Giardini fioriti, corti nascoste, inaspettati roseti costituiscono un patrimonio cittadino spesso celato dietro portoni chiusi o custodito in spazi inaccessibili. Sabato 21 e domenica 22 maggio questo patrimonio sarà eccezionalmente a disposizione della collettività grazie a Città delle Rose, il primo festival dei giardini aperti di Rovigo.
Con oltre 30 giardini da visitare e un fitto programma di eventi e iniziative da raggiungere a piedi e in bici, Città delle Rose permetterà, per un intero weekend, di riscoprire il centro della città attraverso i suoi spazi verdi.
La storia di ogni giardino, i dettagli botanici, gli aneddoti di chi se ne prende cura, la dedizione dei proprietari sono fili che si intrecciano e che vanno a tessere una trama inedita ed affascinante della nostra città. Dopo due anni di distanze, la città si fa spazio di prossimità in cui muoversi lentamente, a piedi o in bicicletta, attraverso le sue vie e i suoi quartieri.
Si tratta, come ha spiegato l'assessore all'Ambiente Dina Merlo, di un progetto nato circa un anno fa, costruito un po' per volta grazie anche alla sensibilità di tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, associazioni, scuole, privati cittadini. “E' nato un tessuto di volontari che rappresenta il fiore all'occhiello di questa iniziativa, che vuole sensibilizzare sulle tematiche riguardanti il verde.
E' molto importante la collaborazione dei cittadini. Il pubblico ha bisogno del privato, sia per contrastare i fenomeni dovuti ai cambiamenti climatici, che per pensare ad una riqualificazione del verde”.
Soddisfazione anche da Michele Ghirardini, consigliere generale della Fondazione Cariparo e da Luca Paparella di APE architetti per esigenze.
L'evento è stato illustrato da Enrica Crivellaro dell'associazione Tumbo, coordinatrice e anima del progetto Giardini in rete.
Città delle rose è il progetto con cui l’associazione Tumbo è tornata a lavorare per la città di Rovigo durante gli anni della pandemia. Dal fiore leggendariamente legato all’origine del nome della città, la rosa, il progetto ha attivato attorno a sé una rete di attori pubblici e privati, organizzazioni no profit, professionisti, privati cittadini e giovani volontari accomunati dal desiderio di promuovere la cultura dei giardini e degli spazi verdi come luoghi di incontro e conoscenza. Condividendone il racconto, la cura e la custodia, i giardini diventano lo spazio entro cui stringere nuove relazioni, intergenerazionali e inclusive. Giovani, adulti, anziani, signore e signori, bambini e bambine: nella Città delle rose ogni contributo è importante e ogni persona può partecipare.
Come funziona
Sia sabato 21 che domenica 22 maggio i giardini saranno aperti dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 19 (salvo diversamente indicato per alcuni spazi specifici). Ciascuno potrà scegliere in autonomia quali luoghi visitare e costruire il proprio itinerario. I giardini sono aperti anche in caso di maltempo.
Per accedere ai giardini è necessario iscriversi.
L’iscrizione permette di ricevere il braccialetto valido per entrambe le giornate, una mappa per esplorare tutti i giardini, il programma degli eventi e la guida con alcune brevi descrizioni degli spazi, realizzata grazie alla preziosa collaborazione dei proprietari e di un gruppo di giovani volontarie che li hanno intervistati.
L’iscrizione prevede un contributo di 6 euro a persona per gli adulti, 5 euro per i ragazzi under 25 ed è gratuita per le persone con disabilità e i minori sotto i 14 anni accompagnati da adulti con braccialetto. I biglietti sono acquistabili in prevendita online su www.cittadellerose.com a partire dal 12 maggio e presso l’Infopoint di Viale Alfieri, 11 (edificio rosso all'angolo con via Gramsci) aperto nei seguenti orari: martedì - venerdì dalle 17 alle 19, sabato 14 maggio dalle 9.30 alle 12.30. Il 20, 21 e 22 maggio la biglietteria sarà aperta dalle 9 alle 19. Con la prevendita in omaggio il Manifesto dei giardini felici. L’evento è accreditato dagli ordini Architetti, Agronomi e Periti Agrari.
Un Festival per tutti
Città delle Rose ha pensato a un’offerta ampia, varia e colorata proprio come un giardino dove ciascuno può trovare il suo angolo preferito. Un laboratorio per bambini a cura dell'illustratrice Paola Momentè, uno spettacolo teatrale per famiglie a cura di Luigi dal Cin, una passeggiata poetica e un reading con la guida d’eccezione del poeta e paesologo Franco Arminio.
NUOVO ORTO URBANO - L'Urban digital center in via Badaloni 2 aprirà alle visite il nuovo orto urbano. Domenica invece, tra gli "Spazi che fioriscono" a Rovigo, in piazza Jerry Essan Masslo si svolgerà dalle 12.00 alle 18.00 le festa di presentazione del progetto di rigenerazione urbana, che riqualificherà l'ex piazzetta Cepol grazie al progetto del gruppo G124 di Renzo Piano, a sostegno del Comune di Rovigo e dei residenti.
OFFERTA VARIA, AMPIA E COLORATA - L'offerta di "Città delle rose - Festival dei giardini e degli spazi aperti" è ampia, varia e colorata proprio come un giardino, dove ognuno può trovare il proprio angolo preferito tra 30 giardini, 3 parchi dove sostare per un picnic (parco Cibotto, parco Lisieux Baden Powell e parco Maddalena) e 7 "Spazi che fioriscono".
Così nel cortile dell'ex chiesa di San Michele, in via Carducci 4, si potrà "Immaginare un giardino", e a palazzo Angeli lo spazio esterno dell'ingresso da Corso del Popolo 149 diventerà un'esposizione dei progetti realizzati dagli studenti di Design di prodotto dell'Università di Ferrara.
Sabato 21, la mattina al liceo Paleocapa sarà inaugurato alle 11.00 il nuovo "parco di Renzo", in ricordo del professor Renzo Previato; dalle 10.30 alle 13.00 si potrà partecipare alla serra delle medie Parenzo, in via Corridoni 40, alla presentazione dei progetti di coltivazione, ambiente e alimentazione a cura di studenti e studentesse; e tra le 14.30 e le 16.30 il giardino della scuola media Casalini, in via Resistenza 5, diventerà una Arena in musica.
E ancora visite guidate alla scoperta dell’Antico Cimitero Ebraico a cura dell’associazione TeradaMar, una pedalata tra i giardini con FIAB, momenti musicali immersi nei giardini a cura del Conservatorio Venezze, laboratori di giardinaggio, una passeggiata botanica e molto altro. Non mancherà anche la riflessione sulla città, le iniziative sulle aree verdi delle Scuole Medie Casalini e Parenzo, le testimonianze di giardini che sono rinati o i progetti sugli spazi che hanno la potenzialità di diventare luoghi di comunità: li abbiamo chiamati gli spazi che fioriscono.
MAPPATURA DEI GIARDINI E DELLE ROSE - Tra i progetti da scoprire nelle due giornate, "Città delle rose" proporrà anche "Se son rose si vedranno". Sarà una "sfida partecipata" a fotografare le rose di Rovigo, per creare attraverso l'app iNaturalist un inventario delle rose, e quindi una mappatura che sarà realizzata in collaborazione con Interno Verde, sulle rose di Rovigo. Sarà premiato chi segnalerà più rose durante le due giornate del Festival.
Gli eventi sono stati creati grazie ad una laboriosa e proficua collaborazione con moltissimi partner del territorio: associazioni, operatori culturali, istituti scolastici, realtà private. Il programma completo dell’iniziativa con i dettagli del network coinvolto è riportato di seguito. Per restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.cittadellerose.com oppure seguire il festival su Facebook o su Instagram. Alcuni eventi sono a numero limitato e sul sito cittadellerose.com sarà possibile prenotarsi.
Città delle Rose è un progetto di Tumbo realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente 2020, in partnership con Comune di Rovigo, Caritas diocesana Adria - Rovigo, Cooperativa Sociale Il Raggio Verde, Associazioni Ape – Architetti Per Esigenza, Down D.A.D.I., Gli Amici di Elena e Sagittaria, Istituto tecnico agrario Munerati, con il patrocinio di AIAPP - Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio - Sez. Triveneto Emilia Romagna, Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati della Provincia di Rovigo, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Rovigo e grazie agli sponsor Akoè Formazione e Servizi, Coop Alleanza 3.0 e IRSAP. L’evento è parte delle iniziative del Maggio Rodigino di Fondazione per lo Sviluppo del Polesine.
L’organizzazione, infine, desidera ringraziare di cuore tutti i proprietari dei giardini che con grande generosità hanno aderito all’iniziativa, gli oltre 50 giovani volontari che con entusiasmo accoglieranno i visitatori e saranno i custodi degli spazi del Festival, le scuole e le associazioni che partecipano al programma con le loro aree verdi.
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