bottoni" a Papozze, l’Istituto Figlie di Maria della Divina Provvidenza Centro Servizi “Casa Sacra Famiglia” di Fratta Polesine.
Il concentratore d’ossigeno permette di affrontare al meglio le patologie respiratore mediante un processo di ossigeno terapia dei pazienti, mentre il pulsossimetro consente di valutare la saturazione d’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca nel paziente. Anche questo intervento ha un valore di centomila dollari ed è stato reso possibile grazie al finanziamento dell’agenzia statunitense USAID che ha investito in Italia 50 milioni di dollari Usa per la lotta alla pandemia da Covid, cinque dei quali con il Rotary International e la Rotary Foundation. Questa parte di finanziamento è gestita grazie alla rete dei quattordici distretti italiani del Rotary, in progetti per la salute, l’istruzione e lo sviluppo comunitario. Nel Distretto Rotary 2060 (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige) questo è il terzo intervento. Il primo ha riguardato la fornitura di attrezzature digitali per gli istituti scolastici, altri due per le Case di Riposo e un quarto è allo studio. L’idea d’intervenire per queste strutture è stata del Gruppo dei medici rotariani del Distretto Rotary 2060 “Educazione alla salute e al benessere”, coordinato da Annamaria Molino del Rotary Club Verona Sud Michele Sanmicheli. L’attività di progettazione dei medici rotariani è stata fondamentale per il contatto con le 300 Case di riposo del territorio e per portare a compimento questi progetti che sono di grande impatto sociosanitario e che riguardano le strutture di accoglienza degli anziani, nelle quali si sono verificati molti focolai da Covid durante le varie ondate della pandemia.
Il Governatore del Distretto 2060 Raffaele Caltabiano rinnovando il ringraziamento all’agenzia USAID e al Governo degli USA ha commentato: “ Grazie ai fondi ricevuti abbiamo fornito ad altre 124 RSA attrezzature indispensabili non solo in questa situazione di pandemia, ma anche in un futuro, per una migliore assistenza sanitaria dei loro ospiti”. USAID è la principale agenzia di sviluppo del Governo degli Stati Uniti e opera in oltre 100 Paesi nel mondo per promuovere la salute globale, sostenere la stabilità globale e fornire assistenza umanitaria. Lo stesso Console Generale degli Stati Uniti a Milano Robert S. Needham, ha affermato: “Siamo orgogliosi di essere partner del Rotary in questi progetti e continueremo a essere al fianco del popolo e del governo italiani nella lotta contro il COVID-19”.
Il progetto realizzato dal Rotary sarà molto utile anche dopo la pandemia. Va ricordato che il Distretto Rotary 2060 e i suoi 93 Club territoriali sono intervenuti già dalla prima emergenza della pandemia con progetti anti Covid per oltre 1,3 milioni di euro.