ROVIGO – TREDICI FINESTRE che si affacciano su piccoli spaccati di vita, ecco il lavoro che andrà in scena il 16 maggio al Teatro Duomo di Rovigo - nell’ambito della rassegna teatrale “Tra Scuola E Teatro” -, e il 19 maggio al teatro Balzan di Badia Polesine – nell’ambito della terza edizione del Premio Tomeo, l’oscar del teatro dei ragazzi del Polesine.
La rappresentazione teatrale interamente ideata, scritta e diretta dai docenti Matteo Ferlin, Sara Piffer, Sonia Andrioli, Silvia Rossin, Irene Malin, Natascia Padoan e Giorgia Fogato, vede coinvolti ben 48 ragazzi in due diversi cast.
<<Partendo da una vita che non si vede ma che già pulsa cosi forte da togliere il fiato, verranno messe in luce preoccupazioni, emozioni difficili da gestire e frammenti di un’infanzia non sempre spensierata… percorrendo poi la strada verso anni che si colorano di amori, delusioni e ribellioni.
In un attimo da una finestra entrerà una brezza leggera accompagnata da non pochi turbamenti. Infine, un piccolo punto rosso saluterà quella vita che ancora una volta non si vedrà ma brillerà per l’eternità>>.
Queste le parole con le quali il gruppo di docenti della Scuola Secondaria di primo grado “Casalini” di Rovigo che, sia come autori che come guida artistica degli studenti, descrivono la pièce teatrale la cui preparazione ha impegnato per un intero anno numerosi gli allievi della scuola, con prove settimanali.
L’esperienza della “Casalini” in campo teatrale risale ormai a otto anni fa quando iniziò l’attività di teatro musicale su testi individuati nel panorama teatrale italiano per ragazzi e che poi si è evoluta fino ad arrivare, negli ultimi anni, alla scrittura di testi originali su tematiche adolescenziali particolarmente sensibili e scottanti quali il bullismo, la visione e l’idea della vita, il percorso di crescita individuale, le relazioni interpersonali.
L’attività teatrale, che fa parte ormai stabilmente dei progetti di ampliamento formativo della scuola “Casalini”, si rinnova di continuo.
L’edizione di quest’anno è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo che, <con il “Bando Aperto Scuola”> spiega il presidente Giorgio Lazzarini <offre opportunità a tutte le scuole della provincia per favorire azioni volte a sostenere la creatività, l’arte, la musica come esperienze fortemente educative oltre che stimolare la ricerca in ambito storico e culturale e in altri ambiti, in modo originale ed innovativo, per valorizzare il territorio, il mondo della scuola e i giovani cittadini>.