ROVIGO • Necessario un comitato di controllo e maggiore dialogo con la cittadinanza.
Legambiente Rovigo torna ad intervenire sull’impianto di biometano a Sarzano e lo fa ribadendo la propria preoccupazione e le medesime criticità sollevate ripetutamente da dicembre dello scorso anno.

L’inadeguata collocazione, l’assenza di coinvolgimento delle attività agricole del territorio, la provenienza della materia e la scarsa informazione e partecipazione. Dalla serata informativa svoltasi il 29 gennaio scorso infatti nulla è cambiato, nonostante l'amministrazione comunale attraverso la voce del primo cittadino avesse avanzato la proposta di svolgere un incontro pubblico con la presenza di esperti dell’azienda proponente per poter approfondire il progetto.
La partecipazione è invece di fondamentale importanza ed è cruciale per comprendere i potenziali benefici che determinati impianti possono avere per le comunità se integrati nel territorio.
“Legambiente tiene a precisare - commenta Caterina Nale, presidente del Circolo Legambiente Rovigo A.Langer - che la collaborazione con il territorio dovrebbe essere attivata proprio a partire dall’ideazione, progettazione e localizzazione di un nuovo impianto, perché l’interazione con il territorio e la comunità che lo ospiterà è uno degli elementi essenziali da cui non si può prescindere. Purtroppo per l’impianto di Sarzano constatiamo amaramente il non rispetto di questo approccio. Ciò nonostante, riteniamo quanto meno indispensabile garantire d’ora in avanti maggiore partecipazione e trasparenza sulla tecnologia utilizzata; lo stesso per una giusta informazione circa la strategia di approvvigionamento e gestione della materia in ingresso ed in uscita dall’impianto, la cui provenienza non risulta derivare dal territorio. Una questione di trasparenza che dovrebbe essere una priorità tanto dei proponenti quanto dell’Amministrazione locale che sceglie di accogliere questi impianti. Notiamo che invece alla promessa di incontro non si è ancora dato seguito e nel frattempo il procedimento avanza e cittadini e cittadine restano all’oscuro”.
Proprio per garantire la trasparenza e l'accesso pubblico alle informazioni, Legambiente auspica, oltre al dovuto incontro pubblico di presentazione del progetto, la ben più importante creazione e attivazione da parte del Comune e dei gestori dell'impianto di un organismo volontario di controllo e confronto con il territorio. Questo organismo, già istituito ad esempio ad Ariano nel Polesine proprio grazie alla richiesta ed alle indicazioni di Legambiente, dovrebbero coinvolgere attivamente le realtà cittadine e l’amministrazione locale nella verifica del funzionamento dell'impianto e delle matrici trattate, con l'obiettivo di monitorare il corretto funzionamento e di segnalare criticità relative agli impatti potenziali durante la fase di esercizio.
Legambiente rinnova quindi l'appello alle istituzioni competenti affinché venga istituito rapidamente questo comitato di controllo dell'impianto di biometano, composto da delegati del Comune, da rappresentanti locali delle associazioni degli agricoltori e delle attività produttive e da esponenti delle associazioni del terzo settore di Rovigo, per accompagnare ogni fase del progetto, dalla realizzazione alla futura gestione, e per monitorare tutte le implicazioni derivanti dall'insediamento dell'impianto.
Considerando che l'assenza di una programmazione regionale per gli impianti di biometano espone altri Comuni ed altri abitanti a situazioni analoghe, Legambiente ribadisce anche la necessità che le Istituzioni, in particolare la Regione Veneto, si assumano la responsabilità della gestione e regolamentazione delle numerose richieste di nuovi impianti che interessano il territorio regionale attraverso una programmazione più attenta dei fabbisogni. Si ricorda che, in seguito all'approvazione dell'impianto a Sarzano, cittadini e cittadine hanno costituito un comitato locale per informarsi e far sentire la propria voce. Un segnale di interesse al proprio territorio ma anche un'indubbia reazione all’assenza di una corretta e capillare informazione e condivisione con la cittadinanza delle decisioni amministrative.
Legambiente Rovigo continuerà a seguire gli sviluppi relativi all'impianto e a impegnarsi di tutte le tematiche inerenti la tutela dell'ambiente cittadino. L'associazione ribadisce il proprio impegno per una transizione ecologica ed energetica giusta e sostenibile, che deve necessariamente avvenire nel rispetto dei territori, delle comunità e degli ecosistemi.

▶️ ROVIGOINFOCITTA.it
marketing e comunicazioni: Slaviero Loris
✍🏻 Per richieste di servizi foto e pubblicità: info@rovigoinfocitta.it
: : :