SI FA PRESTO A DIRE MITO, "MITI" E VOLONTARI PER DARE IL BUON ESEMPIO
L'evento nel cartellone del Maggio Rodigino sarà lunedì 20 maggio nella sala degli Arazzi dell'Accademia dei Concordi.
Lunedì 20 maggio alle 21.00 nella sala degli Arazzi dell'Accademia dei Concordi si riunirà nello stesso progetto le Avis e Aido comunali di Rovigo, Lilt Rovigo e Lilt Modena, gli Scuderia Ferrari Club di Lendinara e Rosolina e l'Istituto comprensivo Rovigo 1.
Jean Todt & friends, olio su tela
- realizzato dal pittore iper realista Enrico Ghinato nel 2009
"Si fa presto a dire mito" è un appuntamento nel cartellone del Maggio Rodigino promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine in campo letterario, artistico e musicale: sarà una mostra di quadri e una conferenza sul mito Ferrari, un incontro con i volontari di Avis, Aido e Lilt, e sarà anche un concerto, per promuovere il valore della solidarietà ed eccellenze polesane.
Saranno protagonisti dell'evento il pittore lendinarese Enrico Ghinato, (con l'opera Jean Todt & friends, olio su tela realizzato dal pittore nel 2009 è una delle opere che lunedì 20 maggio sarà in mostra nella sala degli Arazzi dell'Accademia dei Concordi. Ghinato, nato a Lendinara, è considerato tra i massimi esponenti dell'iperrealismo applicato al settore automobilistico: linguaggio pittorico molto diffuso negli Stati Uniti a partire dagli anni '70, in Italia ha espresso poche straordinarie eccellenze come Enrico Ghinato), l'ingegner Antonio Tomaini, fiessese che per 13 anni è stato Responsabile della Gestione sportiva alla Scuderia Ferrari Formula Uno, e con loro i musicisti Camilla De Giovanni, Raffaele Magosso e Stefano Menegus.
L'evento coinvolgerà anche studenti delle medie Bonifacio di Rovigo già partecipanti al progetto "3 M" della professoressa Maria Braga, che era stato nel cartellone del Maggio Rodigino 2018.
Come racconta il titolo dell'evento, ci sono persone che per quello che riescono a realizzare, raggiungono una grande popolarità e diventano simboli di comportamenti e atteggiamenti, ad esempio artisti, campioni sportivi e musicisti. E poi ci sono persone che con un gesto come donare il sangue, una decisione come donare gli organi, e i volontari che danno assistenza, consulenza e supporto ai malati oncologici, contribuiscono a dare speranza e vita a chi riceve il loro dono, ma che nella loro scelta possono anche restare anonimi, senza volto, per il ricevente.
I donatori e i volontari non fanno imprese epiche come alcuni miti, ma sono realtà di ogni giorno che si donano a chi ha più bisogno. L'idea alla base del progetto "Si fa presto a dire mito" è trasmettere il valore delle scelte che diventano esempi da seguire.