ROVIGO_ Artigiani edili, come evitare un contenzioso e garantire il proprio credito
Incontro formativo venerdì scorso con l’avvocato Roberta Cusin.
Il direttore di Confartigianato Polesine Trombin: “Vogliamo dare al settore gli strumenti per crescere all’insegna della professionalità, della sicurezza e della legalità”
Il preventivo è uno di quei documenti che talvolta vengono predisposti in modo frettoloso, ponendo attenzione solo all’offerta economica vantaggiosa per potersi accaparrare il cliente
Ma spesso è un’arma a doppio taglio perché, se non curato nei minimi dettagli, può essere oggetto di molte contestazioni e attaccabile dal punto di vista giuridico in una causa civile.
Confartigianato Polesine, nell’ambito di una serie di incontri formativi gratuiti per il settore edile, con il contributo di Edilcassa, ha organizzato un approfondimento sul tema del credito venerdì scorso, avvalendosi dell’avvocato di Rovigo Roberta Cusin, per aiutare gli artigiani ad evitare problemi nei pagamenti dei lavori eseguiti.
Di fatto il preventivo non è altro che una proposta contrattuale che può essere redatto “a forfait”, che è la modalità più rischiosa perché più soggetta a contestazioni e perdite economiche, o dettagliato, in cui ciascuna lavorazione deve avere il suo prezzo unitario ed eventualmente i tempi di realizzazione, deve contenere il computo metrico, i servizi accessori inclusi, insomma tutte quelle voci che in corso d’opera potrebbero essere contestabili, compresi i tempi di esecuzione dei lavori.
L’avvocato Cusin ha inoltre specificato che sarebbe utile inserire anche le modalità e i tempi del pagamento da parte del cliente e, aspetto imprescindibile, la firma di entrambe le parti per accettazione, perché, in caso di contenzioso, il preventivo si tramuterebbe in un vero e proprio contratto da presentare al giudice. Per lavori o varianti extra contratto è bene far firmare un nuovo contratto.
Per tutelare il credito quindi, l’artigiano “appena consegnati i lavori è opportuno emetta fattura a saldo dei lavori eseguiti – ha spiegato l’avvocato Cusin - La fattura deve essere più analitica possibile se non è preceduta da un preventivo dettagliato, se invece abbiamo predisposto un preventivo preciso e completo la fattura può essere sintetica e limitarsi a richiamarlo.
Le contestazioni che avvengono dopo l’emissione della fattura hanno un minore peso probatorio davanti al Giudice perché vengono considerati comportamenti «strumentali» cioè fatti apposta per avere un pretesto per non pagare”.
“E’ stato un incontro altamente formativo – ha affermato il direttore di Confartigianato Polesine Andrea Trombin – che ha entusiasmato i presenti perché ha sviscerato un tema strategico, quello della stesura del preventivo, che spesso è oggetto di contenzioso e che molti artigiani sottovalutano. Vogliamo, con questa serie di corsi per il settore edile, offrire strumenti concreti e funzionali al miglioramento e potenziamento della propria azienda per poter lavorare con la massima trasparenza, sicurezza e legalità”.
Il prossimo incontro è fissato per il 16 dicembre alle ore 18.00 al Parallelo 45, via Valmolin Inferiore di Arquà Polesine sul tema “Sicurezza dei cantieri edili, ultime novità e modifiche al CCNL” con l’esperto Enrico Belloni.
Per iscriversi chiamare allo 0425 47.47.72 o scrivere a formazione@confartiginatopolesine.it
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