ROVIGO - Tre incontri sulla disciplina legale che regola la navigazione interna e fluviomarittima. Ha preso il via sabato 18 marzo scorso presso l’aula magna di Palazzo Angeli, sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara che ha condiviso l’iniziativa, un ciclo di lezioni con l’intervento dell’avvocato Massimiliano Grimaldi, presidente di Aidni (Associazione italiana di diritto della navigazione interna) e massimo esperto nazionale del settore.
Una scelta non certo casuale: a Rovigo, infatti, ha sede il corso di laurea in ingegneria del rischio idrogeologico collegato all’Università di Padova, frequentato da decine di studenti anche stranieri e che rappresenta una delle eccellenze dell’offerta universitaria del capoluogo. Tanti i partecipanti al seminario, arrivati da fuori Polesine e anche da fuori Veneto, hanno potuto visitare la mostra su Renoir allestita a Palazzo Roverella.
Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, con il sostegno di Camera di Commercio Venezia-Rovigo e il patrocinio di Consorzio Università di Rovigo, Dipartimento di Giurispridenza dell’Università di Ferrara, Provincia di Rovigo e Confindustria Veneto Est, ha riunito una sessantina i partecipanti, sia presenti che collegati da remoto, tra imprenditori del settore, organismi di controllo, rappresentanti di enti e istituzioni ma anche soci e avvocati (l’evento era accreditato dall’Ordine e riconosciuto tra quelli formativi).
Tra i vari saluti istituzionali, quello del professor Massimo Campailla per il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, che ha posto l’accento sulle ripercussioni che il settore della navigazione ha avuto a causa dei cambiamenti climatici, come evidenziato dal fatto che tante realtà portuali del nord Europa sono state costrette a rivedere i loro schemi di business, con il professor Diego Crivellari, presidente del Consorzio Università di Rovigo che ha espresso invece l’auspicio che “Rovigo, terra di acqua e di fiumi, possa confermarsi nel ruolo di capitale di manifestazioni come quella di oggi, contribuendo a veicolare il messaggio che la navigazione può fare molto a questo territorio”.
Luigi Duò, presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, ha colto l’occasione per ricordare invece l’importanza della filiera turistica per lo sviluppo locale, citando la partecipazione all’ultima Borsa Internazionale Turismo di Milano del febbraio scorso, importante vetrina per il progetto Slow Flow Veneto Waterways Experience finanziato dalla Regione con apposito bando e che coinvolge una ventina di attività imprendotoriali venete, e per il cosiddetto Museo diffuso dell’acqua, quel Polesine che si naviga dalla A alla Z lungo il Canalbianco 365 giorni l’anno. Da Duò, anche un riferimento al progetto di legge sul turismo fluviale a firma Laura Cestari il cui iter è ormai avviato in Regione Veneto è un passaggio sui recenti Stati Generali dell’Economia del Mare di Roma, a cui Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia ha preso parte in una delegazione.
Focus di questa prima giornata di studio, la nautica da diporto declinata in tutti i suoi aspetti: nella sessione mattutina si è parlato di codice della nautica, regolamento di attuazione del codice della nautica, concetto della navigazione da diporto e sua evoluzione nel tempo, classificazione delle unità da diporto, impiego ad uso commerciale delle unità da diporto, regime amministrativo delle unità da diporto, iscrizione e abilitazione delle imbarcazioni e delle navi, mentre nel pomeriggio si sono toccato altri temi tra cui i contratti di utilizzazione delle unità da diporto, la figura del mediatore del diporto, la disciplina della sicurezza della navigazione (comando dell’unità, equipaggio, certificazioni e dotazioni di bordo) e ancora la responsabilità derivante dalla circolazione delle unità da diporto, la denuncia di evento straordinario e il quadro sanzionatorio.
Non ancora calendarizzati ma già in programma tra fine primavera e l’autunno, i seminari in agenda verteranno l’uno su navigazione interna e promiscua e progettazione, e l’altro su armatore, contratti di utilizzazione della nave e trasporto fluviomarittimo: confermato in aula in veste di relatore l’avvocato Grimaldi, che nel febbraio scorso ha pubblicato il suo ultimo libro “Inland waterways transport. The european legal framework”, importante lavoro scientifico che si pone come prezioso strumento legale di riferimento per il comparto e opera dedicata alla trattazione scientifica di questo particolare ramo del diritto della navigazione.
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