Nei cortili del Censer, tanto interesse per racconti ed esperienze di viaggio e di vita.
Qualcuno ha deciso di prendere il sole, qualcuno di sedersi al bar, molti altri e, soprattutto i bambini, hanno partecipato attivamente alle attività proposte, in primis i racconti di storie vissute ed i laboratori animati.
E’ stato un debutto caldo e assolato, per la festa “Fuori Fabbrica”, ideata dalla start up culturale La Fabbrica dello zucchero, nella giornata di domenica 16 giugno, nelle aree scoperte del Censer.
Fin dal primo mattino un gruppetto di pionieri, si è cimentato nella lezione open door di Thai chi con Ferruccio Cappato e di Yoga con Claudia Sponton, che aprivano le attività dedicate a “Il rumore del corpo”, sul movimento consapevole. Poi i bambini sono stati attratti dai racconti del teatrino Kamishibaj, inscenato dall’associazione La Fiondina sulle storie di Gatto Rossini; mentre gli adulti venivano catturati da Giulia Ghiotti del Fai Giovani Rovigo, che raccontava di quando il Censer era uno zuccherificio. Fra una brioche vegana, presa al tavolo dello Z45 ed una spalmata di crema solare sotto il sole, decollavano gli altri laboratori per bambini e per adulti: l’aula giocosa di lingue Parliamone a cura dell’attore Andrea Zanforlin, la fiaba vocale Cantacantastorie con Camilla Ferrari e le travolgenti percussioni del Pasticcio musicale di Alessandro Alfonsi. Sotto forma di racconto di esperienze o di sperimentazione sensoriale, o anche solo di gioco puro, sia i grandi che i piccoli sono stati coinvolti in una trentina di attività, libere e guidate, lungo tutta la giornata: danza contemporanea con Claudio Pisa, Gyrokinesis con Federica Iacuzzi; le “Storie di una lumaca”, per chi viaggia ad un’altra velocità, come Danilo Trombin che ha raccontato del Delta, tra bonifica e subsidenza, come Anna Menon ed il suo agrinido a Capolavia, una strada sperduta tra tradizione e campagna; o come la guida ambientale Emiliano Verza o la camminatrice Anna Padoan. I racconti diventano anche viaggio, viaggi veri e spesso carichi di speranze o di malinconie, come quelli narrati nella sezione “Siamo tutti viaggiatori”, dall’iraniana Maryam Amir Fasrshi Nejad o dal boliviano Alexander Garcia o dal medico nigeriano Ezekiel Origbe Ighoakpor. E mentre la Bacheca del tempo si riempiva di post in cui le persone regalavano un poco del loro tempo, l’Andalusia si materializzava nella musica di Osvaldo Rogato e gli Ukulele Lovers, band vocale-strumentale nostrana, teletrasportavano tutti dentro un concertino jazz nella brezza delle spiagge hawaiane. Un brindisi al tramonto per festeggiare l’estate ed il tempo ritrovato con la musica del Dj set, ha concluso la lunga e divertente giornata.
"Fuori Fabbrica” è stata organizzata con la preziosa collaborazione delle associazioni del terzo settore di Rovigo: Ametiste Associazione di promozione sociale, Associazione culturale naturalistica Sagittaria, Caritas Diocesana di Adria-Rovigo, Cooperativa sociale Il Raggio verde, Cooperativa sociale Peter Pan Onlus, Cooperativa sociale Porto Alegre, Emergency Rovigo, Fiab Rovigo, Gli amici di Elena Onlus, Gruppo Fai Giovani di Rovigo, I Pedalalenta, La Fiondina, Sapori di Capolavia. Per gli sdraio, il ringraziamento va al Bagno Tamerici e al Primavera Beach di Rosolina.