ROVIGO • All’Auditorium Marco Tamburini di Rovigo ha avuto luogo il sesto appuntamento dell’edizione 2024 di Musica e Poesia / Musica e Pittura, organizzata da Conservatorio di Musica Francesco Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi, secondo della sezione dedicata alla parte figurativa della rassegna, comprendente quest’anno la presentazione di alcune stampe dell’Accademia dei Concordi relative a specifici orizzonti della “conoscenza”.
Tema della giornata “Abbandonati dalla luce, ripagati da nuovi mondi” con un relatore d’eccezione, Roberto Ragazzoni, professore ordinario all’Università di Padova e attuale Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, introdotto al pubblico dal Presidente dell’Accademia Pier Luigi Bagatin, mentre la Presidente del Conservatorio Maria Grazia Faganello ha concluso complimentandosi con tutti i protagonisti.
Con lo sfondo di due descrizioni di ellissi, una lunare e una solare, tratte da un volume pubblicato a Venezia nel 1490 e appartenente alla collezione Silvestriana dell’Accademia dei Concordi, Roberto Ragazzoni ha coinvolto il numeroso pubblico presente con una esposizione chiarissima negli aspetti scientifici e appassionata nel racconto di un fenomeno che continua a generare grande stupore, la storia delle eclissi oggi estese a numerose stelle differenti dal nostro Sole grazie a ventisei potenti telescopi dell’Agenzia Spaziale Europea tra cui tre italiani intitolati a Giordano Bruno, Angioletta Corradini e Cristina Roccati, quest’ultima già “Principe” dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
L’impaginato musicale ha offerto anch’esso la prospettiva “di nuovi mondi”, con due modelli tratti dal Nord-Est europeo tra seconda metà del XIX e XX secolo. In apertura i brevi Cinque Pezzi per due violini e pianoforte di Dmitri Shostakovich, una breve suite di forme antiche intrecciate con il linguaggio popolare russo, appropriatamente interpretati, con ampio e sapiente utilizzo di elementi agogici e dinamici solamente impliciti nella partitura, dalle giovanissime Martina Carotta e Matilde Chieregato al violino e da Stefano Rizzato al pianoforte.
A seguire la grande Sonata in do minore op. 45 per violino e pianoforte di Edvard Grieg con Federico Rossi violino e Margherita Di Canio pianoforte, una vera e propria epopea di stilemi espressivi e ritmici norvegesi incastonati nella struttura della forma-sonata con radicali e continui mutamenti di colore e di andamento magistralmente evidenziati dal solidissimo duo sia nelle parti solistiche, sia nell’efficace ricerca e realizzazione di affascinanti “colori” dell’insieme, dalla drammaticità del primo movimento alle delicatissime e commoventi atmosfere della romanza centrale, per culminare nel trasparente, ma al tempo stesso virtuosistico, movimento finale.
Il fine settimana prevederà due eventi dedicati alla rassegna. Sabato 23 novembre alle ore 15.30 nel Salone dei Concerti di Palazzo Venezze, un appuntamento straordinario con la presentazione del volume di Beatrice Bruscagin “Non resterà un evento episodico”, prezioso documento di ricerca e di memoria storica della duplice rassegna Musica e Pittura / Musica e Poesia dal 1996 al 2023, al termine del quale sarà donata agli intervenuti copia del volume.
Domenica 24 novembre con inizio alle ore 11.00, in Auditorium Marco Tamburini, l’evento sarà aperto dalla relazione di Pier Luigi Bagatin che, sempre facendo perno sui tesori dell’Accademia dei Concordi, tratterà il tema Il più bel libro illustrato del ‘700 veneziano, ovvero l’edizione del 1745 della Gerusalemme liberata con le figure di Giambattista Piazzetta. Settecentesco e veneto anche il programma musicale, con composizioni di Antonio Vivaldi, Tomaso Giovanni Albinoni e Giuseppe Tartini, proposto da Federico Guglielmo e i violini barocchi del Conservatorio Venezze con Benedetta Zanotto soprano, Simone Bassi Astolfi clavicembalo e Elisa Fassetta violoncello.
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