ROVIGO • La Partita. La grande storia di Rovigo-Petrarca, il derby d’Italia del rugby
Da Venerdì 18 Aprile in tutte le librerie italiane e negli store online.
Il derby d’Italia del Rugby” (Ultra, 19.50 Euro).

Una storia che affonda le radici nell’immediato dopoguerra e che si rinnova anno dopo anno, con fascino immutato, nonostante i profondi cambiamenti che il rugby, internazionale e italiano, ha vissuto e vive, fino alle recenti sfide tra rossoblù e tuttineri per assegnare il titolo italiano e alla prossima semifinale scudetto in programma a maggio.
Alberto Guerrini e Andrea Nalio, entrambi rodigini ma accomunati prima di tutto dalla passione per il rugby, sono gli autori dell’opera: il desiderio è portare alla ribalta la gara di rugby più disputata in Italia con una narrazione legata innanzitutto ai protagonisti sul campo, giocatori, allenatori, dirigenti, tifosi e appassionati. Emerge cosi la rivalità sportiva permeata dagli umori di due città venete, Padova e Rovigo, che hanno vissuto in modo diametralmente opposto il dopoguerra, la rinascita economica e la fase moderna. Rivalità che dalle origini nel 1948 si è alimentata col passare degli anni e con la voglia di riscatto dalle sconfitte reciprocamente inferte, dai duelli individuali tra i protagonisti, italiani e stranieri e dalla voglia di primeggiare nel panorama italiano, come dimostrano le tre finali e quattro semifinali disputate negli ultimi otto campionati.
Sinossi
Questa è una storia di emozioni, placcaggi e strette di mano. Una storia di eterne rivincite. Rovigo-Petrarca è la Partita. Con le sue quasi duecento sfide, è senza dubbio il derby d’Italia del rugby, il match più giocato nel panorama nazionale. Padova, città solenne e accademica, contro Rovigo, realtà semplice e rurale: due mondi agli antipodi, eppure sempre connessi. A Rovigo ci sono le Posse Rossoblù, il gruppo di tifosi più colorato e appassionato d’Italia, a Padova le Ombre Nere, cresciute anche grazie ai rivali. Come è possibile? Tutto è possibile nel rugby, a maggior ragione in questa saga di gioie e dolori, vittorie elettrizzanti e delusioni cocenti, alluvioni e rinascite, botte e maiali, gufi e striscioni. In palio c’è anche un trofeo, l’Adige Cup, l’unica competizione ufficiale contesa tra due squadre italiane. E questo è anche un derby tra santi, Bortolo e Antonio, perché da queste parti quella della palla ovale è davvero una religione. Alberto Guerrini e Andrea Nalio hanno aperto il baule della storia più antica del rugby italiano. La storia infinita di Rovigo e Petrarca.
Alberto Guerrini
È nato a Rovigo, dove insegna presso l’Istituto tecnico Edmondo De Amicis. È stato corrispondente per «Il Resto del Carlino», «La Gazzetta dello Sport» e varie testate televisive locali. Fondatore dell’associazione MondOvale Centro Studi e Documentazione di Rovigo, ha realizzato mostre, documentari e ricerche sul rugby rodigino, veneto e nazionale. Nel 2022 ha pubblicato con Piazza Editore Li chiamarono Bersaglieri. I ragazzi che inventarono il rugby a Rovigo e dintorni.
Andrea Nalio
È innanzitutto un rugbista, anche se non gioca più. Nato a Rovigo, è passato dal campo alla tribuna, dall’ovale alla penna, e per oltre dieci anni ha scritto per «Il Resto del Carlino» di Rovigo e per il blog rugbymercato.it. È tornato in campo nel 2015, passando dall’altra parte e iniziando a educare al rugby in Italia e poi a Londra. Ha pubblicato Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti (Gieffe, 2014) e Quindici. Le storie dei campioni che hanno dipinto il rugby italiano (Ultra, 2023).

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