ROVIGO_ RITORNA IL FESTIVAL ANTICHI ORGANI DEL POLESINE
Quattro concerti in quattro Comuni: 3, 4, 8, 10 dicembre. Dal Barocco al Novecento, il Settecento veneziano secondo Bach, i brani rari per l’Immacolata. Guest star il maestro di corno francese Guido Corti.
“La musica aiuta a non sentire dentro, il silenzio che c’è fuori”.
Lo scrisse Johan Sebastian Bach, il compositore tedesco fra i più grandi musicisti di tutti i tempi, che non a caso, iniziò la sua attività artistica nel 1704, suonando l’organo di San Bonifacio in Arnstadt. Nel silenzio di una profonda crisi economica, culturale e ambientale ritorna la musica degli organi antichi: un ponte temporale, che ricollega gli ascoltatori di oggi, alla storia delle loro comunità di ieri e restituisce quel senso d’infinito che ricorda all’uomo di essere soltanto una parte del Tutto.
Al via la 19ma edizione del Festival Antichi organi del Polesine, nato per riscoprire e valorizzare lo straordinario patrimonio organario della provincia di Rovigo. Organizzato da Asolo Musica/Veneto musica col contributo della Regione del Veneto e Ministero della Cultura nell’ambito del circuito concertistico “Cantantibus organis”. Il Festival gode del patrocinio della Provincia di Rovigo e delle Diocesi di Adria/Rovigo e di Chioggia, con la partnership dei Comuni di Lendinara, Loreo, Porto Tolle e Rovigo e la collaborazione delle Parrocchie di Santa Maria assunta in Loreo, San Biagio in Lendinara e San Nicolò in Ca’ Venier e del Sindacato del Tempio La Rotonda di Rovigo. Direzione artistica di Nicola Cittadin, rodigino, organista concertista e docente d’organo al Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, membro della Commissione per la tutela e valorizzazione degli organi della Diocesi di Adria Rovigo.
La presentazione ufficiale del Festival è avvenuta a palazzo della Provincia di Rovigo.
Per l’ente ospite, il vicepresidente Graziano Azzalin ha salutato i presenti e ringraziato gli organizzatori e contributori (Asolo musica, Regione del Veneto, ministero della Cultura, le due diocesi di Adria/Rovigo e Chioggia, le Parrocchie ed i comuni di Lendinara, Loreo, Porto Tolle e Rovigo). “Questa iniziativa, ormai alla 19ma edizione, è di alto pregio culturale – ha detto il vicepresidente – e di buon grado la Provincia si è fatta promotrice. Un festival che recupera un patrimonio storico e sociale, coinvolge le comunità (anche col progetto con le scuole), si fa volano di un turismo esperienziale decentrato nel territorio polesano, fa rete fra comuni e parrocchie andando ad esaltare le radici relazionali e le collaborazioni locali più profonde”.
Per il comune di Lendinara, ente che da sempre sostiene il Festival, da quest’anno sede della sperimentazione delle visite guidate all’organo con le scuole primarie, c’era il direttore della Cittadella della cultura, Nicola Gasparetto. “Lendinara è lieta di essere parte di questo progetto – ha detto il direttore. – Siamo certi che il concerto in programma sarà una piacevole occasione di socializzazione e crescita culturale per la comunità lendinarese e anche per chi viene da fuori in occasione della Festa dell’Immacolata. La cornice della neoclassica chiesa di San Biagio aggiunge pregio al pregio”.
Per Asolo Musica ha introdotto la manifestazione nel ruolo di co-organizzatore sul campo, la giornalista Beatrice Tessarin, che ha portato i saluti di presidente e direttore di Asolo, Maurizio Jacobi e Federico Pupo (il secondo impedito per malattia) e del direttore artistico di Antichi organi, Nicola Cittadin, pure influenzato.
Questi i loro commenti:
“Asolo Musica è particolarmente felice di avere avuto anche quest’anno l’occasione di supportare l'importante rassegna Antichi organi del Polesine diretta dal maestro Nicola Cittadin – spiega Maurizio Jacobi, presidente di Asolo Musica. - Questo progetto, giunto alla sua XIX edizione, non solo consente di proseguire nella valorizzazione dell’eccezionale patrimonio di strumenti organistici che arricchisce le chiese del Polesine, ma offre anche l’occasione per i cittadini di avere, con l’ascolto, momenti di serena riflessione, particolarmente necessaria in questo periodo difficile.”
"Il progetto degli Antichi organi del Polesine - ricorda Federico Pupo, direttore di Asolo Musica - è inserito in quello più ampio del Cantantibus organis, il circuito organistico regionale, sostenuto da Regione e ministero della Cultura, che intende valorizzare quel patrimonio artistico lasciatoci in eredità dalle nostre comunità e che abbiamo il dovere non solo di conservare, ma di far ascoltare la loro voce”.
NOVITÀ 2022
Questa edizione sperimenta la prima iniziativa per sviluppare una cultura musicale organaria a partire dai bambini. Il Festival organizza una visita guidata all’organo della chiesa di San Biagio di Lendinara in collaborazione con l’Istituto parrocchiale Immacolata di Lendinara, che si terrà martedì 6 dicembre.
IL PROGRAMMA, LE DATE, IL CORNO FRANCESE DI GUIDO CORTI
Il Festival prevede quattro concerti in quattro diversi territori. La dimensione comunitaria è la peculiarità di ogni organo: non essendo uno strumento trasportabile, esso diviene il collante identitario di una comunità, che si ritrova in una determinata chiesa, e l’affianca nel passare delle stagioni.
I concerti saranno: apertura a Loreo, nella chiesa di santa Maria assunta, sabato 3 dicembre alle 21, con un duo, organo e soprano; poi a Ca’ Venier di Porto Tolle, nella chiesa di san Nicolò, domenica 4 dicembre alle 17, con un interessante trio organo e archi, sul Settecento veneziano visto da Bach; a Lendinara, nella chiesa di San Biagio, l’8 dicembre, alle 17, con la combinata organo e violino, in particolare dedicato all’Immacolata, e con due brani fuori dal mainstream concertistico (di Arvo Pärt e di Johan Severin Svedens); ed il finale, sabato 10 dicembre, al Tempio La rotonda di Rovigo, con uno straordinario duo, organo e corno, del tutto inedito in Polesine, di cui il cornista di fama internazionale Guido Corti.
“Ogni concerto valorizza l’organo sia come solista sia in combinazione con altri strumenti – spiega il direttore artistico del festival Nicola Cittadin. – Anche in questa edizione ci sono delle chicche. Anzitutto la presenza di Guido Corti, maestro di corno francese di fama internazionale, docente al Conservatorio martini di Bologna, che ha numerose incisioni al suo attivo, fra cui il celebre album Bocelli del 1995 di Andrea Bocelli, con le sue più note romanze. Corti insieme al docente d’organo Marco Arlotti, fresco di pensionamento, valorizzeranno l’organo più antico del Polesine, che è il Callido de La Rotonda del 1767”. “Il concerto di Lendinara – continua Cittadin – vista la ricorrenza dell’Immacolata, ha dei brani dedicati a Maria per organo solo e in duo col violino, ed in particolare due composizioni che sono raramente inserite nei programmi concertistici: Fratres, molto coinvolgente, minimalista, del compositore estone vivente Arvo Pärt e “Romance op. 26” del norvegese Johan Severin Svedens”. “Il concerto di Loreo è molto brillante di colori come il Callido del 1787, e spazia dal Barocco al Novecento, con due docenti prestigiosi del conservatorio Frescobaldi di Ferrara, la soprano Antonella Rondinone e l’organista Wladimir Matesic. Il concerto di Ca’ Venier – conclude Cittadin – è molto interessante perché ci rappresenterà Bach come un musicista curioso, che amava esplorare diverse sonorità e, in questo caso, il Settecento veneziano di Benedetto Marcello, di cui ha adattato per strumento a tastiera, alcuni brani originariamente scritti per orchestra d’archi”.
CONCERTI
Tutti i concerti sono ad ingresso libero e gratuito
3/12/2022, ore 21
Loreo (Ro), Chiesa di S. Maria Assunta
Organo Gaetano Callido, 1787, n. op. 239
Antonella Rondinone, soprano
Wladimir Matesic, organo
4/12/2022, ore 17
Ca’ Venier (Porto Tolle, Ro), Chiesa arc. di San Nicolò vesc.
Organo Giacomo Bazzani, 1887
Matteo Anderlini, violino
Francesca Vignato, violoncello
Riccardo Favero, organo
8/12/2022, ore 17
Lendinara (Ro), Chiesa di San Biagio
Organo Malvestio, 1926
Nicola Breda, violino
Nicola Cittadin, organo
10/12/2022, ore 21
Rovigo, Tempio della BV del Soccorso La Rotonda
Organo Gaetano Callido 1767, op. 34
Guido Corti, corno
Marco Arlotti, organo
Buona Musica!
▶️ ROVIGOINFOCITTA.it
Per richieste e Pubblicità: info@rovigoinfocitta.it
Comunicati Stampa / Servizio Foto
uff. marketing e comunicazioni: Slaviero Loris
: : :