Due anni di attività dello Urban Digital Center di Rovigo presentata la pubblicazione “Laboratorio di Innovazione Urbana Aperta”. Il 10 e 11 giugno apertura alla cittadinanza per visita degli spazi e conoscenza delle attività.
Il 9 giugno allo Urban Digital Center – Innovation Lab Rovigo, è stato dato il via alla tre giorni di eventi “Laboratorio di Innovazione Urbana Aperta”, alla presenza dell’assessore regionale all’Agenda digitale e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Prestigiosi interventi, durante i quali sono state esposte le motivazioni che hanno portato a premiare a livello nazionale Innovation Lab e Palestre Digitali come primo progetto al Premio Nazionale Competenze Digitali - categoria Digitale per tutti, e a riconoscere allo spazio rodigino il premio per miglior spazio fisico orientato all’acculturazione digitale e innovazione per la cittadinanza.
Da prima i sindaci dei Comuni di Rovigo, Adria e Villadose e poi la tavola rotonda con gli Innovation lab del Veneto, giunti per l’occasione per condividere assieme l’esperienza del progetto regionale, hanno condiviso l’importanza di iniziative di accompagnamento ai cittadini ma anche alle imprese nel processo di transizione digitale.
Grazie al patrocinio di PA Social, l'Associazione Nazionale per la Nuova Comunicazione, e alla presenza del Presidente Francesco Di Costanzo, la mattinata ha visto la presentazione di una pubblicazione “Urban Digital Center: Laboratorio di Innovazione Urbana Aperta” curata da Laura Aglio, Urban Digital Manager e Luisa Cattozzo, assessore all’Innovazione del Comune di Rovigo, e redatta grazie al contributo di animatori e partner del progetto.
A fare da traino nel territorio le oltre 170 attività svolte del centro e nelle 11 Palestre Digitali di Rovigo, Adria e Villadose, grazie all’animazione, ai worklab, agli incontri informativi e seminari rivolti a cittadinanza, imprese e Pubbliche Amministrazioni. Non da ultimi i 3 hackathon svolti nel 2021 che sono stati raccontati nei laboratori del pomeriggio rivolti ai cittadini e con protagonisti i vincitori e startupper incubati presso t2i trasferimento tecnologico e innovazione.
Le diverse sessioni del pomeriggio sono state infatti occasione per toccare con mano i risultati: i 16 chatbot realizzati per aiutare i cittadini e dialogare in modo veloce e innovativo con la PA; i diversi sensori e “mini-lab” costruiti assieme ai partecipanti del laboratorio di Internet delle cose per visualizzare i dati sulla qualità dell’aria o per l’umidità della terra; le oltre 30 infografiche ovvero le visualizzazioni dei dati - oltre 150 dataset – raccolti dai comuni e rappresentati dai giovani partecipanti a contest e hackathon per aiutare a leggere i dati del territorio in modo più veloce e efficace.
Per i più piccoli il pomeriggio è stato animato dal Laboratorio a cura di Pleiadi “Il Mondo delle Piante”, a partire dalle piante dell’Orto urbano dello Spazio COrtile, durante il quale i partecipanti hanno potuto scoprire le diverse parti che compongono la pianta, passando poi per l'importante funzione svolta dalla fotosintesi clorofilliana con l’estrazione della clorofilla e di altri pigmenti e sperimentando i principi di capillarità e osmosi e grazie al microscopio ottico, con l'osservazione di stomi e tessuti attraverso la telecamera collegata al microscopio.
Le attività aperte a tutti con possibilità di visita degli spazi continuano oggi 10 giugno con altri eventi. Il convegno “Verso un Percorso di Sviluppo degli Obiettivi di Sostenibilità nei Comuni. Dai dati alle politiche”, in collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili e l'Università Iuav di Venezia, Iuav - Planning & Climate Change, sarà occasione per confrontarsi anche sul percorso di mappatura delle percezioni sui 17 obiettivi dell’Agenda ONU realizzato in collaborazione con Università Iuav di Venezia.
Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30, sempre in Sala Conference, l'incontro “Urban Digital Center. Il racconto dei processi attivati per il territorio”, sarà animato dall'Assessore Luisa Cattozzo e dagli interventi dei referenti di Università Iuav di Venezia, Poplab, AIAP - Associazione italiana design della comunicazione visiva e Ida Studio, T2i trasferimento tecnologico e innovazione, BBS - Tecnologia di buon senso, Il Raggio Verde Cooperativa Sociale, Userbot, Vertix Studio.
Dalle 17 alle 19, “La Città si rigenera con Voci dal Basso Activities & Talks” sarà occasione di dialogo tra amministrazione, organizzatori del festival e cittadinanza per presentare e dare un’apertura ufficiale del progetto e per stimolare un confronto con il pubblico di ragazzi e dare loro nuove ispirazioni, visioni e prospettive. Voci dal Basso è un’iniziativa promossa da Urban Digital Center – Innovation Lab in collaborazione con la Fabbrica dello Zucchero sostenuta da Fondazione Rovigo Cultura con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il patrocinio di Fondazione Ampioraggio.
Domani, Sabato 11 giugno dalle 10.15 alle 13.45 e dalle 15 alle 19, nella Sala Conference e nello Spazio COrtile si svolgerà il Convegno “VOCI DAL BASSO - World Cafè. Percorso partecipato. I giovani co-progettano il loro futuro”. Un momento attivo di confronto, scambio di idee e co-progettazione. Con il supporto di un’esperta verrà implementato nella giornata un “World Cafè”, dove verranno creati dei gruppi di lavoro, che muteranno in modo dinamico durante tutta l’attività per guadagnare sempre più stimoli e incrementare la creatività. Ciascun gruppo verrà chiamato a riflettere su tematiche legate alla città di Rovigo. Un processo creativo che potrà approdare alla elaborazione di proposte per migliorare spazi/servizi/attività/iniziative culturali, ma anche vere e proprie idee progettuali che verranno presentate all’Amministrazione nella fase conclusiva dell’attività.
Durante le giornate di oggi venerdì 10 e domani sabato 11 dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30 si svolgeranno gli Open Days dove verranno aperti alla cittadinanza gli spazi di Urban Digital Center – Innovation Lab Rovigo.
Si avrà la possibilità di scoprire Co-working, Co-design, Co-learning, Co-eating, TemporaryLab, Agorà, Sala Conference, COrtile con l’orto urbano e tutti gli ambienti pensati sia per favorire la partecipazione delle comunità territoriali alla vita delle Pubbliche Amministrazioni locali, che incentivare le imprese a sviluppare nuovi servizi digitali attraverso l’uso dei dati e delle nuove tecnologie.
Nel corso degli appuntamenti, sarà possibile visitare il MakersLab e MediaLab e immergersi così nello spazio della fabbricazione digitale con le stampanti 3D e lasercut e della creatività con le strumentazioni dedicate alla grafica, fotografia e post-produzione.
Le due giornate di Open Days saranno infine occasione di dialogo con i referenti dei vari progetti e attività svolte e sabato 11 giugno sarà possibile anche partecipare ad alcune sessioni di sperimentazione: INSTANT PORTRAIT con David Selovin in Media Lab dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17; LIVE DRAWING con Alessandra Baccaglini in Makers Lab dalle 10 alle 12; FABBRICA IL TUO GADGET con Alessandra Chicco in Makers Lab dalle 15 alle 17.
Per avere informazioni e iscriversi agli eventi, workshop, incontri e agli Open Days di Urban Digital Center, visitare la pagina: https://urbandigitalcenterrovigo.it/content/laboratorio-di-innovazione-urbana-aperta. L’iscrizione agli open day è a fini organizzativi ma è possibile accedere liberamente.
Urban Digital Center – InnovationLab
Il progetto del Comune di Rovigo, in forma associata in convenzione con i Comuni di Villadose e Adria, finanziato nell’ambito del Bando POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto (Azione 2.3.1) per la costituzione di InnovationLab, diretti al consolidamento e sviluppo del network "Centri P3@- Palestre Digitali", allo scopo di favorire l'acculturazione digitale della cittadinanza, la partecipazione delle comunità territoriali alla vita delle Pubbliche Amministrazioni locali oltre che di incentivare le imprese a sviluppare nuovi servizi digitali anche attraverso i dati (Open Data) e le nuove tecnologie.
Come afferma Massimo Munaro, coordinatore artistico del Festival, "Opera Prima si conferma come spazio di esplorazione e ricerca dei nuovi linguaggi della scena. Ed è dedicato infatti, come sempre, alle nuove creatività giovanili, e a tutto quel teatro che non si arrende alle abitudini, che non si omologa, e che ama perciò sperimentare forme più aderenti alla sensibilità del presente. Il Festival si propone anche come luogo di confronto di pensieri e di pratiche, configurandosi sempre più come un ponte fra le generazioni del teatro oltre che fra i diversi linguaggi più innovativi della scena nazionale ed internazionale”.
Come nelle scorse edizioni, particolare attenzione è stata data all’utilizzo degli spazi della città: come afferma Marina Carluccio, presidente dell’ass. Festival Opera Prima. “Quest’anno la programmazione abiterà gli spazi urbani della città: oltre all’utilizzo delle due piazze principali (piazza Garibaldi e piazza Vittorio Emanuele II) e ai Giardini Due Torri, location principale del Festival sin dalla sua rinascita nel 2018, quest’anno abbiamo deciso di contaminare con la sperimentazione artistica anche la periferia e realizzeremo una produzione pensata ad hoc per Rovigo presso Parco Langer, uno dei pochi polmoni verdi della città, luogo caro e segreto per molti rodigini.” Verrà poi utilizzato, come nelle scorse edizioni, il Teatro Studio, il Chiostro degli Olivetani e la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi, la Gran Guardia e la Pescheria Nuova.”
Programma
La programmazione inizierà mercoledì 15 settembre proprio con la produzione del Festival Opera Prima a Parco Langer: Sentieri #9_Parco Langer di Azul Teatro, una camminata poetica nel silenzio pensata per un piccolo gruppo di spettatori alla volta, che verrà replicata anche giovedì 16 e venerdì 17 alle ore 16.00, 17.00 e 18.00. A seguire, alle ore 19.30, il Festival darà spazio ai giovani del Liceo Paleocapa di Rovigo: dopo il successo di aprile in Teatro Studio, il gruppo di studenti presenterà Il primo canto dell’Inferno sotto forma di brevi incursioni urbane in Piazza Garibaldi, piazza Vittorio Emanuele II e i Giardini Due Torri. A chiudere la serata sarà il concerto della band rodigina Ultima Fase, che alle ore 21.30 ai Giardini Due Torri presenterà alla città il nuovo disco Presto Fuori.
Giovedì 16 giugno, invece, la giornata comincerà con un convegno in Sala Flumina attorno al ruolo delle Residenze artistiche all’interno del sistema teatrale: a Rovigo saranno dunque presenti alcune tra le strutture teatrali più importanti del panorama nazionale. A seguire, alle 19.30 ai Giardini Due Torri vi sarà il primo artista internazionale di quest’anno, scelto tra le 700 proposte ricevute su Bando: il danzatore libanese Bassam Abou Diab presenterà Under the Flesh, un lavoro autobiografico che racconta la reazione del suo corpo ai bombardamenti su Beirut. A chiudere la serata, alle 21.30 in Teatro Studio, il Teatro del Lemming presenterà Amleto, spettacolo vincitore nel 2013 del Silver Snowflake al Sarajevo Winter Festival.
Venerdì 17, invece, la programmazione inizierà con un evento capace di coniugare danza e musica: Giselda Ranieri presenterà, alle ore 19.15 in Piazza Vittorio Emanuele, Blind Date, un progetto performativo site-specific che vede la danzatrice improvvisare sopra la musica suonata dal percussionista polesano Iarin Munari. A seguire, alle 20.30 in Teatro Studio, la compagnia toscana Cantiere Artaud presenterà in Prima Nazionale Il volto di Karin, co-produzione del Festival Opera Prima. A chiudere la serata sarà uno degli attori più acclamati della scena contemporanea: alle ore 22.00 al Chiostro degli Olivetani, Ascanio Celestini presenterà il suo spettacolo manifesto Radio Clandestina, che aveva presentato nel 2001, anno di debutto dell’opera, proprio all’interno dell’ottava edizione del Festival Opera Prima.
Sabato 18 giugno la programmazione comincerà in Gran Guardia con l’artista Maria Luisa Usai che presenterà I’ll write you something new, evento finale di un lungo progetto di residenza ospitato dal Teatro del Lemming, che ha visto l’artista coinvolgere i cittadini in una fitta rete di scambio di lettere tra sconosciuti. L’evento, pensato per un piccolo gruppo di spettatori a replica, sarà realizzato alle ore 16.30, 17.30 e 18.30 e verrà replicato anche domenica 19 negli stessi orari. La programmazione proseguirà poi con due artisti internazionali scelti su bando: alle 19.00 in Piazza Vittorio Emanuele II, Gil Kerer presenterà Concerto for Mandolin and strings in C major by Vivaldi, una breve performance che coniuga la danza contemporanea alla classicità barocca della musica di Vivaldi; a seguire, in Teatro Studio alle 20.30 sarà presentato in prima nazionale Report to an Academy dei greci Zero Point Theatre, compagnia diretta da Savvas Stroumpos, allievo diretto e assistente alla regia di Theodoros Terzopoulos. A chiudere la serata sarà invece la compagnia storica di danza ALDES/Roberto Castello, che presenterà al Chiostro degli olivetani alle 22.00 Mbira, un lavoro sulle culture dell'Africa e la sua colonizzazione.
Come nelle scorse edizioni, ad aprire l’ultima giornata di Festival, Domenica 19 giugno, sarà un laboratorio di danza aperto a tutti e tenuto quest’anno dallo stesso Roberto Castello, che si svolgerà presso i Giardini Due Torri dalle 10.00 alle 11.00. Il pomeriggio si aprirà invece con Marigia Maggipinto, storica danzatrice di Pina Bausch, guidata da Chiara Frigo, che presenterà Miss Lala al Circo Fernando, un evento per un piccolo gruppo di spettatori a replica che vedrà la danzatrice coinvolta nel racconto della sua storia personale vissuta accanto a Pina Bausch. Il lavoro sarà realizzato presso la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi e sarà replicato alle 16.30, 17.30 e 18.30. Alle 19.15 il Festival tornerà ad abitare gli spazi urbani, presentando in Piazza Garibaldi Fio Azul di Collettivo Rosario, una performance di Body Music che porterà il pubblico ad essere parte integrante della performance. Alle 20.30 la programmazione si sposterà in Teatro Studio, con la pluripremiata rodigina Matilde Vigna, che presenterà Una riga nera al piano di sopra, un racconto dedicato proprio al Polesine in un’originale rievocazione della tragica alluvione del ’51.
Come negli scorsi anni, a chiudere la programmazione sarà un concerto: quest'anno verrà ospitato il grande compositore e musicista minimalista tedesco Sven Helbig, che, alle ore 22.00 ai Giardini Due Torri, presenterà con il suo quartetto il suo nuovo album Skills.
Gli eventi sono accessibili con un biglietto unico di 15 euro che permette la partecipazione a tutti gli spettacoli di una singola giornata. La prenotazione è obbligatoria per Azul teatro, Maria Luisa Usai, Chiara Frigo/Marigia Maggipinto e per il Laboratorio di Roberto Castello.
La biglietteria sarà attiva online dal 10 giugno su www.liveticket.it/festivaloperaprima e, sempre dal 10 giugno, in Pescheria Nuova dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Per informazioni, rivolgersi al Festival Opera Prima al numero telefonico 327.3952110 o via mail all’indirizzo operaprimafestival@gmail.com
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