ROVIGO_ La Provincia di Rovigo fa scorta di sale in vista dell’inverno: Palazzo Celio ha concluso un doppio accordo che prevede la fornitura gratuita.
Il primo riguarda un'intesa raggiunta qualche mese fa con La Clinica del Sale di Rovigo, che lo utilizza per curare pazienti con problemi respiratori: l’intesa prevede la donazione da parte della struttura sanitaria di circa 800 chilogrammi l’anno, che vengono poi riutilizzati per la sicurezza stradale in caso di ghiaccio o rischio di neve. Un risparmio per la comunità e per la clinica, costretta dalla normativa a dismettere ogni anno il sale non utilizzato, ma anche un modo originale di trasformare un rifiuto in risorsa e quindi un esempio virtuoso, oltre che concreto, di economia circolare.
Questo primo step è stato da stimolo per una seconda collaborazione tra Provincia di Rovigo e Ecoambiente che ha proposto il riutilizzo di una cospicua quantità in giacenza presso i magazzini dell’azienda che gestisce il ciclo di rifiuti in Polesine: dopo le verifiche tecniche del caso da parte dei funzionari della Provincia il sale è stato valutato come utilizzabile per la sicurezza stradale e verrà quindi ceduto da Ecoambiente, con un risparmio stimato di soldi pubblici superiore a 10mila euro.
Soddisfatto, il presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese commenta: "Un plauso a Ecoambiente con cui si è potuta avviare questa proficua collaborazione. Dopo la conclusione dell'accordo con la ‘Clinica del Sale’, il mio auspicio era stato quello che l'iniziativa potesse diventare un esempio per la creazione di un circuito più grande e virtuoso, con le aziende chiamate a mettersi in rete per utilizzare, in modi diversi, qualcosa che altrimenti rischiava di andare perso. Quest’iniziativa dimostra ancora una volta la volontà dell'amministrazione provinciale di promuovere una visione di società basata sull'economia circolare e sulla riduzione dello spreco di risorse”.
Il consigliere provinciale Lorenzo Rizzato, che ha seguito in prima persona il progetto, aggiunge: "Dopo l’iniziativa con la ‘Clinica del Sale’ sono stato contattato dal presidente di Ecoambiente che mi ha proposto di accordarci per il riutilizzo di un grande quantitativo, circa 160 tonnellate, di sale inutilizzato da anni. L'accordo produce benefici per entrambi: la Provincia recupera il materiale e lo usa sulle proprie strade evitandone l'acquisto per i prossimi anni e nel contempo Ecoambiente si libera di un materiale di cui non ha più bisogno”.
Paolo Frigato, presidente del CdA di Ecoambiente, conclude: "La nostra società, partecipata da tutti i Comuni, è una realtà pubblica che cerca in tutti i modi di promuovere e creare un Polesine più sostenibile e green. Con quest’iniziativa doniamo alla Provincia, e quindi a tutta la comunità, una consistente quantità di sale rimasta in giacenza e riusciamo a liberare il nostro magazzino da materiale capace di garantire la sicurezza sulle strade provinciali. Un beneficio reciproco ma anche e soprattutto per il Polesine e i polesani”.