ROVIGO • Prosegue la programmazione del Teatro Studio di Rovigo con il gruppo toscano Chille de la Balanza, in scena domenica 3 dicembre alle ore 18.00 con Voglio solo cercare di essere felice, un lavoro liberamente tratto da scritti di Antonin Artaud e Colette Thomas.
“Negli ultimi anni della sua vita, trascorsi in semi-libertà dopo un lungo internamento e segnati da una straordinaria fecondità creativa, Antonin Artaud condensa le linee portanti della sua esistenza e della sua opera restituendole a una nuova vita. Complici reali e immaginari gli forniscono il materiale per l’affermazione della sua esperienza, della sua scrittura e del suo teatro. Tra loro Colette Thomas, allieva delle sue tecniche di curazione, attrice del suo rinnovato teatro della crudeltà, incarnazione delle figure del suo immaginario. La sua biografia assume i tratti della storia vissuta, come Artaud aveva definito la propria, di una ragazza morta, come Colette Thomas chiamerà se stessa nel suo definitivo testamento”. Così Samantha Marenzi presenta Colette in riferimento al suo ultimo grande incontro, quello con Artaud appunto.
Dal saggio della Marenzi esce una donna e artista straordinaria che ha convissuto con molte vite straordinarie dello scorso secolo: Jean-Paul Sartre, Charles Dullin, Louis Jouvet e appunto Antonin Artaud.
In Voglio solo cercare di essere felice, Chille de la Balanza prova a far rivivere Colette in un lungo percorso di emozioni e attraverso due corpi-presenza, quelli delle attrici Salomè Baldion e Giorgia Tomasi. La Baldion vivrà gli incontri giovanili ad appena 20 anni con Sartre e Dullin. E quello decisivo con Louis Jouvet, il maestro grazie al quale Colette consegnerà la sua vita al teatro.
A raccogliere il testimone della vita di Colette nel 1940 sarà la Tomasi. Nasce in quest’anno la relazione con lo scrittore Henri Thomas, che sposerà, conducendo Colette alla follia dolorosa e al ricovero psichiatrico. Un rapporto quasi impossibile, al cui centro sono il desiderio di lei di una totalità Amore-Teatro e quello di lui di avere figli: desiderio non corrisposto dalla moglie che non intende soggiacere al ruolo di moglie-madre che la società le vuole imporre. Sarà proprio Henri Thomas a favorire l’incontro di Colette con Artaud, l’ultimo e decisivo della sua vita, su cui si fonda principalmente lo spettacolo.
Chille de la balanza è una storica compagnia di teatro di ricerca nata a Napoli nel settembre 1973. Risiede dal 1998 a San Salvi, ex-città manicomio di Firenze: così decise l’ultimo direttore, dr. Pellicanò, che volle collegare l’uscita dei “matti” con l’ingresso della città nell’area dell’ex-manicomio. Per favorire questo processo chiese alla Compagnia di stabilire la sua residenza in un padiglione dell’ex-ospedale psichiatrico e dar vita ad un progetto culturale pluriennale di presidio attivo (San Salvi città aperta) che, a tutt’oggi, ha visto la partecipazione di circa 600.000 persone. Chille de la balanza fu fondata da Claudio Ascoli: l’attività della Compagnia coincide largamente con quella del suo fondatore.
L’ingresso allo spettacolo è di 10 euro, con una riduzione di 5 euro per chi si reca a teatro con mezzi non inquinanti (a piedi, in bici, con mezzi di trasporto pubblico o attraverso car sharing). La rassegna VISIONI infatti è parte del progetto Teatro a km0, sostenuto dalla Fondazione Cariparo attraverso il bando Cultura Onlife, che mira a migliorare l’infrastrutturazione digitale della struttura e a ridurre l’impatto ambientale delle attività del Teatro del Lemming.
Per informazioni e prenotazioni, contattare il Teatro del Lemming all'indirizzo mail info@teatrodellemming.it o telefonicamente al numero 0425070643.