Si tratta di un accordo provinciale che vede il Comune di Rovigo capofila nella gestione del centro antiviolenza.
E, oggi 8 marzo festa della donna, è stata l'occasione speciale per illustrare questo importante documento per il mondo femminile. Finalità del Protocollo, è la costituzione di una Rete Territoriale Antiviolenza, tra istituzioni, enti locali, strutture di sostegno alle donne vittime di violenza , enti profit e no profit.
Il documento, attraverso la rete territoriale costituita, intende promuovere strategie operative condivise per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza nei confronti delle donne, al fine di individuare le metodologie più idonee e efficaci di intervento da adottare da parte dei soggetti coinvolti, ciascuno secondo le rispettive priorità, professionalità e ambiti di competenza.
“Si tratta – ha detto l'assessore alle Pari Opportunità Erika Alberghini -, di un importantissimo risultato che dà un grande senso di unità per il nostro territorio. Abbiamo lavorato in sinergia per arrivare qui oggi con importanti risvolti: da un lato una rete dove ognuno ha un ruolo e sa cosa fare, dall'altro la costituzione di due punti di fuga per le donne vittime di violenza. Inoltre, è stato aumentato il contributo dei Comuni per il Centro antiviolenza”.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Provincia, Enrico Ferrarese. “La data di oggi, scelta per questa presentazione, è già molto importante. Questo Protocollo vede l'unione di tantissimi soggetti e il fatto che le istituzioni si siano impegnate è un'importante testimonianza. Ora il compito è tradurre ciò che è scritto in azioni. Dobbiamo combattere e portare avanti questo messaggio oltre l'8 marzo”.
Annalisa Palli, responsabile del consultorio familiare dell'Ulss 5 Polesana, ha sottolineato che il progetto nasce dall'indicazione della Regione che ha voluto una serie di interventi di contrasto alla violenza di genere.
Per Luca Prando presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 5, si tratta di uno strumento importante frutto di un duro lavoro; ribadito da Maria Grazia Avezzù presidente del Comitato di Pilotaggio che organizza attività di formazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere.
Non potendo partecipare, ha fatto giungere il suo messaggio la presidente della Seconda Commissione Consiliare, Benedetta Bagatin: “L’approvazione del protocollo per il contrasto alla violenza di genere è un importante e fondamentale passo avanti rispetto al problema gravissimo della violenza contro le donne. L’approccio sistemico e che coinvolge tutte le istituzioni dall’ULSS, alle Forze dell’Ordine, al Comune, alla rete territoriale è un punto di partenza importante per affrontare in maniera sempre più incisiva e determinante il supporto a tutte le donne che si trovano in una condizione di grave pericolo e marginalità, alle donne e alle loro famiglie figli e parenti. Il Comune di Rovigo sarà sempre dalla loro parte.”
Presenti all'incontro anche Annalisa Ghisellini presidente del Centro Antiviolenza, Omar Barbierato sindaco di Adria con Oriana Trombin consigliera Pari opportunità, Annamaria Visentin e Annamaria Bernardi della commissione Pari opportunità, Francesca Pilitta e Giorgia Pegoraro dei Servizi sociali del Comune e una rappresentanza del Comune di Lendinara..
Al Protocollo hanno aderito l'AULSS 5 Polesana, prefettura, questura, comando provinciale dei carabinieri, forze di Polizia locali, procura della Repubblica, Centro Antiviolenza del Polesine, Ufficio scolastico provinciale, Ordine degli avvocati, Ordine dei Medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Rovigo, conferenza dei sindaci, Comuni afferenti all'AULSS 5, Consigliera di parità, gestori progettualità o servizi rivolti a uomini autori di violenza nelle relazioni affettive, gestori strutture di accoglienza.
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