Una festa lunga 433 chilometri, che ha coinvolto i runners in gara, trascinati da uno spirito di squadra che li ha sospinti per un’avventura lunga più di una giornata, ma anche gli organizzatori, i volontari sul percorso, gli spettatori e chiunque si sia trovato ad incrociare la seconda edizione della RESIA ROSOLINA RELAY – ALONG ADIGE RIVER.
La kermesse partita alle 4 del mattino di venerdì 10 settembre da Resia, prima dell'alba, e arrivata nel tardo pomeriggio di sabato 11 di fronte al mare, a Rosolina. Un viaggio affascinante su un percorso ricavato al 95% su piste ciclabili, che segue il corso dell'Adige dalle sorgenti in Val Venosta fino alla foce sull’Adriatico.
Lo spirito di gruppo è mutuato dalla “sorella maggiore” d'oltreoceano, la “Hood to Coast Relay” che si svolge in Oregon. Qui, però, i chilometri sono molti di più, appunto 433, da correre senza soluzione di continuità, a staffetta con squadre di 10 atleti, ognuno dei quali a fine gara avrà percorso, a più riprese, l'equivalente di una maratona. Sono arrivati da tutta Italia, all'appuntamento: c'era un team da Roma, uno da Aosta, c'erano i “10 di Parma”. Tutti hanno vissuto un’esperienza unica e irripetibile, che sarà difficile dimenticare.
Ad organizzare quella che è tutt'altro che una manifestazione semplice da allestire, coinvolgendo due regioni e cinque province, è ancora ASD VRM TEAM in collaborazione con ASV Rennerclub Vinschgau, ASD Polisportiva Adige, RUN IT Rovigo. UISP Verona e UISP Rovigo. E dalle parole di Gerald Burger, che insieme a Claudio Arduini e Matteo Bertolaso è l'ideatore di questa grande corsa a staffetta, traspare tutto l'orgoglio e la felicità di chi ha messo in archivio un'edizione memorabile: “Siamo partiti da quota 1500 metri, quasi al fresco e con la neve a vista, adesso siamo a livello del mare. L’Adige unisce il nostro Nord, ed è una notizia che dobbiamo mandare a tutta Italia, perché correre qui è speciale e meraviglioso. Solo il Po è più forte di noi, ma in quanto a organizzazione non ci sentiamo secondi a nessuno. Abbiamo un futuro splendido, le squadre che sono qui oggi ne porteranno tante altre domani”.
Ad alimentare l’emozione, il testa a testa tra la squadra arrivata da più lontano, il Team Senza Paura EMSC di Roma, e i veneti di Vicenza Marathon. Alla fine l'hanno spuntata i romani, ma dopo 433 chilometri soltanto 9 minuti e dieci secondi hanno diviso le due formazioni. Toccanti le parole del presidente della squadra che ha tagliato per prima il traguardo, Andrea Di Somma: “Eravamo qui un anno fa, perché gli organizzatori hanno avuto coraggio, e questa era una delle poche manifestazioni che non ha subito rinvii o annullamenti. Era giusto tornare, ancora più motivati, e loro come al solito ci hanno offerto professionalità e un percorso meraviglioso”. Di fatto, il Team Senza Paura è stato anche la prima squadra mista a tagliare il traguardo, mentre il Vicenza Marathon ha primeggiato nella classifica maschile. Gloria per tutti, insomma.
I LUPI SOLITARI. La squadra locale si è piazzata all'ottavo posto del podio con grande soddisfazione anche di Cinzia Sivier e Alessandra Zambon, di Run It e di UISP Rovigo coorganizzatori della manifestazione, che erano ad attenderli all'arrivo. I componenti sono stati premiati, insieme alle altre squadre, domenica mattina alla presenza del Presidente di Run It Cristiano Gasparetto e di Roberta Ghirardini dirigente.
Un ringraziamento speciale a tutti i nostri volontari, in particolare a quelli che hanno pazientemente atteso i podisti ai punti di cambio di Badia Polesine, Lendinara, Lusia, Boara Polesine, San Martino di Venezze, Pettorazza Grimani, Cavarzere, Loreo, Rosolina. Grazie anche a chi ha garantito l'apertura del punto di ristoro presso la Palestra dell'ITIS e a chi ha vigilato i punti più critici del percorso il Gruppo ODV Protezione Civile ANPS di Rovigo, la Protezione Civile e la Pro Loco di Rosolina. E infine grazie al Comune di Rosolina che ha tenacemente sostenuto questo evento che unisce l'ovest all'est dell'Italia settentrionale lungo l'asse dell'Adige.