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“Con le mani nell’argilla, per catturare sogni e scacciare spiriti”

ROVIGO •  A Villanova del Ghebbo nella sede di via Aldo Moro 23 la mostra del progetto dell’I.C. Costa-Fratta.

“Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo”, asseriva Maria Montessori. Su queste parole il progetto didattico ha voluto vertere coinvolgendo le classi prime, seconde e terze delle scuole medie di Villanova del Ghebbo e Fratta Polesine. 

Oggigiorno i nostri ragazzi subiscono, sempre di più, una forte astrazione dovuta all’eccessivo utilizzo dei dispositivi tecnologici, ormai da tutti conosciuti (cellulare, tablet, computer, play station, televisione).

Le conseguenze sono note anche se non così diffuse ed è facile rendersi conto come questi ragazzi abbiano una forte difficoltà ad utilizzare la propria manualità, creare, per manifestare le proprie emozioni o semplicemente per giocare. 

 

Su queste riflessioni è nata l’idea di realizzare attività di tipo laboratoriale, che spingessero

gli alunni alla creazione di oggetti semplicemente grazie all’utilizzo delle proprie mani.

Di qui, la realizzazione del laboratorio di lavorazione dell’argilla, grazie al Bando Aperto Scuola della Fondazione Banca del Monte di Rovigo che ha accolto e finanziato il progetto Con le mani nell’argilla.


Il laboratorio, oltre a dare spazio alla creatività dei ragazzi, porta al potenziamento dei  sensi e delle capacità percettive, sviluppa la propria autostima. Ancora meglio se l’esperienza può essere condivisa con i propri coetanei, non aldilà di uno schermo, ma “spalla a spalla”, vicini di banco, pronti per una risata o ad un incoraggiamento. Imparare dagli antichi per realizzare oggetti ancora perfettamente attuali, è un altro senso racchiuso nel progetto, che non è “solo” di manualità,  ma porta a riconsiderare la storia, le tradizioni e l’arte popolare. 


Per rendere più accattivante il laboratorio e incentivare la fantasia il progetto “Con le mani nell’argilla” ha esplicitato anche lo scopo: “Per catturare sogni e scacciare spiriti”. Così ai ragazzi si è proposto di realizzare una ciotola e un acchiappasogni con elementi dalle sembianze di animali o di oggetti particolarmente cari agli alunni e/o tipici del territorio (per esempio: la scarpa, le metope dei cornicioni delle ville, ecc.) imparando l’arte antica della ceramica e la sua storia. 

Il lavorare insieme, inoltre, ha dato la possibilità agli studenti di applicare, consapevolmente e piacevolmente, i principi dell’educazione civica: le regole del rispetto degli altri, dei locali messi a disposizione, dei tempi, del materiale e delle attrezzature. 

Ad accompagnare gli studenti alla scoperta di un piccolo mondo magico, risalente a migliaia di anni fa ma ancora molto attuale, è stato il maestro ceramista Simone Marzana, di indubbia competenza ed esperienza, che ha condotto il corso con la collaborazione dei docenti e in particolare della prof.ssa di arte e immagine Monica Brenner, referente del progetto. Tale progetto si è tenuto in orario pomeridiano, in due differenti turni presso la scuola media di appartenenza, per la durata di cinque incontri complessivi. 

Ora, gli elaborati prodotti dai ragazzi vengono messi in mostra  e presentati alla collettività.

 

L’appuntamento è per il prossimo mercoledì 29 maggio alle ore 18 presso la SSIG di Via Aldo Moro 23 a Villanova del Ghebbo. Saranno presenti, oltre ai ragazzi protagonisti del progetto e i loro docenti, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo Giorgio Lazzarini e il Dirigente Scolastico Nello Califano.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti.


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