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Uno strumento per rilevare l'inquinamento luminoso

L'Osservatorio astronomico di Rovigo, situato nella frazione di Sant'Apollinare e gestito dal Gruppo Astrofili Polesani, sarà partecipe con ARPAV Rovigo-Regione Veneto, Veneto Stellato e l'Universita' degli studi di Padova, nel progetto del monitoraggio dell'inquinamento luminoso provinciale-regionale per la qualita' del cielo notturno.

A comunicarlo sono Marco Barella e Luca Boaretto, presidente e vice del Gruppo Astrofili Polesani che dopo attente analisi da parte di Veneto Stellato ( associazione collaborativa con ARPAV ), hanno ritenuto opportuno far partecipi il gruppo rodigino sul monitoraggio del cielo notturno per la qualita' del cielo per l' osservazione a scopo astronomico.

La legge regionale Veneta, regolamentata dal 2009, tutela gli osservatori astronomici da fattori inquinanti luminosi, in specie quelli anomali o fuori legge, per l' osservazione del cielo.

Veneto Stellato, rappresentato da Leopoldo Della Gassa, in accordo con il proprio CDA, hanno deciso di donare a Rovigo uno strumento di monitoraggio del cielo rodigino e provinciale sul fattore luci o meglio inquinamento luminoso, con uno strumento SQM che dara' informazioni automatiche a Veneto Stellato, ARPAV e Universita' degli studi di Padova sul monitoraggio del territorio polesano.


 

Lo strumento SQM sara' istallato dall'amico del gruppo rodigino Carlo Martinelli, anch'esso coinvolto in maniera privata ma professionale sul monitoraggio del cielo polesano notturno che aiutera' il gruppo rodigino, non solo nell'istallazione ma anche nel consigliare le migliori condizioni di scarico dati e manutenzioni annesse nei server per l' analisi dati che in notturna saranno costanti e attivi tramite continuita' elettronica.

 

“Con questo strumento andiamo a definire un quadro completo della situazione luminosa notturna che servira' a monitorare l' inquinamento luminoso per le nostre ricerche o osservazioni astronomiche e dare una mano agli enti preposti sul monitoraggio del cielo notturno sulla luminosita'. Il nostro osservatorio diventera' luogo provinciale di mappatura sulla qualita' del cielo e rendera' migliore una situazione luminosa che negli ultimi anni e' fuori controllo. Erano anni che ci lavoravamo e finalmente tra poco saremo attivi. Nelle conferenze spieghiamo spesso e a gran voce che luce non vuol dire sicurezza, anzi….determina fatti di maggiori atti delinquenziali ma questa e' un altra cosa e spesso siamo inascoltati. Lo strumento ci aiutera' a migliorare la qualita' del cielo con le dovute regole di leggi regionali. Siamo felici per questa nuova montatura visiva-elettronica tramite sensori particolari che arricchisce comunque la nostra citta' in fatti di dati scientifici poco noti e spesso screditati ma oggetto di studio da studiosi del campo . Un altro piccolo tassello alle altre innumerevoli attivita' che gia' dedichiamo per la divulgazione scientifica alla nostra citta' “ spiega Boaretto.

Tra qualche settimana lo strumento scientifico vera' posizionato sulla struttura scientifica rodigina.

 

Cos' e' un SQM: SQM o meglio Sky Quality Meter è uno strumento utile a misurare la luminosità del cielo. L'unità di misura utilizzata è la magnitudine per arcosecondo quadrato. Maggiore è la magnitudine rilevata, minore sarà l'inquinamento luminoso presente.

FUNZIONAMENTO:

Lo SQM utilizza come sensore un particolare fotodiodo. Alla pressione del tasto di accensione, viene iniziato il rilevamento, e al termine di questo viene mostrato, sullo schermo presente posteriormente, il valore rilevato. È necessario effettuare una media aritmetica di più rilevazioni per ottenere un valore corretto.

 

Si vuole ricordare che l' osservatorio astronomico e' aperto al pubblico tutti i venerdi sera ore 21 in poi con prenotazione al numero 351 6819943 con green pass obbligatorio come da legge vigente o consultando il sito www.astrofilipolesani.net

 

foto: le immagini utilizzate sono di Astrofili Polesani e Astrofili Veneti