ROVIGO • Per tutti e quattro appuntamenti in bici, la collaudata formula della breve pedalata curata da FIAB Rovigo per conoscere la città ha funzionato oltre le aspettative della stessa associazione. Per ognuno dei venerdì di agosto ben oltre 30 partecipanti di media hanno “inforcato” la bici e si sono lasciati trasportare in narrazioni che hanno evocato storie e racconti intorno alla città.
La prima serata, il 9 agosto, ha portato i partecipanti a pedalare in compagnia dell’architetto Paolo Lodi principalmente nel quartiere Commenda Ovest, a scoprire l'edilizia popolare del '900 e il lato nobile di palazzi e condomini appena fuori dal centro cittadino.
Il 16 agosto è stato il momento della storia con il dottor Franco Gemelli che ha condotto il gruppo di ciclisti urbani per le vie del centro e del quartiere San Bortolo per conoscere i protagonisti della Carboneria a Rovigo. Temi principali: l'incredibile amicizia tra Antonio Oroboni e Silvio Pellico, rievocati anche dalla toponomastica, e, su tutto, una primogenitura dei moti che scossero l'Italia preunitaria. Il terzo appuntamento, il 23 agosto, è stato con gli amici di SlowFood e Gianluca Fonsato che ha guidato i presenti alla scoperta della strada del pane di Rovigo, dall'ex forno comunale fino a Via Forni a Granzette, raccontando storie di pane e di tradizioni.
La serata è stata arricchita dalla partecipazione e dalla testimonianza di fornai e panificatori polesani che hanno condiviso i loro racconti legati al loro vissuto relativamente ai luoghi visitati. La serata si è conclusa con una pausa conviviale per degustare i famosi "ricci del delta" dell'azienda agricola biologica Agrifree di Porto Viro. L’ultimo appuntamento, il 30 agosto, a cura di Fiab, è stato imperniato sulla storia locale con un approfondimento della figura di Amos Bernini, il primo sindaco eletto della città di Rovigo a fine Ottocento. Un benefattore per la città e per il Polesine, padre del Consorzio di Bonifica. Talmente amato che immediatamente dopo la morte si meritò un busto posizionato negli omonimi giardini cittadini e pure, molto più tardi nel 1966, l’intitolazione di un istituto scolastico superiore.
La sempre più numerosa e partecipata adesione alle serate ha confermato che c'è tanto ancora da raccontare sulla nostra piccola Rovigo. Con dedizione l’associazione si adopera per condividere con i concittadini le scoperte continue proposte grazie anche alla collaborazione di personalità rodigine che si prestano con disponibilità, passione e preparazione, tessendo così anche una rete di relazioni che aggiunge valore all’attività rivolta non esclusivamente ai soci.
La soddisfazione sulle serate, da parte dei partecipanti e degli organizzatori (anche un po' di orgoglio), contribuisce a rendere l'associazione FIAB Amici “carica” e pronta ad affrontare gli ultimi appuntamenti a pedali dell'anno (si segnala la pedalata delle frazioni in tandem il prossimo 15 settembre e le iniziative dellaSEM – Settimana Europea della Sostenibilità) e ad aprire il tesseramento 2025.
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