C.U.R., delegazione messicana in visita: siglata lettera di intenti per scambi futuri
ROVIGO - C.U.R. di Rovigo e Università T.E.C. di Monterrey hanno siglato una lettera di intenti con cui viene sancito l’avvio di un percorso di scambio e amicizia.
La cerimonia della firma è andata in scena nella mattinata di oggi, lunedì 27 giugno, con la delegazione messicana, in Polesine nell’ambito della settimana di eventi itineranti per la Madonna di San Juan de Los Lagos di Panarella, che è stata ricevuta a Palazzo Angeli dal vicepresidente Paolo Avezzù e da Enrico Buoso, membro del C.d.A. dell’ateneo. L’incontro apre una quattro giorni di appuntamenti istituzionali, visite culturali ed esibizioni serali in alcune tra le principali piazze polesane anche con intento benefico: i concerti - le prossime location sono Rovigo, Scardovari e Rosolina - sono gratuito con offerta libera per l’associazione Bandiera Gialla che devolverà tutto i proventi per i bambini profughi della guerra in Ucraina.
A seguire la sala consiliare di Palazzo Celio ha ospitato il saluto istituzionale agli studenti e ai rappresentanti dell'Università T.E.C. di Monterrey in occasione della loro venuta nel nostro Paese per l’iniziativa "Polesine chiama Messico", uno scambio per la promozione di nuove relazioni culturali tra le due nazioni. A fare gli onori di casa il vice presidente Graziano Azzalin, la consigliera regionale Laura Cestari, il vice sindaco del comune di Rovigo Roberto Tovo e l’organizzatore degli eventi Giancarlo Checchinato.
Una settimana di eventi dedicati alla Madonna di San Juan de Los Lagos, dal 25 al 30 giugno la piccola comunità di Panarella, porta d’accesso al parco del Delta del Po, sarà il cuore delle celebrazioni che cadono a un anno di distanza dalla cerimonia di intronizzazione delle preziosa reliquia venuta da oltreoceano.
Fitto il calendario delle manifestazioni, spalmate su sei tra giornate e serate, che vedrà tra l’altro martedì 28 ore 21 l’esibizione del gruppo folcloristico messicano in piazza Vittorio Emanuele a Rovigo, sul palco, nel consueto carosello di musica e colori, un ensemble composto da 17 tra ballerini e ballerine e 6 coristi, per assistere ad uno spettacolo unico in cui il canto e il ballo si fondono nel tipico folclore messicano con la presenza degli immancabili “mariachi”, nome che peraltro si rifà direttamente alla Beata Vergine, a testimonianza e riprova della grande devozione mariana di quel Paese.
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