Visite d'Autore alla mostra dedicata a Giacomo Matteotti

ROVIGO • Dal 26 aprile al 6 giugno, al Roncale, 4 imperdibili “Visite d’Autore”, con Marina Cattaneo, Enzo Bellettato, Maria Volpato e Maria Lodovica Mutterle. Ingresso libero.

Ad aprire la sequenza, il 26 aprile, con inizio alle 17.30 sarà la dott.ssa Marina Cattaneo, milanese, VicePresidente della Fondazione Anna Kuliscioff, istituzione dalla quale la mostra ha ottenuto il prestito di un nucleo di importantissimi documenti che vi sono esposti in teche dedicate.  

Il focus della visita guidata di Marina Cattaneo sarà il rapporto tra Anna Kuliscioff, Filippo Turati e Giacomo Matteotti.  

Anna Kuliscioff, la “dottora dei poveri” è stata una paladina del diritto di voto delle donne, dei diritti delle lavoratrici e madri nei luoghi di lavoro, della piena parità tra i sessi. Per questi ideali lottò con tanta determinazione da essere stata definita da Antonio Labriola come “l’unico uomo del socialismo italiano”. Anna Rosenstejn nasce in Ucraina presumibilmente nel 1854, figlia di un’agiata famiglia di mercanti ebrei. Nel 1871 inizia gli studi al Politecnico di Zurigo. In seguito, ricercata dalla polizia zarista, cambia il nome in Kuliscioff, probabilmente utilizzando il termine tedesco “kuli”, facchino. Medico, giornalista, ma soprattutto protagonista di battaglie politiche e sociali, portate avanti con la forza e la determinazione di chi ha fatto di esse l’obiettivo di vita.

Dalle lotte politiche alla musica. La seconda “Visita d’Autore” sarà affidata, il 10 maggio, sempre con inizio alle 17.30, al dottor Enzo Bellettato, storico ed etnomusicologo, membro dell’Associazione Matteotti. Protagonista dell’incontro sarà Tita Ruffo, fratello di Velia, moglie di Matteotti. Conosciuto come “il re dei baritoni”, Ruffo, con Caruso, fu una delle voci del bel canto più popolari a livello mondiale. In seguito all’omicidio Matteotti, Ruffo, che al funerale del cognato portò il feretro sulle spalle, venne boicottato dal regime e decise di non cantare più in Italia, dov’era considerato un sovversivo. Nel 1924 dovette espatriare in Svizzera. Rientrato privatamente in Italia nel 1937, venne arrestato. Fu scarcerato dopo pochi giorni per le vibrate proteste dell’opinione pubblica internazionale, ma costretto a non lasciare il Paese.  Alla notizia dell’arresto di Mussolini il 25 luglio 1943 Ruffo spalancò le finestre della sua abitazione e intonò la Marsigliese, mentre una folla esultante, riconosciutolo, si radunò sotto casa sua. Nel corso dell’incontro al Roncale risuoneranno le arie più celebri del grande baritono.

Il terzo appuntamento, stavolta doppio, sarà il 25 maggio con la dottoressa Maria Volpato, Direttrice dell’Archivio di Stato di Rovigo (Ministero della Cultura).  La direttrice, che ha compiuto una attenta disanima dei documenti che riguardano Matteotti e la sua vicenda, accompagnerà il pubblico in due momenti: il mattino, con inizio alle 11, e il pomeriggio, alle 15.30. Le ricerche condotte dalla studiosa tra le carte conservate nel proprio Archivio, ma anche negli Archivi di altre Istituzioni, le consentono di aggiungere particolari nuovi al racconto su Matteotti.

Ultima, ma non per importanza, “Visita d’Autore” sarà con Maria Lodovica Mutterle, Direttrice della Casa Museo Giacomo Matteotti a Fratta Polesine e autorevole membro dell’Accademia dei Concordi. Quella che la Direttrice Mutterle condurrà il 6 giugno (inizio alle 15.30) sarà una visita ad alto contenuto di approfondimento, vista la quotidiana, appassionata, competente consuetudine che la studiosa ha con Matteotti nella sua veste di direttrice della Casa Museo di Fratta Polesine.