I risultati sono sorprendenti, più di 2000 presenze tra sabato e domenica, durante le Giornate FAI di Primavera, e dato più importante è che ci sono state oltre 150 persone (record in Veneto) che hanno deciso di iscriversi, approfittando anche dello sconto in piazza, con una percentuale altissima rispetto al numero di partecipanti.
Cosa che fa più felici è che, diversamente dalle scorse volte, in questa occasione più di metà delle iscrizioni sono di persone residenti in provincia di Rovigo. Dai primi dati raccolti, questo numero ci porta ad essere i primi in Veneto per numero di iscrizioni raccolte durante queste giornate FAI, testimonianza importante di come la provincia di Rovigo, da San Bellino al Delta in questo caso, è in grado di attrarre molti visitatori incuriositi di vedere i piccoli gioielli della nostra provincia. L’interesse come sempre arriva sia dai residenti nella Provincia di Rovigo che approfittano di queste giornate per vedere luoghi generalmente chiusi al pubblico (come Valle San Leonardo, sul Delta del Po), o luoghi di eccellenza del territorio polesano (come le gettonatissime Vetrerie Artistiche Tomanin), ma anche e soprattutto da fuori provincia: tanti i visitatori dalle provincie di Verona, Venezia, Ferrara, ma anche Mantova, Bologna e fino alla provincia di Torino, Firenze, Savona e Ancona tanto per nominarne alcuni. Molti di loro hanno colto l'occasione per fermarsi a soggiornare nelle zone limitrofe nel weekend integrando la nostra offerta culturale con la visita a Rovigo, a Lendinara e alle ville di Fratta Polesine.
Da chi ha scelto di godere del paesaggio stupefacente del Delta del Po, grande punto di forza del Polesine, a chi ha deciso di visitare la piccola San Bellino, ogni visitatore è uscito da ogni luogo con il sorriso sotto la mascherina e lo stupore negli occhi.
In particolare, la maestria degli artigiani delle Vetrerie Tomanin ha lasciato a bocca aperta tutti, rivelandosi il luogo con più visitatori, che soprattutto nella giornata di domenica si sono riversati all’ingresso formando una coda che non vedevamo da molto tempo: chi avrebbe mai pensato di arrivare a San Bellino e fare coda per entrare in un luogo? Del resto, era l’occasione non solo per vedere i lavori della bottega ma di assistere anche alla spiegazione dei vari passaggi della lavorazione del vetro. A completare questa visita l’apertura del Molino SBAM con l’esposizione delle copie delle tre vetrate principali della Cattedrale di Chartres fatte proprio dalle Vetrerie Tomanin, che hanno attirato moltissimi iscritti o sono state esse stesse motivo di iscrizione.
Un ringraziamento speciale a Sandro Tomanin ed al suo staff per come ci hanno accolto e per quanto impegno e bellezza hanno messo in campo per questi due giorni, alle famiglie Magagnini che ci hanno permesso l'apertura di Corte Cà Moro e alla famiglia Giol per l'apertura di Valle San Leonardo. Un grande grazie anche a FIAB Rovigo per essere venuti a trovarci a San Leonardo domenica e alla Croce Rossa di Rovigo per averci assistito per tutta la durata dell'evento.
Un grazie anche alla Provincia di Rovigo e ai Comuni di Porto Viro e San Bellino per i patrocini concessi.
E non può mancare il nostro grazie ai volontari FAI, quasi 60 in campo in provincia in questi due giorni, che continuano ad aumentare e continuano ad essere una risorsa fondamentale per la Fondazione, un gruppo coeso dove l'età non conta ma quel che conta è la volontà di conoscere e fare conoscere luoghi eccezionali a tutti.
Il bilancio, dunque, non può che stimolarci a continuare a crescere e lavorare per valorizzare il territorio: sono infatti già in programma per i prossimi mesi diversi eventi a cura della Delegazione e del Gruppo Giovani e poi ovviamente, ci rivedremo a ottobre con le Giornate FAI d’Autunno, di cui vi sveleremo i luoghi più avanti.
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