Le opere del Teatro Sociale alla Camera dei Deputati

ROVIGO • La Stagione Lirica del Teatro Sociale di Rovigo si conclude venerdì 19 aprile alle 20.30, con il dittico Gianni Schicchi di Giacomo Puccini e il Segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, compositore veneto che permette di aprire una finestra di approfondimento sul ‘900 Italiano e in particolare sulla musica di compositori veneti e sui titoli più ricercati.

La produzione vede inseriti nel cast a fianco di artisti di rinomata carriera quali Biagio Pizzuti, Matteo Mezzaro, Silvia Regazzo e Valeria Girardello, giovani allievi del conservatorio di Rovigo e giovani artisti selezionati da altri enti di formazione in un’ottica di scambio di valore e formazione diretta in palcoscenico tra diverse generazioni.

La regia è di Anna Cuocolo, le scene di Giulio Magnetto e la direzione d’orchestra è di Elisabetta Maschio alla testa dell’orchestra Regionale Filarmonia Veneta e del conservatorio “Francesco Venezze”.

Lo spettacolo verrà presentato martedì 16 aprile alle 18 al Ridotto del Teatro Sociale, nell'ambito di Rovigocittàchelegge.

Per l'On. Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura, Camera dei deputati, il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio culturale immateriale testimonia l’interesse internazionale verso la musica lirica, ma un risultato così importante deriva anche dall’impegno di valorizzazione sul territorio di teatri come il Teatro Sociale di Rovigo che ogni anno celebra la grandezza dell’Opera e della sua storia.

Edoardo Bottacin direttore artistico Teatro Sociale Rovigo afferma che questo progetto segna la fine di un primo percorso che mette in una rete virtuosa Conservatorio, quindi alta formazione, un teatro di tradizione, il Teatro Sociale, che quest'anno ha proposto ben 8 titoli per la Stagione Lirica e il privato, con un unico obiettivo: inserire nel mondo del lavoro i giovani professionisti dello spettacolo. Spesso tra la parte didattica e il mondo del lavoro vi sono molte barriere, è pertanto fondamentale che i teatri creino lavori professionalizzanti.

Vincenzo Soravia direttore conservatorio “F. Venezze” riassume definendo come una parola detta e ascoltata, può confortare e mortificare, ha il potere di incitare e demoralizzare, quando arriva a toccarci può accarezzarci oppure ferirci. Ci sono parole che schiudono orizzonti lontani nel tempo e nello spazio ma ci sono anche parole che ci imprigionano in un mondo interiore imbevuto di preconcetti e pregiudizi. Anche se nel linguaggio quotidiano “termine” e “parola” sono intercambiabili, nell’atto comunicativo non lo sono affatto. Il primo, non sconfina al di là del suo significato. La sua eco “termina” nel momento in cui viene pronunciato. Ma la seconda, risuona in noi tutto il tempo che decidiamo di darle voce e, prendendoci per mano, accompagna il nostro pensiero percorrendo sentieri inesplorati.

La cultura, dunque, è tutto ciò che si coltiva e si tramanda di generazione in generazione. È questa la missione della scuola. Tenere viva la tradizione rendendola sempre attuale. Questo è il compito che si prefigge il conservatorio di Rovigo: tramandare e far rivivere con la sensibilità dei musicisti di oggi i capolavori dei compositori di ieri. Ma per compiere quest’operazione, occorre mettere insieme competenze diverse capaci di cooperare per il raggiungimento di uno stesso fine di elevata fattura artistica. La realizzazione delle due opere, Gianni Schicchi, ricordando il centenario della morte di Giacomo Puccini, e Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, in collaborazione con il Teatro Sociale di Rovigo, rappresentano la messa in opera delle suddette premesse. Testimoniano la possibilità di raggiungere e concretizzare quella perfetta simbiosi che si deve instaurare tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Non ci potrebbe essere uno scenario migliore, come quello di un Teatro di tradizione, per assistere al prezioso e brulicante lavorio di studenti (nel ruolo di cantanti, strumentisti, tecnici alle luci, aiuto regia, curatori del sottotitoli e pianisti accompagnatori), di docenti (impegnati nella regia, alla direzione d’orchestra, in veste di professori d’orchestra che affiancano i discenti e di maestri collaboratori) e, infine, di tecnici e di maestranze che operano nell’ambito della produzione teatrale.

La nostra sartoria affronta grandi progetti internazionali afferma Laura Nobile Coordinatore Sartoria Tirelli Trappetti, ma ciò non toglie che la nostra attenzione sia rivolta anche alle realtà più piccole, di nicchia, dando la possibilità di fare insieme un buon lavoro.

"Da sempre Adriatic LNG sostiene quelle iniziative di carattere culturale e sociale che possano contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio dove viviamo e operiamo afferma Alfredo Balena, Direttore delle Relazioni Esterne di Adriatic LNG. In questo senso, quella con il Teatro Sociale di Rovigo rappresenta un esempio di partnership virtuosa, in grado di rafforzare il legame tra l'Azienda e le comunità locali. Oltre alla stagione teatrale 2023/2024, abbiamo supportato un progetto di avviamento professionale dedicato a sette7 giovani musicisti - selezionati da diversi enti di formazione - di inserirsi nel cast dell’orchestra del Teatro, al fianco di artisti di rinomata carriera."