ROVIGO – Da un’idea di Tiziana Chiorboli, presidente del settore di Confartigianato Polesine e Confartigianato Imprese, è stato organizzato a Verona il primo convegno nazionale ed europeo per acconciatori ed estetisti.
L’idea è nata all’interno di Confartigianato Polesine, da un desiderata di Tiziana Chiorboli, presidente provinciale, regionale e nazionale del settore Benessere, che si è posta come obiettivo quello di offrire nuovi strumenti di crescita alle imprese per essere più competitive in termini di qualità, professionalità e servizi. Il progetto è partito dunque da un’indagine realizzata intervistando 600 giovani tra i 18 ed i 35 anni per capire quale fosse l’immagine e la desiderabilità sociale nei confronti di questa tipologia di lavoro. Da qui poi è stato elaborato un programma di lavoro riassunto in un convegno, il primo a livello nazionale ed europeo per il settore, che si è tenuto a Verona lo scorso 15 maggio, organizzato dall’Istituto Veneto per il Lavoro e Confartigianato Imprese Veneto, in collaborazione con la Camera Italiana dell’Acconciatura, che ha approfondito i temi della sostenibilità e della formazione professionale in Italia ed Europa.
Un settore che non conosce crisi, sempre più ricercato e richiesto dalla clientela che mai come ora è attenta alla propria salute, all’immagine e alla cura del proprio corpo e ricerca prodotti innovativi e servizi di alta qualità, con una particolare attenzione anche all’aspetto della sostenibilità. “Il settore Benessere non è più di nicchia, è diventato al centro di un interesse più generalizzato da parte di una clientela che preferisce fare altre rinunce e dedicare tempo e denaro alla propria persona e che non è più solo prerogativa delle donne – spiega la presidente nazionale di Confartigianato Benessere Tiziana Chiorboli, rappresentante anche provinciale di Confartigianato Polesine -
Il cliente oggi è attento alle tecnologie utilizzate, ai prodotti, alla professionalità, alla pulizia. Per questo è fondamentale aggiornarsi, frequentare corsi di formazione, aiutare i giovani a percorrere e prepararsi a questa professione, partendo dalle scuole professionalizzanti”. L’indagine condotta tra i 600 giovani under 35 del Veneto infatti ha fatto emergere che il 74% di loro si rivolge a saloni sia per l’acconciatura che per l’estetica (solo il 10% ad amici e conoscenti) e che il 44% vi si reca non più di 3-4 volte l’anno (gli uomini vanno più spesso delle donne, l’83% almeno una volta ogni 2 mesi). Oltre il 44% ha un salone di fiducia ma, il 40%, ha più posti di riferimento.
La preparazione tecnica del professionista, l’ambiente pulito e la comprensione delle esigenze del cliente sono le caratteristiche principali per essere salone di fiducia. “Di particolare interesse – sottolinea la presidente Chiorboli - è l’immagine che i giovani hanno di questa categoria: la maggior parte, oltre il 50% considera il parrucchiere/estetista un tecnico, che effettua precisamente il servizio richiesto dal cliente. Al parrucchiere è riconosciuta anche una dimensione artistica. Il 30% considera il parrucchiere “un artista, che esprime nel servizio la propria creatività”.
E’ dunque dalle scuole che deve partire la passione per questo lavoro. La Chiorboli e il sistema di Confartigianato chiedono una maggiore formazione all’interno delle scuole professionali ed un collegamento con le Accademie private, per trasmettere competenze e professionalità a coloro che vorranno intraprendere questo mestiere artigiano.
“La giornata - ha ricordato Roberto Iraci Sareri, Vice Presidente di Confartigianato Imprese Veneto e Presidente Confartigianato Imprese Verona- è la conclusione del progetto europeo Erasmus GREEN SALON 2.0 “Future skills for a better life in Sustainable Salons”, sviluppato in partenariato con Belgio, Olanda e Spagna, con cui abbiamo cercato di definire il profilo del parrucchiere nel 2030 dal punto di vista della sostenibilità, della tecnologia e delle competenze imprenditoriali. Di grande interesse gli output generati dal progetto, dall’elaborazione di un sistema semplificato per valutare la sostenibilità ambientale che possa essere utilizzato sia nelle scuole sia nei saloni, alla produzione di strumenti online per l’autovalutazione del livello di competenza sui temi ambientali, nonché la realizzazione di materiale didattico per le scuole e la formazione extracurricolare sulla sostenibilità nel salone di parrucchiere ‘green’ disponibile in italiano, inglese, spagnolo e fiammingo”.
Nella mattinata si è tenuta la premiazione dei giovani vincitori del concorso di idee “Un logo per la sostenibilità” alla presenza del Presidente Antonio Stocchi e il Vicepresidente Gianni Manzetti di Camera Italiana dell’Acconciatura mentre il focus group del pomeriggio è stato un momento di confronto tra gli imprenditori della categoria e i responsabili dei Centri di formazione professionale del Veneto.