FICAROLO (RO) – Fuori dalle logiche di mercato, disinteressato osservatore della società, cantautore solido e chitarrista, produttore artistico di spettacoli musical-teatrali, Paolo Benvegnù cala come un marziano in un mondo incomprensibile. E fa tanto bene al senso di umanità che si va perdendo, tra tecnologia e presenzialismo.
Arriva per Tra ville e giardini 2023, al parco di villa Schiatti Giglioli in quel di Ficarolo, giovedì 10 agosto, alle 21.30, l’imperdibile nuovo “Live estate 2023” di Paolo Benvegnù. In line-up: Paolo Benvegnù, chitarra e voce; Luca Baldini, basso e cori; Daniele Berioli, batteria; Gabriele Berioli, chitarra elettrica; Tazio Aprile, tastiere; Saverio Zacchei, trombone e synth.
Il concerto ripercorre la carriera del cantautore, partendo però dall’ultimo lavoro in studio, l’Ep “Solo fiori” (digitale e fisico, Woodworm, 2023), cinque tracce che interrogano sull’essenziale della vita e rispondono con l’amore universale. Booking su diyticket.it.
Biglietteria fisica in loco, aperta dalle 20 fino esaurimento posti.
Al termine del concerto, nello spirito di Tra ville e giardini che usa l’arte per scoprire il Polesine, è prevista una visita guidata gratuita a Villa Schiatti Giglioli, dimora fatta costruire dai ferraresi Arienti sul finire del Cinquecento, secondo i dettami dell’architettura militare estense.
Quindi un castello, più che una villa veneta.
Paolo Benvegnù, nonostante abbia vinto “il giovane infernale e presuntuoso” che era in lui, come racconta nelle interviste recenti, è in realtà all’interno di un unico percorso poetico narrativo, dalla rottura degli Scisma e l’inizio della carriera solistica, alla sperimentazione col teatro musicale, alle partecipazioni nei dischi di colleghi (Irene Grandi, Marina Rei, Manuel Agnelli, Mina, tra gli altri), fino a quest’ultimo “Solo fiori”, con cui è salito sul palco del concertone del Primo maggio 2023. Una poetica che parte dalle piccole cose quotidiane e scruta la Natura, la Vita, l’Essere umano, senza desiderio di possesso, ma con la liricità del poeta e lo sguardo visionario dell’artista.
È lo stesso autore a spiegare il significato di questo ultimo scalino di riflessione: “Solo Fiori indugia sul gesto del porgere all’altro, nonostante le asperità e le difficoltà del tempo e delle relazioni, anche solo una piccola intuizione quotidiana, non finalizzata, senza alcuna pretesa di riconoscimento. Come donare un fiore, solo un fiore a chi si ama. Un proponimento, un gesto d’amore, di adesione. A pensarci bene, Amare senza soluzione è sovversivo, rivoluzionario, antistorico, meravigliosamente arcaico e al contempo modernissimo. Forse Amare è ciò che servirebbe agli esseri umani per respirare meglio”.
Tra Ville e Giardini XXIV è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo e San Bellino.