ROVIGO • Francesca Collo medaglia d’argento mondiale con il Déjà Vu, bronzo per Sofia Rossi.
Strepitoso risultato conseguito da Francesca Collo atleta della Polisportiva Olimpica Skaters Rovigo nella serata di venerdì 20 settembre a Rimini.
Alla rassegna iridata delle discipline di pattinaggio artistico a rotelle, appena conclusasi nella località turistica romagnola, l'atleta rodigina ha conquistato il secondo posto assieme ai compagni di squadra della formazione Déjà Vu, in forza alla ASD Roll Club di Padova, nella categoria Small Group.
Dopo il titolo nazionale conquistato a marzo e la medaglia d’argento al Campionato Europeo, ottenuta nello scorso mese di maggio a Reggio Emilia, è arrivato il titolo di vicecampione mondiale per la compagine allenata dal pluricampione del mondo Daniel Morandin, in questa occasione sceso eccezionalmente in gara con tutto il team.
Il tifo incessante dei tanti appassionati sostenitori giunti in Romagna ha accompagnato una prova sontuosa per questo fortissimo gruppo, giunta al termine di una stagione allo stesso modo complicata e trionfale, coronata da un meritatissimo successo; la prova evidente dell’eccezionale percorso di crescita della formazione è il notevolissimo miglioramento tecnico e la capacità di affrontare le avversità lungo il percorso, prerogative certamente propiziate dalla granitica coesione del gruppo assieme da oramai cinque stagioni consecutive.
Straordinaria la coreografia di gara dal titolo “The Happening”, eseguita con grande maestria e coinvolgimento in pista; l’elevato punteggio ottenuto è stato inferiore solamente ai campioni del mondo della Spagna di Artistic Skating Cunit, peraltro vincitori anche alla recente rassegna continentale.
Una lotta serratissima quella per il podio iridato, nella quale il gruppo italiano ha saputo inserirsi con pieno merito davanti all’altra quotata squadra spagnola di CPA Tona.
Grande soddisfazione anche per Sofia Rossi, l’altra atleta di casa Olimpica Skaters Rovigo, impegnata nella categoria Precision Junior con la compagine bolognese del Sincroroller di Calderara (BO), sulle note della coreografia “Pompei”.
Ottima prova per il giovane gruppo piazzatosi al terzo posto, dietro alla formazione argentina ed al gruppo italiano del Precision Skate di Bologna; per Sofia una bellissima medaglia di bronzo, giusta ricompensa dopo i tanti sacrifici fatti durante le ultime due stagioni nelle quali ha fatto fronte a lunghe trasferte per potersi allenare con continuità assieme alla squadra.
Con viva emozione la società Olimpica Skaters Rovigo saluta Francesca Collo, che a Rimini ha concluso la propria carriera sportiva dopo ben 22 anni sulle otto ruote; un percorso di crescita personale straordinario costellato da grandissimi risultati, culminati nei successi conseguiti con il gruppo Sincrolimpic e, soprattutto, con il piccolo gruppo Déjà Vu, con il quale ha partecipato a ben quattro campionati del mondo consecutivi (2021-2022-2023-2024).
Impegno e abnegazione totali per Francesca, autentico esempio per le giovani atlete della società, per le quali ha costituito e continua a costituire un modello da imitare; a Rimini si sono vissuti momenti di intensa commozione con i suoi numerosi sostenitori giunti da Rovigo e la sua famiglia, sempre presente e imprescindibile sostegno durante oltre due decenni di attività.
La speranza è quella di poter vedere Francesca presto a bordo pista, compatibilmente con l’esigentissimo impegno richiesto dalla specializzazione in corso dopo la laurea conseguita in Medicina e Chirurgia.
Viva la soddisfazione espressa dal presidente Diego Brunizzo e dal consiglio direttivo per i risultati raggiunti, assieme all’augurio sincero per un roseo futuro a Francesca al termine della sua carriera agonistica.
L’attività sportiva 2024-25 dell’Olimpica Skaters Rovigo ha preso il via in questa nuova stagione con nuovi progetti in cantiere e tanto entusiasmo, frutto anche degli straordinari risultati ottenuti. A ciò si contrappone, evidentemente, la seria preoccupazione derivante dalla situazione degli impianti sportivi nel capoluogo; risposte fattive in tal senso dagli enti preposti tardano ad arrivare, a fronte anche degli impegni assunti in campagna elettorale dall’amministrazione comunale; il rischio di non poter dare un servizio adeguato agli atleti nell’immediato futuro è concreto e questo richiede certamente l’assunzione delle responsabilità del caso.
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