SAN MARTINO DI VENEZZE_ Varcare il confini. Siamo sicuri di essere liberi? Prende il via la rassegna con Lucarelli, Pif, Caselli, Augias e i PolitiGaber. Si parte questa sera.
Si apre questa sera alle 21 il nuovo ciclo di incontri, curato da don Giuliano Zattarin al Forum di San Martino di Venezze (RO).
Unico sponsor e partner dell’evento è il settimanale di spettacoli e cultura ViaVai che sceglie “Varcare i confini. Siamo sicuri essere liberi?” per inaugurare i suoi 30 anni di attività.
E’ stato Don Giuliano, nel corso della conferenza stampa tenutasi negli uffici della testata alla presenza di Franco Ravanello, Roberto Samiolo e il direttore Micol Andreasi, a spiegare la scelta del titolo come un invito a guardare oltre ogni muro per aprirsi al nuovo, all’altro ed entrare nel futuro, uno spazio più giusto, solidale, capace di relazioni amicali autentiche.
“La parrocchia ha detto è un luogo di cultura. Un luogo in cui ci si occupa di cercare un senso profondo al nostro esistere, in cui si riscopre la nostra unicità ed eccezionalità di uomini, tutti diversi, tutti figli di Dio. Perché ha aggiunto la vita è troppo corta per essere piccola, vale allora la pena di attraversarla in maniera significativa.
E' la fede a farsi ricerca di significazione profonda, di cultura. Se non fosse così sarebbe devozione. San Paolo stesso ci insegna che il vero culto di Dio è il nostro modo di vivere".
Il primo protagonista della manifestazione è Carlo Lucarelli sabato 11 marzo.
Mercoledì 15 sarà la volta di Corrado Augias (unico incontro alle 18), sabato 18 dei Politigaber con uno spettacolo in omaggio a Giorgio Gaber e il 25 marzo Giancarlo Caselli e Pif.
Gli ospiti di don Giuliano , come lui stesso ha voluto sottolineare, non sono solo relatori di una serata, ma sono il frutto di una lunga relazione che si è fatta amicizia e che, in quanto tale, contribuisce ad ogni incontro a riempire di senso e di significato la sua vita e quella della comunità di san Martino.
Siamo entrati in una società in cui sta predominando sempre di più il pensiero unico. Ma il pensiero unico non è fenomeno originale, prende forma diversa a seconda del momento storico: fino a poco tempo fa, il simbolo del pensiero unico era la tipica frase “si è sempre fatto così”.
La libertà sta invece nella possibilità di guardare le cose anche diversamente, perché forse fissarci su un punto di vista particolare non ci aiuta a scoprire fino in fondo la realtà.
Investire in fraternità è l’unica politica economica che produce vera crescita.
Sabato 11 Marzo ore 21
UOMINI CATTIVI:
la violenza di genere
conversazione di
CARLO LUCARELLI
accompagnamento musicale di
DAVIDE MORI, STEFANO BARISON e LORENZO MARITAN
Merc. 15 Marzo
ore 18.00
conversazione di
CORRADO AUGIAS
Sabato 18 Marzo
ore 21
POLITIGABER
Omaggio alla figura di Giorgio Gaber
nel ventennale della morte
Compagnia Teatro Amatoriale Buoni & Cattivi
Interpreti Marco Bottoni Carlo Alberto Ferrari
Sabato 25 Marzo
ore 21
dialogano con il pubblico
GIANCARLO CASELLI
PIF
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