VIA LIBERA AL PIANO DI AZIONI PER L’ENERGIA SOSTENIBILE ED IL CLIMA (PAESC)

E’ stato recentemente approvato dal Consiglio comunale di Rovigo il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (P.A.E.S.C.), aggiornato e con riferimento ai nuovi obiettivi del Patto dei Sindaci relativi al 2030 e 2050.

Lo ha comunicato oggi l'assessore alle Politiche ambientali Dina Merlo ricordando che il Piano rientra negli obiettivi che l’Unione europea ha adottato a partire dal 2008 per coinvolgere i Comuni ed i territori europei in un percorso di sostenibilità energetica e ambientale, in particolare per promuovere un utilizzo migliore delle fonti energetiche e una crescita della qualità della vita. Il Patto dei sindaci, al quale il Comune di Rovigo ha aderito nel 2016, prevede la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e l’incentivo agli investimenti privati nelle tecnologie energetiche sostenibili.

Nel 2015 è stato presentato il Nuovo Patto dei Sindaci integrato per l’Energia Sostenibile e il Clima, per il raggiungimento dei nuovi obiettivi entro il 2030 ed il 2050, secondo il nuovo quadro europeo per le politiche dell'energia e del clima.

Il Comune di Rovigo nel 2021 ha avviato un percorso di aggiornamento e revisione del PAESC in funzione dei nuovi obiettivi, tenendo conto delle sopraggiunte condizioni di emergenza energetica e delle crisi climatiche ricorrenti che hanno interessato anche il nostro territorio. Il PAESC è stato, inoltre, sviluppato in collegamento e integrazione alle altre pianificazioni in corso, in particolare con il Prontuario per la qualità architettonica del Piano Interventi, con le indicazioni del Masterplan, con le proposte del Biciplan, data l’interazione del PAESC stesso con azioni inerenti la qualità dell’abitare, il miglioramento del Verde urbano e la mobilità sostenibile.

Rovigo ha realizzato il PAESC come capofila di un Piano d’area intercomunale costituito da quattro comuni, oltre a Rovigo anche Lusia, Villadose e Ceregnano, sviluppando azioni che vanno oltre i confini dei singoli comuni, incrementandone l’efficacia.

Il PAESC si è realizzato attraverso una indagine complessiva sul calcolo delle emissioni di CO2 delle varie fonti ed attività, pubbliche e private, sulle fragilità e rischi climatici del territorio, in collaborazione con gli altri Enti preposti, per arrivare ad una proposta finale di un piano di azioni che mirano a ridurre le emissioni, i rischi climatici e ad incrementare la sostenibilità energetica, nel rispetto dei limiti e dei tempi indicati.

Questo piano sarà aggiornato ogni due anni fino al raggiungimento dei tempi del 2030-50, costituisce un impegno che i Comuni sono tenuti a sottoscrivere se intendono partecipare a qualsiasi bando regionale e alle progettazioni europee. Un PAESC approvato è oggi condizione necessaria per ottenere finanziamenti, primi fra tutti i fondi AURO della progettazione regionale che impongono il PAESC come una prescrizione imprescindibile.

Il PAESC contiene una serie di azioni, in parte già realizzate o in corso di realizzazione, tra le quali gli efficientamenti energetici degli edifici pubblici e privati, l’elettrificazione già iniziata dei mezzi del trasporto pubblico locale, la realizzazione di piste ciclabili, la realizzazione e riqualificazione di aree verdi, la progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, la adozione dei principali Piani urbanistici e di pianificazione di secondo livello.

 Il PAESC è un piano di azioni che realizza molti degli obiettivi di Agenda 2030, in particolare gli obiettivi 3, 6, 7, 9, 11, 13, 15 in quanto le azioni indicate e che dovranno entrare nei prossimi interventi di investimento del Comune, rientrano nel campo della adozione di energie rinnovabili, risparmio energetico, supporto alla povertà energetica, realizzazione di comunità energetiche, aumento delle aree verdi, promozione della mobilità sostenibile.

Lo sviluppo del PAESC è stato accompagnato da iniziative di sensibilizzazione, organizzate dall’Assessore Merlo, attraverso convegni pubblici, incontri aperti alle scuole  e un confronto con le associazioni del mondo agricolo, per sostenere e condividere gli obiettivi che il Piano intende realizzare.