LENDINARA • La Sala Polivalente Silvestro Camerini della “Casa Albergo per Anziani” di Lendinara ospiterà il prossimo primo aprile l’evento gratuito e aperto al pubblico dal titolo “Teatro terapia, sintesi tra psicoterapia e teatro: come rielaborare le ferite interiori?”

Il 1 aprile, dalle ore 15 alle 17, presso la Sala Polivalente Silvestro Camerini della “Casa Albergo per Anziani” di Lendinara sarà presente la professoressa Ines Testoni, psicologa, psicoterapeuta e filosofa, esperta in psicodramma e direttrice del Master in “Death studies & the end of life” e di quello in “Creative Arts Therapies” in seno all’Università di Padova, offrirà spunti di riflessione sui benefici che la teatro-terapia può avere sui caregiver e sulle persone in generale, dialogando con la dott.ssa Daniela Paolini, autrice, formatrice in psicosintesi nonché teatro-terapeuta. L’incontro è aperto a tutti e gratuito, fino ad esaurimento posti.
Al via dalle 15 alle 17.

Interverrà la professoressa Ines Testoni, psicologa, psicoterapeuta e filosofa - direttrice del Master in “Death studies & the end of life” e di quello in “Creative Arts Therapies” in seno all’Università di Padova - che offrirà spunti di riflessione sui benefici che la teatro-terapia può avere sui caregiver formali e sulle persone in generale, dialogando con la dott.ssa Daniela Paolini, autrice, formatrice in psicosintesi nonché teatro-terapeuta.
La professoressa Testoni, esperta anche in psicodramma, porterà il pubblico ad addentrarsi nel concetto di “lutto delegittimato” che riguarda coloro che sperimentano una perdita non apertamente riconosciuta dalla società, la quale impone norme, scritte e non, capaci di stabilire per chi e per quanto tempo si possa essere in lutto. Ad esempio, cosa ci si aspetta da un operatore sociosanitario che lavora in una RSA, di fronte ai vari lutti che vive nell’ambito lavorativo? È legittimo che un parente soffra, ma qual è l’impatto sull’operatore, che dovrebbe essere invece di supporto alla famiglia? Quali benefici possono offrire le “Creative arts therapies” al fine di contenere il burnout del personale?
Durante l’incontro ci sposteremo poi con la Dott.ssa Daniela Paolini sul modo di gestire le proprie emozioni attraverso la “Teatro terapia”, al fine di raggiungere un’evoluzione e integrazione armoniosa della nostra personalità. Paolini, che vive e lavora in Francia, aiuta le persone da oltre quindici anni attraverso il teatro terapia a trasformare ferite affettive e familiari molto dolorose. La bellezza e l’utilità del teatro, secondo la dott.ssa, è proprio questa: riuscire, anche attraverso una sola scena, a far comprendere da altri punti di vista certi avvenimenti dolorosi del passato. Un’esperienza che può rivelarsi molto utile, non solo per chi sceglie di compiere un percorso di crescita personale, ma anche per chi soffre di blocchi dovuti a patologie psichiatriche.
Il centro servizi “Casa Albergo per Anziani” di Lendinara, accanto alla sua mission principale di assistere da un punto di vista socio-assistenziale e sanitario le persone anziane, disabili adulte e terminali, coltiva da anni anche una seconda missione: diventare un punto di riferimento per la comunità locale, al fine di creare una cultura della cura integrale, intesa come “ho a cuore il bene mio e dei miei simili” (il noto “I care” di Don Milani), rivolta agli aspetti del corpo, della psiche e dello spirito senza tralasciare l’ambito sociale e relazionale.
Un obiettivo ambizioso e non facile da raggiungere poiché, allo stato attuale, la scienza medica nelle sue varie declinazioni è ancora molto tecnicistica e lascia uno spazio esiguo alla sfera dell’empatia, che rappresenta invece un fondamentale sentire dentro di sé quello che sta sentendo l’altro. Per fare questo è necessario che le figure sanitarie che si prendono cura di altre persone, lavorino sulla propria sofferenza, poiché se non la si conosce, padroneggiandola e trasformandola, questa tenderà a dominare, comportando un necessario allontanamento dal paziente. Solo dopo questo passaggio di cura e guarigione personale, si può attenzionare e comprendere la persona ammalata, creando con essa una vera, profonda e nutriente alleanza terapeutica. Pensiamo al vecchio detto “Medice, cura te ipsum” dal latino “Medico, cura te stesso”.
Per questo motivo la Struttura sta proponendo periodicamente seminari e corsi di formazione che approfondiscano proprio queste tematiche. Per partecipare all’incontro “Teatro Terapia: sintesi tra psicoterapia e teatro: come rielaborare le ferite interiori?” è possibile prenotarsi gratuitamente (fino a esaurimento posti) scrivendo a segreteria@casaleledinara.it o chiamando il numero 0425. 641015.
Grazie alla collaborazione con Il Raggio Verde, cooperativa sociale che garantisce l’apertura dell’Hub centrale presso l’Urban Digital Center – Innovation Lab di Rovigo e degli altri punti in città e a Lendinara, e al coinvolgimento di un team di facilitatori esperti, la rete dei centri di facilitazione sarà pienamente operativa sul territorio a partire dal mese di aprile.
L’obiettivo è favorire l’utilizzo autonomo e consapevole delle nuove tecnologie, facilitando l’accesso ai servizi digitali pubblici e privati e contribuendo così allo sviluppo delle competenze digitali di base secondo il modello europeo DigComp.
I cittadini potranno ricevere supporto personalizzato, partecipare a corsi informativi e accedere a materiali per l’autoapprendimento, beneficiando di un approccio didattico attento alle esigenze specifiche di ogni fascia d’età.
La presentazione si è tenuta questa mattina a palazzo Nodari.
“E’ un tema che coinvolge tutta l’amministrazione comunale – ha detto il vice sindaco e assessore alla Digitalizzazione Andrea Bimbatti, portando anche il saluto del sindaco Valeria Cittadin -, in particolare il sociale con la collega Nadja Bala. Ringrazio il Comune di Lendinara inseme a noi in questo progetto, perché unendo le forze si possono ottenere risultati migliori a beneficio di tutta la collettivtà; un ringraziamento particolare al mondo del volontariato e dell’associazionismo, fondamentale risorsa. Partiamo con questo progetto a Rovigo e in alcune frazioni, con l’obiettivo in futuro di coinvolgerle tutte, perché si tratta di un’importante opportunità per far capire che esistono servizi digitali veloci accessibili a tutti”.
Un progetto al quale anche il Comune di Lendinara ha creduto, come ha spiegato l’assessore Nico Pavarin, fondamentale sia per i giovani che per i meno giovani.
Laura De Stefani, presidente della cooperativa Raggio Verde, ha espresso soddisfazione per il consolidarsi delle sinergie tra la cooperativa e i Comuni di Rovigo e Lendinara.
L’assessore alle Politiche sociale Nadja Bala ha sottolineato l’importante lavoro dei tutti i volontari: Croce Rossa Italiana, Bandiera gialla, ADA, Uisp, Smile Africa e Auser, che si stanno formando anche con l’aiuto di Raggio Verde e che supporteranno l’amministrazione in questo progetto.
“Stiamo inoltre, lavorando – ha detto Bala -, per un protocollo con l’Aulls 5 Polesana, per accompagnare il cittadino nelle pratiche. L’obiettivo è educare i cittadini a tutto ciò che è digitale , per renderlo autonomo. Vogliamo essere un sostegno e un accompagnamento verso la digitalizzazione”.
I dettagli con le aperture sono stati illustrati da Serena Sterza di Raggio Verde.
• DOVE E QUANDO ACCEDERE AI SERVIZI:
Urban Digital Center – Innovation Lab
Via Badaloni, 2 – Rovigo
Martedì: 10.00 – 13.00
Lunedì, giovedì, venerdì: 15.00 – 19.00
WakeHub
Via Caduti del Lavoro, 33 – Lendinara (RO)
Martedì: 15.00 – 18.00
Biblioteca Comunale “Gaetano Baccari”
Via Giambattista Conti, 30 – Lendinara (RO)
Venerdì: 9.30 – 12.30
Scuola Primaria “M. Ventre”
Via Ramazzina, 2 – Granzette (RO)
Lunedì: 9.00 – 13.00
Scuola Primaria “Aldo Moro”
Via Curtatone, 87 – Boara Polesine (RO)
Mercoledì: 9.00 – 13.00
Ex Municipio di S. Apollinare
Via Don Aser Porta, 49 – S. Apollinare (RO)
Giovedì: 9.00 – 13.00
Inoltre, saranno attivati anche centri di facilitazione digitale itineranti, per garantire la massima capillarità sul territorio e raggiungere anche le aree più periferiche.
Il servizio è completamente gratuito e rivolto a tutti i cittadini, con un’attenzione particolare a chi si sente meno sicuro nell’utilizzo delle tecnologie digitali.
Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile consultare il sito www.digitalero.it e i canali ufficiali del progetto.

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